2° rituale (giapponese)

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~spazio autrice: non mi prendo nessuna responsabilità se decidete di eseguire il rituale,porto questo format a titolo informativo e non per altro~

Chiamato anche “Il gioco del bagno”, “Daruma-san” è forse uno dei rituali più pericolosi e inquietanti di tutta la lista.

“Daruma-san” prende il nome dalle bambole Daruma, bamboline tonde simili a matriosche, che ritraggono il fondatore della filosofia zen. Solitamente sono simbolo di ottimismo, buona speranza, e sono portatrici di fortuna. Nulla di questo vi accadrà se prenderete parte al rituale del “Daruma-san”, che si discosta completamente dall’idea di queste simpatiche bamboline.

Contrariamente ad altri riti di evocazione, con il gioco del “Daruma-san” è indispensabile essere da soli in casa, pena la vostra morte e quella delle persone che abitano con voi.

Si gioca di notte, al buio, proprio prima di andare a dormire, ed è indispensabile che il vostro bagno sia fornito di una vasca.

Spegnete tutte le luci, spogliatevi, ed entrate nella vasca già riempita d’acqua. Dovete sedervi in modo da avere di fronte a voi il rubinetto della vasca. A questo punto, chiudete gli occhi e iniziate a lavarvi i capelli. Mentre sfregate le dita tra le ciocche, iniziate a recitare la frase: “Daruma-san, Daruma-san, cadi giù. Daruma-san, Daruma-san, cadi giù”. E non smettete di ripetere queste parole fino a che non avrete smesso di lavarvi i capelli.

Se iniziate a sentire degli strani rumori, o avvertite movimenti dell’acqua attorno a voi, significa che il rito sta procedendo nella direzione giusta. Ma è importantissimo che continuiate a tenere gli occhi chiusi.

Una volta terminato, nella vostra testa verrà a formarsi l’immagine di una donna che cadrà in piedi nella vasca, davanti a voi, per poi scivolare nell’acqua e scorticarsi l’occhio destro contro lo sbocco del rubinetto.

Quando la donna cadrà, dite ad alta voce: “Perché sei caduta in acqua?” Non otterrete risposta, ma voi non curatevi di questo e procedete.

A questo punto, sempre tenendo gli occhi chiusi e facendo attenzione a non scivolare, uscite dalla vasca e asciugatevi. Non drenate l’acqua della vasca. Deve rimanere piena fino alla mattina dopo! E assicuratevi anche che nessuno entri nella vasca finché resta piena.

Una volta fuori dal bagno, sigillate la porta dietro di voi, non accendete le luci, e andate a dormire. Il vero gioco comincerà solo la mattina dopo, al vostro risveglio.

Quando sarà giorno, inizierete a sentire la presenza costante di qualcuno dietro di voi ma, anche se vi girerete, non vedrete nessuno. Potrete scorgere delle ombre di sfuggita, e riconoscerete la donna che è caduta nella vasca la notte prima data la presenza dell’occhio destro sfregiato.

Lei si farà sempre più vicina con il proposito di catturarvi, e allora voi dovrete dimostrarvi più rapidi di lei e proteggervi urlandole la parola di blocco: “Tamare!” (“Fermati!”) e scappare via.  Questo comando è da usare con parsimonia. Consideratelo come un bonus. Ogni volta in cui lo userete, la donna si fermerà, ma ogni volta resterà immobile per meno tempo rispetto a quella successiva, fino ad arrivare al punto in cui nemmeno questo comando potrà fermarla.

Non bisogna mai permettere alla donna di catturarvi, altrimenti sarete spacciati per sempre.

Quando vorrete terminare questo gioco di fuga, guardate dietro di voi da sopra la spalla destra, incrociate lo sguardo con quello della donna, e gridate: “Kitta!” (“Ho vinto!”). Poi tagliate l’aria con la mano dall’alto verso il basso, come se la steste affettando con un coltello, e riprendete a scappare verso casa.

Il tutto deve concludersi prima di mezzanotte, altrimenti la donna sarà in grado di entrare nei vostri sogni e a quel punto per voi non ci sarà più scampo. Se non concluderete il gioco nella maniera corretta, lo spirito di Daruma vi perseguiterà per tutta la vita, a meno che non vi catturi prima.

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