Capitolo 5-Anna

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Iʟ ғʀᴀᴛᴇʟʟᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍɪᴀ ᴍɪɢʟɪᴏʀᴇ ᴀᴍɪᴄᴀ ᴛᴏʀɴᴀ ɪɴ ᴠɪᴛᴀ ᴘᴇʀ ᴅᴇʀᴜʙᴀʀᴄɪ

"....Fratellone...."
La voce di Veronica mi perfora le orecchie.
Osservo davanti a noi la figura incappucciata,appena proclamatasi suo fratello maggiore.

Il viso ha i lineamenti freddi e non c'è un singolo momento di esitazione. Il naso e la bocca piccoli,ha gli occhi bianchi,con la pupilla nera,ed i capelli corti,rosso cremesi.
È più alto di noi di qualche centimetro,ed ha una pelle pallida. Nonostante ciò,la sua corporatura è ben pronunciata da quello che si riesce a vedere tramite la veste spostata.
Porta una spada nera sul fianco destro....

Non avrei mai immaginato che il fratello di Veronica sarebbe tornato in vita....non dopo ciò che è successo l'ultima volta. E perché ci ha attaccate?

"Lucifero....come?"
Riporto la sua attenzione su di me,lasciando la presa su Veronica.

"Sorpresa?"–ridacchia sottovoce–"non posso venire a trovare le mie due ragazze preferite? Non sembrate molto felice di rivedermi"
Mette su un sorrisetto che non ha niente di buono.

"Come potremmo...ci hai attaccate!"
Veronica sbotta contro di lui riprendendosi dalla sua trans passeggiera.

"Quello? Ti prego era solo un giochetto. Sapevo che non vi sareste fatte male. Siete potenti dopottutto..."
Si avvicina di poco a me. Io faccio un passo indietro tenendo il libro stretto.

"Questo non risponde alla mia domanda,come hai fatto a tornare in vita? Chi ti ha riportato?"
Ridomando. Lui gira intorno alla mia figura osservandomi da capo a fondo.
I miei occhi seguono ogni suo movimento.

"Non penso vi riguardi...non ficcate il naso dove non dovreste,potrebbe finire come l'ultima volta. Non pensate?"
Il suo fiato è sul mio collo mentre mi guarda maligno. Deglutisco a quella vista.

Un ago irrompe il nostro contatto ravvicinato,sfiorandolo e andandogli a procurare una leggera striscia di sangue sulla guancia destra,per poi ficcarsi nella parete dietro di noi.

Si pulisce le poche goccie con il polso sinistro.

"Non toccarla! Non puoi ritornare in vita,attaccarci e fare come se non fosse successo nulla. Qual'è il tuo problema?!"
Veronica gli si avvicina minacciosa prendendolo per il colletto.

"Wow wow,calmati sorellina. Non so qui per farvi chissà quale tortura. Attualmente avete qualcosa che mi interessa"–il suo sguardo ricade sul libro che ho vicino al petto–"se me lo potreste ridare sarebbe favoloso. Non dovrei intingere la mia spada del vostro prezioso sangue"
Veronica lascia la presa,quasi scottata dalla sua risposta.

"Ma ti sei bevuto il cervello? Papà lo sà che sei vivo?"
Chiede di nuovo. Suo fratello fa una smorfia.

"Perché dovremmo dartelo poi? Non è di tua proprietà! Lo abbiamo trovato noi. Non hai il diritto di chiederlo dopo che ci hai attaccato"
Dico rinfacciando l'ovvietà. I suoi lineamenti facciali rimangono fermi,fino a che non scoppia in una risata di scherno.

"È divertente il fatto che tu pensi che ve lo stia chiedendo. Il vostro umorismo non è cambiato di una virgola,nonostante i 7 anni di mia assenza. Oh Dio,questa era bella"–finisce di ridere e mi fissa con i suoi occhi freddi e vitrei–"io non ve lo sto chiedendo. Lo sto esigendo"
La sua voce diventa di nuovo profonda.

Sparisce dalla mia vista,e sento la sua presenza dietro di me. Mi rigiro velocemente e provo a colpirlo con un calcio al fianco. Lui lo blocca con le braccia e mi lancia contro una la libreria dietro di noi.
L'impatto produce un suono tonfo che rieccegghia nell'eco della stanza.

"ANNA!"
Veronica prova a venire in mio succorso.
"Non così in fretta sorellina"
Lucifero ferma la corsa di Veronica facendo apparire delle crepe sotto di lei e facendola cadere.
"VERONICA!"
Urlo giardando la scena a rallentatore.
"Adesso va decisamente meglio"

Mi alzo da terra,con il libro nella mano destra. Non posso combattere se continuo a portarlo con me. Accidenti.

"Sei un bastardo"
Gli sputo contro prima di sparire dalla sua vista. Mi ritrovo nel lato ovest della libreria,non poco distante dal disastro acquatico di qualche minuto fà.

Mi guardo fra i vari scaffali e trovo il posto perfetto per nascondere il libro. Dopo di che,con una illusione,ne ricreò subito un altro idendico. Dovrebbe funzionare.

Giusto in tempo,Lucifero si smaterializza dietro di me. Faccio un salto all'indietro ed evito il suo colpo. Ora sono io dietro di lui e non perdo tempo di colpirlo,facendolo sbilanciare di peso.

Evoco del pandemonium e glielo lancio contro,sfortuna vuole che si para con un incantesimo protettivo ed esso splode. Spero non si espanda nell'aria.

"Perché vuoi così tanto questo libro? Qual'è il tuo obbiettivo?"
Corro fra le varie librerie per provare a seminarlo,evocando rampicanti che mi aiutano a rallentarlo.

"Te l'ho detto,non mettere il naso dove non dovresti. Puoi che rifinisca come l'ultima volta? Ne~ ti piacerebbe vero? Avevi sul tuo dolce viso un emozione così deliziosa. I tuoi occhi esprimevano puro terrore"
Un brivido gelido mi percorre la schiena a quei ricordi.

"Ti ho sempre odiato!"
Gli rinfaccio lanciandogli del libri contro. Come se potessero fare qualcosa.

"Peccato~ a me sei sempre piaciuta. Gli amici di mia sorella sono anche i miei"
Schiva i libri.

"La stessa sorella che hai fatto cadere chissà dove!"
"Opss~ non era calcolato"
"Va al diavolo!"
"Già fatto"
Si smaterializza di nuovo e lo ritrovo dietro di me. Mi prende per il collo sollevandomi,facendomi male.
Sul zuo viso si disegna uno sguardo pieno di pazzia.

"É stato divertente giocare con te...ma ora devo proprio andare" stringe di più e mi fa cadere a terra. A causa della mia deconcentrazione magica,l'illusione scompare.

"Dolce,piccola ed innocente Anna. Pensavi davvero che un trucco simile avrebbe funzionato? Sei troppo evidente. Me ne ero reso conto subito,per questo..."
Sulla sua mano appare il libro vero.

"No...."
Lo guardo sconcertata. Lo avevo messo nel punto meno introvabile.

"La prossima volta accertati che il tuo nemico non abbia già calcolato le tue mosse e ti spinga a fare come vuole"
Gli lancio contro un rampicante provando a ferirlo,ma lo taglia con la spada.

"Ah è un altra cosa...la voragine in cui ho fatto cadere mia sorella è molto profonda,e non si può risalire normalmente,ergo,non può volare per uscire fuori da lì visto che i vostri poteri non funzionano. Ed inoltre ha un tempo di svanimento. Buona fortuna a tirarla fuori da lì prima che sia troppo tardi"
Se ne va dandomi le spalle mentre con un dito fa girare la collana....

LA COLLANA?!

"Come l'hai presa quella?! C'è l'aveva Veronica!"
Scatto in piedi. Lui gira la testa nella mia direzione

"Dovreste essere più attente con i vostri nemici sapete? L'ho presa prima quando Veronica mi ha preso per il colletto. La pensavo più furba,i miei insegnamenti non le sono proprio entrati in testa. Mai fidarsi del nemico. Chiunque essi sia"
Sparisce dalla mia vista,passando per l'ombra della parete.

"...LUCIFERO! TORNA QUI!"
Sto esplodendo dalla rabbia. Abbiamo perso sia il libro che la collana. Per di più in quella stessa collana c'è racchiuso un demone orribilmente potente! Che cazzo dovrei fare adesso?

E Veronica.....
Veronica! Merda devo aiutarla prima che sia tardi!

Inizio a correre verso il punto in cui eravamo prima. Quando arrivo,la crepa sembra diventata di poco più piccola rispetto a quando è stata aperta.

Osservo la crepa e mi avvicino per vedere all'interno. È buio pece e non sembra avere una fine per quanto profonda sia.

Come dovrei fare adesso? I miei poteri non funzionano lì. Ed ho il tempo contato..... Ci deve essere un altro modo che Lucifero non mi ha detto. Per forza.
Deve esserci un altro modo. Non getterò le speranze così.

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