L'ultimo bacio che ti ho dato

L'ultimo bacio che ti ho dato - CAP.13

⚠️Possibile TW: menzioni di bullismo, overdose, violenza, depressione, morte.⚠️
Se non vi piace leggere contenuti su cose del genere o vi mettono a disagio, non leggete il capitolo.
Scusate per il mezzo spoiler😭❤️.

Clay's POV:
Erano passate settimane da quando ho avuto la febbre ed è successo tutto quel casino.
Ora siamo al giorno prima di capodanno, il 31 dicembre e le cose non vanno per niente bene.
Con George era tutto un casino.
Non ci parlavamo più, al massimo ci guardavamo ogni tanto, evitava tutti, si isolava la maggior parte del tempo.
Quando tornava da scuola si richiudeva subito in camera.
Non so cosa fosse successo ma qualche cosa della quale non ero a conoscenza era accaduta e dovevo scoprire cosa fosse.

C'era solo un problema come io ero all'oscuro di tutto lo erano anche Karl, Nick e Techno.
Ma pensai che forse anche qualcun'altro poteva aiutarmi.
Darryl.

Con lui non parlavo da un po', avevamo perso i rapporti ma sono sicuro che non avrebbe perso tempo e mi avrebbe aiutato-

D: "No."

Disse lui sbattendomi la porta in faccia.
Damn, non me l'aspettavo.

Ok riproviamo.

Suonai di nuovo al campanello del suo dormitorio.

D: "Cosa vuoi?!"

C: "Oh, intanto calmo, fai un bel respiro & keep calm. Poi, non sono qui per parlare di me ma di George."

D: "Senti qualunque cosa gli sia successa sono affari suoi ok?! Se non te lo vuole dire ci sarà un motivo-"

Cercò di sbattermi in faccia la porta di nuovo, ma la bloccai con la mia mano.

C: "Credo che noi due dobbiamo fare due chiacchiere."

Sfoggiai lo sguardo più minaccioso che avevo.
Di solito non mi comporto in questo modo, ma si trattava di George e dovevo aiutarlo a tutti i costi.

Così ci accomodammo sulle poltrone nel salotto.

P: "Darryl- O-Oh scusate! Non volevo interrompervi!"

D: "Tranquilla Puffy, ti presento Clay. Clay, lei è Puffy la mia coinquilina ed anche lei una grande amica di George."

P: "Oh, conosce pure lui George? Allora avrai sicuramente saput-"

D: "Puffy no. Non lo sa zitta. George non vuole che si sappia e te lo ha anche detto."

Di cosa stavano parlando?
Sapevo che c'era qualcosa.

P: "Oh! Hai ragione perdonami, allora ci si sente, vi lascio da soli. Bye!"

Che ragazza alquanto stravagante, sembrava quasi avesse la testa tra le nuvole per tutta la durata della conversazione.

D: "Comunque tornando a noi-"

C: "Senti Darryl non so perché tu sia arrabbiato con me ma mettiamo da parte le nostre divergenze perché io sono qui per parlare di George non di noi e della nostra amicizia ormai messa all'oscuro."

Ridacchiò e non ne capii il motivo ma subito dopo il suo sguardo diventò colmo di serietà.

D: "Tu seriamente non sai perché io sia arrabbiato con te?
E poi non ti dirò proprio niente di George.
Mi ha detto di non farne parola con nessuno e così sarà."

C: "No infatti non so perché tu sia arrabbiato con me-"

D: "Ora mi fai arrabbiare.
Bisogna sempre spiegarti tutto eh?
IO AMAVO GEORGE."