Capitolo XX

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Il giorno seguente preparai tutto per la piscina, mi aspettava una bellissima giornata.
Chiamai Linda: "Pronto?" rispose immediatamente.
"Ciao Linda, siete pronti voi?"
"Ehi! Sì, stiamo uscendo proprio ora."
"Allora a tra poco."
Scesi: "Ciao mamma, ci vediamo stasera!"
"Va bene tesoro, ricordati poi che dovrai recuperare l'allenamento di oggi."
"Si, mi farò delle ore in più, ma ne varrà la pena, ho bisogno di staccare un po'."
"Va bene, allora a stasera, fate attenzione." mi diede un bacio sulla fronte e io uscii: "A stasera."

Trovai davanti alla porta Linda e Jack che mi stavano aspettando: "Hey!"
Io: "Ciao ragazzi. Pronti?"
Jack: "Ovviamente."
Io: "Andiamo allora."
Prendemmo il pullman e andammo.
Linda: "Dobbiamo tenere conto degli orari."
Io: "Dovrebbero fare qualcosa con questi mezzi, non è possibile che in paesini come i nostri i pullman passano una volta all'ora o peggio ogni due ore."
Jack: "Sto facendo la patente per la macchina, quando l'avrò presa e avrò una macchina, non avremo più bisogno del pullman."
Io: "A proposito di patente, tu hai la moto, perché hai voluto accompagnarci?"
Jack: "Non vi permetterò di andare in giro da sole con tutte quelle forze che ci sono qui in giro." disse abbassando la voce.
Linda: "Anche tu sei in pericolo però."
Jack: "Meglio stare insieme piuttosto che divisi."
Io: "Si hai ragione." continuammo il viaggio in silenzio.

Appena arrivati, iniziai a sentire una fitta alla pancia. Non ci badai molto, ma iniziai a preoccuparmi.
Io: "Andiamo a cambiarci, ci vediamo a bordo piscina."
Linda e Jack: "Va bene."
Entrata in spogliatoio vidi qualcosa di terribile: -Oh no! Non adesso! Perché sempre al momento sbagliato?- pensai tra me e me con le mani ai capelli. 
Avevo un dolore alla pancia terribile, fui costretta a rinunciare alla piscina: -Che palle... mi prendo una tachipirina e rimango a bordo piscina a guardare gli altri. Che tristezza...-

Arrivati  a bordo piscina, Linda e Jack si buttarono subito in acqua, mentre io mi ero offerta di badare alla nostra roba. Dopo un'oretta circa Linda venne da me.
Linda: "Non entri in acqua? a te che piace nuotare."
Io: "No sto bene così."
Linda: "Qualcosa non va?"
Io: "No tutto apposto."
Linda: "Lo sai che non me la bevo."
Io: "Lo so, ma almeno ci ho provato, è arrivato..."
Linda: "No."
Io: "Si..."
Linda: "Dai ma che sfiga... quando?"
Io: "Appena siamo scesi dall'autobus..."
Linda: "Dai che odio..."
Io: "Già."
Linda: "Ti faccio compagnia."
Io: "Non preoccuparti, divertiti con Jack."
Linda: "No resto qui, capisco il tuo disagio."
Io: "Lui arriva sempre al momento sbagliato..."
Christian: "Lui chi?"
Io: "C-C-Christian?"
Christian: "Sì sono io."
Io: "Che ci fai qui?"
Christian: "Chi è arrivato?"
Io: "Come al solito non rispondi alle mie domande."
Christian: "Nemmeno tu lo stai facendo"
Mi prese le spalle con rabbia e ripeté: "Chi è arrivato? Ci penso io a lui."
Io: "Non sono affari che ti riguardano, lasciami in pace."
Linda: "Christian stai esagerando"
Christian: "Fatti gli affari tuoi Linda."
Linda: "Calmati, ma che ti prende? E poi sono affari miei, stai maltrattando la mia migliore amica."
Christian: "Chi è arrivato? Lo ammazzo se sono costretto."
Io: "Tu non sei in te... lasciami in pace!"
Christian: "CHI?"
Io: "Non mi puoi aiutare, ora vattene!"
Christian: "Chi?"
Io: "Il fiume rosso, contento?"
Mi guardò confuso: "Non puoi capire, non sei donna e ora vattene."
Christian: "Cos'è il fiume rosso? E' pericoloso?"
Clara: "Si può sapere che state facendo?"
Io: "Portatelo via, sta impazzendo."
Christian: "Dimmi cos'è."
Clara: "Cos'è cosa?"
Linda: "Nulla che ti interessi."
Io: "Ben detto e ora andatevene."
Linda mi guardò perplessa, non le avevo ancora detto che avevo rotto con Christian.
Christian: "Voglio sapere se questo fiume rosso è qualcuno o qualcosa di pericoloso." 
Io, Linda e Clara ci mettemmo tutte e tre a ridere, perché la sua frase appariva stupida, ma lui non poteva sapere che cosa intendevo.
Christian: "Cosa c'è da ridere?"
Clara: "Davvero gli avete detto fiume rosso? Siete proprio delle sfigate."
Io: "Fatti gli affari tuoi Clara."
Christian: "Voglio delle risposte!"
Io: "Anche io le vorrei ma non me le hai mai date, ora andatevene."
Clara trascinò con sé Christian e: "Lasciale perdere tesoro, sono solo delle sfigate." 
Christian continuava ad avere uno sguardo confuso mentre si faceva trascinare, ma prima che se ne andasse gli dissi: "Fatti trovare stasera, ti devo parlare."
Fece si con la testa e se ne andarono.
Linda: "Tu mi devi delle spiegazioni, perché non hai fatto nulla con Clara che aveva le mani addosso a Christian?"
Io: "Abbiamo chiuso io e lui."
Linda: "COSA? Quando? Perché?"
Io: "La settimana scorsa perché stava diventando oppressivo e la situazione era stressante."
Linda: "Non vorrai mica andare da sola da lui in quelle condizioni."
Io: "Porto Kevin con me."
Linda: "SCHERZI? Mi fai preoccupare ancora di più così."
Io: "Fidati di me Linda. So quello che faccio."
Linda: "Lo spero tanto..."
Jack: "Ho visto che stavate discutendo con Christian e Clara, che è successo? E perché erano insieme?"
Linda: "Elettra e Christian si sono lasciati, quindi lui può fare quello che vuole."
Jack: "COSA? E cos'è successo?"
Io: "Niente, tranquillo."
Jack: "Elettra ti prego fatti aiutare."
Io: "E' una cosa che riguarda me, non voglio coinvolgervi."
Jack: "Sei senza speranza, non vuoi mai farti aiutare..."
Io: "So quello che faccio, non preoccuparti."
Jack: "Mi fido di te... venite?"
Io: "Andate voi, io sto qui."
Jack: "Siamo venuti insieme, vieni anche tu."
Io: "Scusa Jack, ma non mi va."
Jack: "Fammi indovinare, è arrivato al momento sbagliato vero?"
Io: "Ma come...?"
Jack: "Siamo nel 2016 si sanno queste cose, allora sto qui con voi, troviamo qualcosa da fare insieme va bene?"
Io sorrisi: "Va bene, grazie ragazzi."

Angeli Custodi-Tutto sta cambiandoWhere stories live. Discover now