Sotto La Pioggia Di Gennaio

Capitolo 1 "Francesco Gubbiotti"

17 Agosto 2021

"Francesco dove cazzo pensi di andare?! "
"Mamma non riesco a stare con te,voglio vivere la mia cazzo di vita senza qualcuno che continui a rompermi i coglioni!"
"Dai su,dimmi dove vorresti andare,lo sai che senza di me non dureresti neanche due giorni,sei senza coraggio proprio come tuo padre"
"Mamma VAFFANCULO!"
In quel momento uscii e sbattei la porta di casa,non sapevo neanche io cosa stessi facendo ma mi ero sufato di stare con quella stronza assilante.
Ho diciotto anni,sono grande abbastanza da badare a me stesso.
Passai tutto il giorno ad aspettare quell'unico bus che porta dall'altra parte di Genova dove ce quella scuola di merda nella quale vado e la mia unica salvezza dalla pazzia,i miei amici.
Il bus passava dalla fermata vicino a casa mia alle 16:26, e io arrivai a quella fermata alle 11:20 circa.
Ricordo di essermi seduto su una panchina in un parchetto dietro la fermata e essermi fumato circa tre canne e altrettante sigarette.
Cercavo di annegare i miei pensieri  ma continuavo a ricordare quel giorno,a pensare che se mio padre fosse ancora qui,molto probabilmente sarei ancora a casa a dormire tranquillo sul mio letto.
Forse dovrei andare al cimitero,a cambiare i fiori,prenderne nuovi e magari piu colorati di quelle rose bianche orribili che lascia sempre mia madre.
Un giorno andrò pensai, un giorno andrò.
Dopo ben cinque ore di attesa eccolo li,il mio passaggio verso una nuova vita.
Arrivai dall'altra parte di Genova circa 45 minuti dopo,camminai verso la mia nuova casa che distava circa 10 minuti.
In realtà di mio c'era ben poco, se non la mia migliore amica,Ludovica (chiamata anche Ludo),un angelo che di angelo aveva ben poco.
Alta circa un metro e settanta (circa dieci centimetri più bassa di me),con dei capelli lunghi rosso incandescente e vestita sempre da fattona (non che io non sia come lei).
Si offrì di ospitarmi finchè non avessi trovato un altro posto dove stare,ma io un altro posto alla fine non l'ho mai trovato.

9 Novembre 2021

Era un sabato come gli altri;ho finito scuola alle 13:00,sono andato a mangiare da un kebabbaro vicino scuola che fa le patatine piu buone e unte di tutta Genova.
Dopodiche io e Ludo ci siamo presi una cassa di birre e una bottiglia di vodka alla menta (consiglio di non prenderla a nessuno,fa schifo al cazzo),siamo andati in skate nel nostro bel posticino (un campo incolto disperso nel nulla) a sbronzarci e ovviamente a fumare.
Mi ricordo di averla sentita parlare al telefono compiaciuta con qualcuno,poi ad un tratto sono crollato in un sonno profondo.
Ho sognato ancora quel giorno,solo che una vocina continuava a dire "è colpa tua se lui è morto,solo tua".
All'improvviso Ludo ha cominciato a tirarmi degli schiaffetti in faccia mentre preoccupata mi diceva "Francesco. Fra, cazzo svegliati".
Mi ripresi e le dissi "Ludo,ma che cazzo vuoi?Stavo solo dormendo. Se mai dovessi morire lo farei sicuramente in un modo più scenografico"
Lei mi disse."Senti testa di cazzo ,prima mi ha chiamato Mattia,ha detto che stasera farà una festa a casa sua,ci andiamo?"
"Solo se ce alcol o droga" risposi.
"Ci sono entrambi. Allora direi che torniamo a casa,mangiamo qualcosa,ci prepariamo e andiamo"disse alzandosi da quel tappeto erboso.
Mi alzai anche io,presi il mio skate e un quarto d'ora dopo eravamo gia tornati a casa.
Finito di mangiare ci preparammo;lei si mise un vestito nero scollato in stile goth e io dei pantaloni lunghi neri e un blazer,altrettanto nero,senza niente sotto,così da poter far vedere quel poco "fisico" che avevo;mi ero messo anche uno strato di smalto nero sulle unghie e la matita nera sotto gli occhi.
Insomma entrambi pronti per andare ad un funerale e invece eravamo diretti ad una festa supponibilmente gioiosa e spensierata.
Arrivammo a casa di Mattia (un'altro dei  miei migliori amici) alle 20:00 e subito ci misimo a ballare e bere.
Dopo circa una ventina di minuti arrivarono altri nostri amici e tra quelle persone c'era anche lui....