Capitolo 6-Veronica

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I ɴᴏɴ-ᴍᴏʀᴛɪ ᴛᴏʀɴᴀɴᴏ ɪɴ ᴠɪᴛᴀ ᴘᴇʀ ʀᴇɴᴅᴇʀᴍɪ ʟᴀ ʟᴏʀᴏ ʀᴇɢɪɴᴀ

Quando ho rivisto mio fratello in carne ed ossa,non mi sarei mai aspettata che una delle prime cose che avrebbe fatto sarebbe stata buttarmi in un buco senza fondo.

Ed invece eccomi qui a precipitare in una voragine nero pece,incapace di usare i miei poteri ovviamente.
Triste realtà.

Non riesco a percepire la grandezza del luogo per quanto sia densa l'oscurità. La caduta sembra non terminare mai ed il buco si allontana sempre di più,diventando un piccolo puntino bianco in un cielo nero. O meglio soffitto visto che sono sotto terra.

Interminabili minuti dopo,mi ritrovo a sbattere la mia schiena contro un terreno freddo e duro. Benomale il mio corpo è più resistente di un semplice umano se no sarei morta sul colpo.

Mi alzo da terra,massaggiandomi la parte indolensita. Ed anche qui non è che ci sia granché.
A differenza del soffito,il terreno è di un nero meno scuro,simile sul grigio. Attorno a me vedo quà e là solo alberi morti,anch'essi dello stesso colore del terreno. E come se questo posto fosse tutto morto....

"Ma dove cazzo mi ha spedita quell'idiota?"
Mi giro su me stessa,niente. Non c'è nulla nell'arco di 2 kilometri. E tutto così triste.

"Almeno si è risparmiato un posto pieno di arcobaleni....anche se mi sarebbe piaciuto andare da qualche parte pieno di animali"
Rifletto ad alta voce. Non mi piace questo posto,ha qualcosa che non va,sarà meglio trovare un modo per andarmene il prima possibile.

Sposto lo sguardo sopra di me. E dal momento in cui sono caduta che ho sentito i miei poteri affievolirsi. Questo posto deve avere qualche campo magico che li disattiva,o qualcosa di simile,se riuscissi a trovarlo e romperlo,sarei in grado di poter volare via da qui. Se no non vi è altro modo per scappare da qui.

"Mettiamoci alla ricercarca...."
Sospiro rassegnata. Sarà una lunga camminata. Ed altrettanto noiosa.

"La prossima volta che rivedo quell'idiota lo atterro e lo prendo a schiaffi.....come ha potuto farmi questo....sono sua sorella,certo non è che sia chissà quale importanza per noi,ma sono sua sorella! Quel figlio di puttana...ah no- abbiamo la stessa madre cazzo. Rimane lo stesso un bastardo"
Il mio monologo interiore,di insulti verso mio fratello,va avanti per non so quanto tempo. Qui non riesco a scandire il passare dei minuti, potrebbero passare secondi così come ore....o giorni.

"Quell'idiota,proprio nel nulla doveva mandarmi....che ne so il Paraguay sarebbe stato meglio,ed in Paraguay non c'è un cazzo...tsk.."
Sto camminando da almeno...penso una trentina di minuti,e non so nemmeno dove dovrei essere diretta.

Mentre cammino osservando il terreno,noto che cambia colore. Dal morto nero-chiaro,tramuta in.....marrone? Come il terreno normale....

Tocco il terreno in cui ero prima. È compatto e duro,come se fosse una pavimentazione di marmo,ed è liscio.
Tocco quello su cui sono ora. Si,è terreno normale,posso anche prenderlo in mano.

"Ok,abbiamo fatto dei progressi almeno....quindi ci sono più biomi"
Rifletto ad alta voce. Magari non è tutto perduto,e c'è un uscita da qualche parte!

Osservo la natura in torno a me...non è cambiata di una virgola,gli alberi morti quà e là ci sono sempre.
Ok,magari un uscita da qualche parte moooolto lontana.

Continuo a camminare sul nuovo terreno,fino a quando non noto una struttura enorme.
È un palazzo in stile vittoriano. Il colore predominante è il nero,siccome il colore delle mura esterne,ma i tetti sono bianchi e le torri sono di un blu notte.
Sul terreno ai piedi del castello vi è una lieve nebbiolina,che non fa vedere come si mette i piedi.

༒συя ѕєɕяєт༒Where stories live. Discover now