la verità è la sola che viene a galla

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Gli ultimi mesi erano passati con estrema lentezza, la neve aveva già coperto ogni cosa e ogni attimo che passava si trasformava in interminabili giorni sempre più prossimi al matrimonio.

Regulus e Cassie sembravano evitare il problema come se non parlando della questione tutto svanisse nel nulla, ma entrambi sapevano che un giorno avrebbero dovuto affrontare quella conversazione.

I signori Greengrass erano sempre in casa Balck al fine di terminare gli ultimi preparativi e la pressione sulle spalle di Regulus era sempre maggiore.

Quella sera il ragazzo decise che avrebbe parlato con Cassie e che le avrebbe illustrato il piano, non aveva nulla di programmato ma era l'unica idea che in quei mesi gli era giunta.

"Cas" aveva sussurrato sedendosi sul davanzale della sua finestra "è inutile che ci continuiamo a girare attorno".

"Lo so ma al momento sono a corto di idee geniali" aveva boffonchiato lei mordendosi il labbro.

"Scappiamo" aveva detto con estrema sicurezza "solo io e te".

Ci aveva pensato molto, per mesi il dubbio e l'indecisione di una scelta sbagliata lo assalivano ma ora era più che certo che la vita programmata dai suoi genitori non faceva al caso suo.

"Mah" ridacchiò Cassie con gli occhi spenti "pensi che non fosse stata la mia prima idea, no Reggie non ti faccio mandare a puttane la tua vita per una cotta adolescenziale".

"Lo sai anche tu che la nostra storia è molto di più" lei si era limitata a fare un sorriso malinconico "ma non lo farei solo per questo, pensi che abbia voglia di sposarmi prima dei vent'anni, che i miei genitori manipolino la mia vita in questo modo, sono stanco di tutto questo".

Gli occhi di Cassie si accesero per un attimo di una scintilla, forse speranza, ma qualche attimo dopo erano già spenti come lo erano stati tutti i mesi precedenti e dalla sua espressione rabbuiata capì che le nascondeva qualcosa, qualcosa di grosso.

"Cas cosa mi nascondi?" aveva domandato Regulus avvicinandosi a lei "sai che di me ti puoi fidare, qualsiasi cosa".

Cassie sembrò titubare per un attimo poi sospirò "no non ho nulla da dirti se non quanto faccia schifo sto piano".

"Ma Cas-" provò a dire Regulus prima di essere bruscamente interrotto.

"No" disse decisa la ragazza "tu rimarrai qui, farai carriera e non vivremo come topi solo perché i tuoi genitori-"

"Cassie non capisci" si intromise lui che non capiva il punto della discussione.

"Regulus tu non capisci, hai una carriera davanti, puoi fare successo e una volta ottenuto avrai la tua libertà ed indipendenza, un matrimonio non vincolerà il nostro rapporto te lo prometto ma voglio che tu faccia ciò che è meglio per te".

"Perché dici così" esclamò Regulus esterrefatto come se a lei non importasse il suo volere.

"Perché penso di saper cosa è meglio per te" rispose alzando la voce Cassie.

"Allora tu pensi male perché non hai la minima idea di cosa io voglia fare con la mia cazzo di vita" replicò in tutta risposta facendo un gesto magistrale con le braccia, era sicuro che lei l'avrebbe appoggiata in ogni sua decisione ma ora sembrava non poter contare nemmeno su di lei.

"Regulus tu non sai che cazzo vuoi dalla tua vita come puoi programmarla a neanche diciotto anni" sputò velenosa la ragazza.

"Ma so cosa non voglio" sussurró lui in modo cupo.

"Se vuoi scappare vai via, fa come ha fatto Sirius, vuoi essere come lui bene, io non ti seguirò" Cassie pronunciò quelle parole con una freddezza disarmante e anche se Regulus sperava che le dicesse solo perché fosse alterata notò una serietà disarmante.

Regulus Comes DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora