Progetti futuri

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Anche un altro anno era agli sgoccioli, nelle ultime settimane di scuola tutti sentivano la pressione degli esami e finalmente Cassie aveva accantonato la faccenda degli animagi per concentrarsi sugli studi.

Pensare che sarebbe stato l'ultimo anno di scuola dei malandrini le metteva il magone.

Le sarebbero mancanti gli scherzi, il tempo passato insieme nella sala comune e la McGranitt costantemente dietro a riprenderli.

I corridoi di Hogwarts non sarebbero mai più stati gli stessi.

Quando gli esami finirono l'intero castello sentì l'odore d'estate avvicinarsi sempre più.

Ma i malandrini non se ne sarebbero potuti andare in modo normale, avrebbero dovuto lasciare il segno, fare una di quelle feste che sarebbe stata scritta negli annuari di Hogwarts.

Tutti erano invitati, nessuno escluso, anche se non tutti si sarebbero palesati.

Poiché doveva accogliere quasi tutti gli studenti della scuola avevano deciso come luogo la sala grande, non sarebbe stato facile ma era la preparazione in sé il vero divertimento.

Cassie, come al solito, si sarebbe occupata della sala, luci, sound e insonorificare la stanza.

Le altre ragazze avrebbero allestisto e decorato tutto, al centro una pista da ballo, ai lati i banconi con cibo e bevande e sul fondo della stanza il karaoke con la console.

I ragazzi si sarebbero occupati di cibo e alcool, una vista ad Hogsmeade ed alle cucine ed il gioco era fatto.

- - -

"Quindi cosa ti metti per la festa di sta sera?" domandò Regulus che stava raggiungendo Cassie nella stanza delle necessità.

"Non ne ho idea" disse la ragazza "come al solito deciderò all'ultimo".

"Basta che tu non mi faccia girare mezza Hogsmeade come l'ultima volta" rise lui.

"Parlando di te" si avvicinò la ragazza "come ti vesti?".

"Non ne ho idea, un vestito vale l'altro, non fa differenza" stava mentendo palesemente, probabilmente era da una settimana che pensava a cosa indossare per quella occasione.

"Certo allora vieni pure in bermuda" disse lei e al pensiero di quella vista la fece sorridere.

"Ahah come siamo simaptici, dovevo ridere?" la schernì lui.

"Stai già ridendo idiota"

"Io ci rinuncio" e il ragazzo alzò le mani in segno di resa.

"Tra poco dobbiamo andare a cena, ma in ogni caso penso che pantaloni di tweed e camicia bianca siano perfetti per l'occasione, e poi stanno bene con il mio vestito" quindi Cassie gli strizzò l'occhiolino ed uscì dalla stanza, lasciando il ragazzo con la bocca spalancata.

La sala grande era in gran subbuglio, il banchetto allestito per l'ultima cena era sempre più ghiotto rispetto a quello delle altre sere, ogni tipo di delizie si sarebbero potute trovare su quelle tavolate quella sera, gli elfi domestici si erano proprio superati.

Silente richiamò l'attenzione della sala picchettando una forchetta sul calice di vetro.

La sala si fece muta, Cassie non si era mai curata di guardare le clessidre con i punti delle case, la coppa delle case era un premio abito certo, ma non quello che più le importava.

Lo stesso però non si poteva dire dei serpeverde, erano seri e con gli occhi puntati verso il preside come se stesse per annunciare la cosa più importante del mondo.

Regulus Comes DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora