why is the sky blue?

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jeongguk rimembrava alla perfezione la prima occasione in cui aveva potuto posare gli occhi su quella meraviglia che era kim taehyung.

era un importante evento a scopo commerciale in cui le loro famiglie si erano incontrate in qualità di dirigenti di aziende ed alleati economici.

dio, jeongguk non aveva mai avuto l'onore di osservare cotanta bellezza a pochi passi da sé.

il giovane aveva un taglio di capelli sbarazzino, il colore era rosso tendente al biondo, jeongguk dedusse fossero tinti; la pelle olivastra che brillava baciata dalle luci soffuse della sala grazie all'applicazione di chissà quale cosmetico, gli occhi dipinti di una tonalità di celeste che senza dubbio metteva in risalto la chioma, mentre lungo la palpebra aveva scorto degli strass. infine indossava un completo che faceva pendant con l'ombretto ed un calice di vino stretto fra le dita delicate e decorate da degli anelli semplici in oro zecchino.

aveva un qualcosa che gli ricordava david bowie.
probabilmente era anche lui un capricorno, osservò.

sì, era fissato con i segni zodiacali, concedeteglielo.

tornando a noi, il rosso gli sembrò leggermente più alto di lui, probabilmente per il plateu dei mocassini, il che lo aveva messo un tantino in imbarazzo quelle poche volte che gli era stato di fianco; tuttavia quasi sicuramente il giovane erede dei kim si era sentito molto più in imbarazzo di lui mentre i loro genitori parlottavano tra loro e la signora kim infieriva continuamente sul suo non essere occupato alla "veneranda età di 25 anni".

jeongguk non si era risparmiato una risata alle occhiatacce rivolte alla madre da parte del giovane pel di carota (quello era il nomignolo che gli aveva affibbiato nella sua testa).

tuttavia, nonostante i continui tentativi di entrambe le loro madri di generare il minimo interesse tra i loro pargoli era andato in fumo, ed a fine serata i due non si erano scambiati altro che frivoli convenevoli e sorrisi tra il forzato e l'imbarazzato, un po' per la timidezza patologica di jeongguk e l'apparente completo disinteresse di taehyung, che aveva trascorso la serata al cellulare neanche fosse un teenager sconsiderato con le amichette.

la seconda volta in cui aveva avuto il privilegio di assistere a tale splendore (stava diventando un tantino melodrammatico), jeongguk era di ritorno a casa sua quando si imbatté proprio nella figura di taehyung che scappava via in fretta e furia.

aveva solo potuto intravedere lo smokey eye e il non poi così tanto propriamente mascherato interesse degli occhi del maggiore, che sembrava poco capace di celare quel tentativo di ottenere un minimo d'attenzione da parte sua.

inizialmente il giovane jeon era rimasto piuttosto perplesso a quell'incontro improvviso, dopodiché aveva compreso che i kim erano stati invitati a cena a casa sua ma il primogenito si era maleducatamente dileguato, lasciando i suoi genitori a scusarsi con lui del suo comportamento.

25 anni e ne dimostrava almeno una decina in meno, pensava jeongguk mentre si ritrovava a stalkerare i profili social del pel di carota, contemplando le sue storie all'apparenza thirst trap e le foto da art hoe.

hoe nel senso più relativo al termine, osservava il rampollo mentre scuoteva la testa alla realizzazione che taehyung era un completo attention seeker e lo dava così tanto a vedere.

la parte che decisamente lo aveva divertito al meglio era quando lo aveva seguito con estrema nonchalance e aveva deciso di analizzare il comportamento del giovane kim a quella sua azione azzardata.

i successivi giorni taehyung aveva optato nuovamente per la sua facciata disinteressata, postando qualche storia in lidi, club e discoteche per poi finalmente ricambiare il follow.

book for taekook ;; oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora