Distrazioni - Cap.6

67 6 1
                                    

La vita fino a quel punto era stata crudele con George.
È sempre stato il ragazzino messo da parte, considerato quello debole, quello fragile o asociale.
Una perfetta vittima di bullismo.

E proprio ora che stava ritrovando la felicità e la gioia di stare in compagnia, proprio ora che che aveva degli amici e che tutto andava meglio, la vita ha deciso di portargli via una delle cose a cui teneva di più.
La vita della sua tanto amata madre.

George da quando era arrivato al college non aveva fatto in tempo a chiamare la propria madre, tra le lezioni, la festa, i nuovi amici, il cercare di ambientarsi gli era completamente passato di mente e ricevere quella chiamata dall'ospedale lo ha distrutto.

George's POV:
Aprii lentamente gli occhi pesanti e distrutti da tutte quelle lacrime che avevo versato.
Che ore sono?-

"OH MIO DIO SONO IN RITARDO PER LE LEZIONI!"
Esclamai alzandomi di scatto e correndo al piano di sotto per prendere qualcosa da mangiare al volo.
Quando arrivai in cucina sentii qualcosa o qualcuno afferrarmi per il polso.

"George dove stai andando" disse Clay strofinandosi l'occhio. Probabilmente lo avevo svegliato non so-
MA PERCHÈ È ANCORA QUI?!
MICA SARÀ IN RITARDO PURE LUI?!
"CLAY?! SIAMO IN RITARDO! SBRIGATI-"
mi mise un dito sulla bocca come per azzittirmi ed io arrossii subito dall'imbarazzo.

"George non siamo in ritardo... semplicemente ho deciso di farti rimanere qua e non attendere alle lezioni dopo quello che è successo ieri"
ed a questa frase seguì uno sbadiglio da parte sua.
Che bel pensiero che ha avuto, ed in tutta sincerità neanche io me la sentivo di andare a lezione oggi.

"Ma tu allora perché sei qui?"
"Mi sembra ovvio! Per tirarti su di morale Georgie!"
G-GEORGIE?!
MI HA APPENA DATO UN SOPRANNOME?!
Ok ok resta calmo George. Resta calmo.

"G-grazie! Che bel pensiero che hai avuto!"
Ed al seguire di questa frase feci uscire un sorriso spontaneo.
"Questo significa che hai già un piano per oggi?"
"Mi sembra ovvio! Su su vai a vestirti ti porto fuori a fare colazione nanetto."
"Non sono nano bastardo verde!"
"Su vai a cambiarti io ti aspetto qui."
"Non avrai intenzione di uscire vestito così tu."
"Perché no? Ho dei pantaloni della tuta es una felpa verde!"
" Dai vai a cambiarti pure tu!" Esclamai prima di uscire dalla stanza.
Mi misi di corsa un paio di jeans larghi una maglietta a maniche corte e sopra una felpa del mio brand.
Potrò sembrare egocentrico (e lo sono) ma il colore della felpa è bellissimo quindi ho deciso di metterla.
E prima che lo chiediate si, ho anche altri vestiti semplicemente mi piace quella felpa!
Poi mi lavai i denti mi pettinai i capelli che per farvi capire sono così.

E prima che lo chiediate si, ho anche altri vestiti semplicemente mi piace quella felpa!Poi mi lavai i denti mi pettinai i capelli che per farvi capire sono così

ओह! यह छवि हमारे सामग्री दिशानिर्देशों का पालन नहीं करती है। प्रकाशन जारी रखने के लिए, कृपया इसे हटा दें या कोई भिन्न छवि अपलोड करें।

Ho cercato di pettinarli ma non ci sono riuscito quindi... ho semplicemente deciso di scendere per vedere se Clay era pronto.
Sceso al piano di sotto lo vidi. 
Era vestito sempre con quella felpa verde solo che aveva sostituito i pantaloni della tuta con dei jeans leggermente strappati sulle ginocchia.

"Siamo pronti?" Disse lui
"Sì, ora sei vestito decentemente!"
"Ancora non capisco cosa ci fosse di sbagliato nel mio abbigliamento"
"Forse che sembravi un barbone!" Dissi io ridendo.
"Ah ah divertentissimo guarda" disse lui trattenendo una risata

Mentre la conversazione continuava eravamo già usciti di casa e ci stavamo avviando verso un bar-gelateria "Gelangelo" così si chiamava.

"Dopo le signore" disse lui aprendo la porta del bar per farmi passare.
"Sei proprio un coglione" dissi io facendo la faccia offesa mentre entravo
"Non capisci l'ironia caro mio" disse lui entrando.

Clay's POV:
Ci sedemmo ad un tavolino per due e l'unica cosa che tenevo a mente era che dovevo tirare su di morale George.
Mi mancava vedere il suo sorriso raggiante e sentire la sue echeggiante risata.
A quanto pare ci stavo riuscendo. Stavo distraendo George dalla sua vita attualmente andata in frantumi.

"Allora cosa vuoi prendere? Qua fanno di tutto." Dissi io
"Mhhh non so mi attrae molto il frappé"
"Come lo vuoi?"
"Ovviamente al cioccolato" disse lui fiero di se stesso.
"Hai ragione chi voglio prendere in giro. Tu vivi di cioccolata"
ridacchiai alla mia stessa battuta ma George non sembrava fare lo stesso.

Lui guardava in basso come affranto dalle parole che ho detto.
Ho detto qualcosa di sbagliato?
"Georgie tutto ok?" Dissi io preoccupato
"Si sì, tutto ok.. allora lo vuoi prendere questo frappé o no?" Disse tornando a sorridere

Il suo sorriso era falso. Lo avrei visto a kilometri di distanza. Ma non riuscivo a capirne il motivo quindi decisi semplicemente di andare a prendere questo benedetto frappé.
Io invece mi presi una ciambella alla crema ed un caffè per svegliarmi un po'.

"Eccomi con il tuo frappé!"
"Finalmente! Ci è voluta un'eternità!"
"Mamma mia che impaziente! Sembri un bambino di 5 anni!"
"Ah ah divertente, ora il mio frappé!"

Prese il frappé e mi diede un bacio sulla guancia per ringraziarmi poi quando fu seduto mi guardò.

"Clay tutto ok? Sei tutto rosso"
EHHH?! sono sicuro che appena sentii quelle parole diventai più rosso, sentivo il viso in fiamme.
"Si si tutto ok! Bevi quel dannato frullato, bibita o il cazzo che è!" Dissi io imbarazzato diventando sempre più rosso.
"Oooooh qualcuno è imbarazzato" disse ridacchiando.
Io mi limitai a guardare altrove.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
SPAZIO AUTORE
vi avevo promesso un capitolo più lungo ed eccolo qua!
Spero vi stia piacendo il corso della storia!
Sono molto soddisfatta di che piega sta prendendo e non vedo l'ora di mettere per iscritto anche il resto!
Grazie se avete letto fin qui! <3
- 940 parole -

L'ultimo bacio che ti ho datoजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें