bittersweet

694 41 0
                                    

il mattino di taehyung cominciava sempre con un'ottima piega, specialmente quel giorno che aprì gli occhi con la vista di nientemeno che jeon jeongguk a svolgere la sua meticolosa routine giornaliera, che ora era impegnato a filmare con il suo cel...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

il mattino di taehyung cominciava sempre con un'ottima piega, specialmente quel giorno che aprì gli occhi con la vista di nientemeno che jeon jeongguk a svolgere la sua meticolosa routine giornaliera, che ora era impegnato a filmare con il suo cellulare.

-ed ecco il mitico jeon jeongguk impegnato nella sua morning routine- borbottò mentre si lasciava rotolare tra le lenzuola ancora tiepide e disfatte di quel grande letto che fino a qualche ora prima era stato teatro dell'intreccio tra i loro corpi.

alle sue orecchie giunse un mezzo sbuffo, ma jeongguk non si scompose mentre le sue mani si muovevano meccanicamente per legarsi la cravatta al collo.
-non metterlo da nessuna parte-

-oh andiamo, smettila con quella facciata da finto eterosessuale!- esclamò taehyung estremamente divertito, mentre metteva in stand by il telefono per poi tirarsi su dal letto e lasciare che le lenzuola scivolassero via lungo la sua pelle nuda.
-lo sai anche tu che mi ami- continuò con tono sicuro e diretto, seguendo a ruota l'uomo che tanto gli piaceva provocare e che ora stava tentando di rifugiarsi in cucina, senza preoccuparsi di indossare dei vestiti.

-io non sono gay- sentenziò quando entrambi ebbero raggiunto la cucina, continuando dirigendosi verso il frigorifero e tirandone fuori una pesca che addentò subito dopo.

-stai letteralmente prendendo a morsi una pesca- scherzò taehyung, mettendosi a sedere sull'isola della cucina, rabbrividendo quando il freddo marmo entrò in contatto con la sua pelle.

jeongguk lo fissò con le sopracciglia corrugate, sinceramente perplesso, e taehyung scoppiò a ridere per quello che poteva considerare un inside joke solo con se stesso.
-lascia stare, cishet-

-che ne dici di fare silenzio visto che non fai altro che sparare parole senza alcun senso?- domandò retoricamente il moro, impegnato ora ad aggiustarsi i gemelli ai polsini della camicia.

-sei tu che sei un boomer-
-e poi permettimi di dire che non sembrava fossi così etero ieri notte mentre ti s--

-sei sempre così rumoroso?-
-e hai intenzione di rimanere qui tutta la mattina?- chiese poi jeongguk, interrompendolo bruscamente e di proposito.

-sì, ho voglia di pancakes e sì, impara a farci l'abitudine perché mi ritroverai qui diverse volte- rispose scendendo dal ripiano dov'era seduto per cominciare a curiosare nella dispensa alla ricerca di un qualche preparato per pancakes, invano.
-ma cosa sei? un coniglio? mangi solo frutta?- osservò ad alta voce, venendo poi bellamente ignorato quando jeongguk si infilò la giacca e gli rivolse un'ultima raccomandazione.

-non radermi al suolo casa e mettiti qualcosa addosso o non mi farò scrupoli a rendere pubblici i video della mia sorveglianza-

-pensi davvero che mi dispiaccia rendere pubblica l'immagine del mio splendido didietro?- e si concluse così la conversazione, con il rumore assordante della porta che sbatteva e la voce di taehyung che esclamava un "pensi che non sia già successo?", per poi ridere a crepapelle.

-uffa! ma perché è così scontroso?- chiese a se stesso, mentre chiudeva con un movimento del bacino l'anta del frigorifero che aveva appena aperto per tirarne fuori una confezione di uova.
-non l'ho soddisfatto abbastanza?- domandò con una punta di divertimento, per poi rispondersi da solo:
-nah! sei kim taehyung, del resto-

book for taekook ;; oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora