Capitolo 4-Veronica

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ᴀʟʟᴀɢᴏ ʟᴀ ʙɪʙʙʟɪᴏᴛᴇᴄᴀ

Io ed Anna ci mettiamo schiena contro schiena mentre vediamo gl individui,ricoperti di una veste nera,che ci circondano.
Riesco a parcepire anche da lontano la loro aura di magia oscura. Saranno almeno una ventina.
Do un occhiata ad Anna,dietro di me,mentre tiene stretto al petto il libro magico.

-Tieni quel libro stretto a te fino a che non c'è ne andiamo,non devono averlo-
-Che ovvietà,il punto è:come c'è ne andiamo?-
-ho un idea...ma è rischiosa-
-le tue idee sono sempre rischiose-
-abbiamo alternativa?-
-no....va bene ti ascolto-

Certe volte sono grata di avere questo legame empatico con lei. Lo abbiamo fin da quando siamo bambine,e in molti casi,come questo,ci è stato molto utile.

-.....questo piano è geniale quanto stupido-
-tu fidati di me-
-dovrei?-
-dovresti-
-....e va bene,ma se qualcosa va storto facciamo a modo mio-
-annotato-

Prendo un leggere respiro,cercando di rilassare le spalle ed i muscoli sciogliendomi. Speriamo funzioni.

"Chi siete!?"
Anna gli domanda. Le figure continuando ad avanzare mentre ci stringono in un cerchio ancora più ferreo.

"Nessssuno che ti riguardi ssss..."
Una delle figure incappucciate parla,sibilando la s finale,come fosse un serpente.

Di certo questo è uno strano modo di parlare.

Le figure si avvicinano stringendoci in una morsa. Faccio un cenno di capo ad Anna che come da piano,smaterializza nella sua mano quello che le ho chiesto.

Un cristallo di vetro si presenta nelle sue mani. Così piccolo e fragile,ma allo stesso tempo capace di distruggere un intera stanza grandi alla magia al suo interno. Una specie di bomba.

Questa cosa però non rimane ignorata come pensavo.
Fortuna vuole che è proprio quello che volevo.

"Mio ssssignore un crissstallo di enerssia"
Un altra persona incappucciata parla,anche lui come un essere sibilante.

"Non sono cieco,ho visto"
Un altra voce,più profonda e che riesce a parlare normalmente si fa largo fra la folla.

A contrario di tutte le persone che ci circondano,il possessore della voce cupa ha una mantella verde scuro,elegante,che gli arriva fino a 3/4 del corpo,lasciando scoperte metà delle gambe,che sono fasciate da dei pantaloni attilati neri e degli stivaletti marroni.

Questa differenza di codice d'abbigliamento fa urlare qualcosa del tipo:occhi su di me,sono il capo di questi idioti.

Osservo l'uomo mentre si avvicina elegantemente a noi.
"Mi sarei aspettato di più considerando la linea di sangue da cui discendete"
Gli lancio un occhiataccia,e quando decide di accovacciarsi,siccome il doppio della nostra altezza,per provare a prendere il cristallo,faccio la mia mossa.

Il cristallo di energia magico di Anna sparisce,in quanto un illusione causata dai suoi poteri,ed estraggo dalla mia tasca una lacrima di cristallo elementare.

Ora vi chiedere cosa fa una lacrima di cristallo elementare. Vengono fabbricate uccidendo i ghast del Nether,per poter poi usufruire le loro lacrime. Le lacrime di ghast non servono a molte pozioni,vengono usate principalmente in quelle curative,poiché non hanno molto potenziale offensivo.
Vengono trasformati successivamente in armi facendo solidificare la lacrima,da farla diventare di un vetro cristallino,più resistente del cristallo stesso,e viene successivamente cavata per creare un involucro. Al suo interno vi si immerge una fonte magica elementare.

Cos'è una fonte magica elementare? È una parte di energia magica che si ricava prendola dalla fonte stessa. L'universo a 4 tipi di magia basilare,basata sui 4 elementi principali della vita:Acqua,terra,fuoco,aria.
Da questi 4 si possono ottenere le loro derivazioni. Dall'acqua puoi ottenere il ghiaccio,dall'aria il vento e così via.
Oltre a queste 4 ve ne sono altre 2 che non vengono utilizzate spesso in quanto difficili da produrre. Le lacrime di cristallo contententi il potere della luce e del buio.
Ognuna di queste lacrime è capace di creare un disastro e di distruggere qualsiasi cosa nel raggio di 10 metri o di più,in base alla loro grandezza.

Quella che ho io,poco più grande del mio pollice,permette di avere un raggio d'azione dai 10 ai 17 metri,e contiene il potere dell'acqua.

Guardo la figura incappucciata spavalda retrocedere.
"Oi,ragazzina,penso possiamo trovare un compromesso"
Dice cercando di dissuadermi.

Se la lacrima tocca terra,l'involucro si dissolve rilasciando la potenza magica contenuta al suo interno.
"Compromesso?"
Chiedo mentre gioco con la lacrima.
"Si compromesso"
La sua voce è nervosa.

"Non mi interessa più di tanto" lancio la lacrima e me la passo dalla mano sinistra a quella destra. Annoiata guardo la figura che sembra essere su tutte le furie. Il cerchio si stringe ed ora ho letteralmente le loro armi puntate contro il petto,ma nessuno fa niente.
"Noiosi"
Lascio cadere la lacrima a terra.

Anna mi prende per il braccio e ci ritroviamo dall'altra parte della bibblioteca in un breve secondo.
E poi dicono che il teletrasporto è da vigliacchi.

Le urla delle varie figure incappucciate si sentono fino a qui,nonostante l'immensità della bibblioteca.

"Mai una volta che non causiamo distruzione ovunque andiamo"
Anna sospira rassegnata.

"Non è colpa mia...il libro non si è bagnato vero? È pur sempre acqua dopotutto"
Dico controllando la copertina.
"No no,tutto intero"

"Vedi? Ho detto che dovevi fidarti di me"
Dico ricordando la sua sfiducia nei miei confronti di poco prima.

"Hai allagato mezza biblioteca"
Mi fa presente.
"Come diavolo hai fatto a trovare una lacrima poi?"
Mi chiede spaesata. Quando glielo avevo rivelato momenti prima era rimasta perplessa.

"Non l'ho trovata,l'ho creata. Ho invocato uno degli ingegneri magici reali di papà,roba loro quella. E mi ha insegnato i procedimenti in poco tempo. Possiamo averne quanti ne vogliamo,anche se non sono ancora stabili"
Ammetto alla fine.

"Fammi capire...potevamo morire perché quella lacrima ha il nucleo magico instabile?"
Anna chiede,io annuisco lentamente.

"VERONICA!"
Mi rimprovera. Sorrido leggermente,alla fine dei conti rimango sempre una spericolata.

"Almeno ci siamo liberate dei tipi strani"
Indico dietro di me,da cui si può sentire il panico.
Anna si passa una mano sul viso.
"Qualcosa di utile è stato fatto"

"Non così in fretta"
La voce profonda ci raggiunge e mi ritrovo atterrata a terra,e legata da delle manette magiche.

"Ma che diamine-"
Guardo confusa la figura che troneggia su di me.

Anna prova ad avventarsi contro di lui,ma lui le blocca il polso dietro la spalla. Non è il suo forte combattere corpo a corpo,è più abile con la magia.

"Non siete le uniche che possono teletrasportarsi. Ricordatevelo"
Le lascia andare il braccio per poi spingerla malamente fra gli scaffali.

"Chi diamine sei!?"
Provo a forzare l'incantesimo sulle manette,ma è inutile.

"Dovresti conoscerlo troppo bene....phere..."
La figura incappucciata si toglie la mantella.

Il tempo sembra fermarsi. Ogni secondo sembra un minuto,ed ogni minuto un ora.
Osservo la sua figura davanti a me. Non può essere,non può essere così. Deve essere uno scherzo,era morto. L'ho visto morire fra le mie braccia,non può essere vivo.

"Fratellone....."
La mia voce sembra distante anni luce dalla realtà.

༒συя ѕєɕяєт༒Where stories live. Discover now