cw: blood
-kim taehyung...- il suo nome scivolava dalle sue labbra come una cantilena, un suono lungo e dolce che faceva tremare il biondo, faceva ribollire di terrore il sangue nelle sue vene.
-non sei così astuto come tu credi di essere- un sogghigno, la risata del diavolo avrebbe detto taehyung.rimase immobile, ascoltando solo e solamente il rumore sordo dei suoi passi che si avvicinavano sempre più a lui.
-non puoi nasconderti-
a taehyung sfuggì un conato per l'ansia che lo stava assalendo come non mai. a pochi metri da lui un maniaco che aveva appena compiuto un massacro stava canticchiando il suo nome come se fosse stato una filastrocca.
impugnò il manico della mazza da baseball e piantò i piedi a terra, osservando l'ombra dell'assassino avvicinarsi lentamente.-toc toc!- il biondo sussultò, quando la sua alta figura comparve alla porta della cucina, la t-shirt bianca, i bermuda e la sua pelle candida macchiata del sangue dei giovani studenti che aveva fatto fuori.
lo stesso sangue in cui avevano sguazzato i suoi piedi nudi, lo stesso sangue che ora ricopriva i suoi pantaloncini di jeans e la maglietta rosa.
un piagnucolio lasciò le sue labbra quando l'ascia che il ragazzo aveva tra le mani andò a schiantarsi contro il tavolo di legno che li separava, bloccandosi sulla superficie.
-heilà, barbie- sorrise sinistro, beandosi della vista delle lacrime che colavano a frotte lungo le sue guance.
-che cosa vuoi, jeongguk?- balbettò taehyung, stringendo ancora la sua unica arma tra le mani tremanti, in un disperato tentativo di farsi forza.
-te, barbie- rispose ovvio, portandosi una mano all'altezza della bocca così da poter leccare via il sangue che colava lungo le sue dita.
-ma ancora devo decidere se voglio la mia bambolina viva e vegeta, o se la voglio a pezzi nel mio frigo-
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book for taekook ;; oneshots
Fanfictiondove svuoto la mia cascata di idee in un book di one shot