Capitolo 2 - "Lorenzo Colbacchi"

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22 Settembre 2021

"Ho la tua radiografia fatta il 17 settembre,non ci sono belle notizie"
Lorenzo lo guardò e gli fece segno di coninuare a parlare
"Hai un tumore al quarto stadio al cervello,è gia cominciato il fenomeno della metastasi"
"Cosa vuol dire?"
"In breve il tuo tumore si sta espandendo a tutti i tuoi organi"
"Quanto mi rimane da vivere?"
"È difficile stabilirlo con precisione,potresti morire da un momentro all'altro. Lo terremo comunque d'occhio con delle radiografie regolari per vedere se si dovesse espandere"
Ringraziò il dottore per avergli praticamente detto che non poteva avere un futuro,era inutile continuare a vivere in quel caso pensò.
Uscì da quello stanzino di merda dove c'era sua madre ad aspettarlo.
Le promise che le avrebbe spiegato tutto una volta a casa,quell'ospedale non era il posto adatto.
E come promesso ,appena arrivati le raccontò tutto e lei scoppiò in una valle di lacrime.
A dirlo a suo padre è stata proprio lei, con una telefonata visto che quell'uomo era sempre in giro per tutto il mondo per lavoro.
Lorenzo non riusciva a stare in quella casa,si sentiva soffocare, quindi chiamò Samuele (un amico di infanzia)
e gli chiese di uscire.
Lorenzo andò sotto casa di Samuele e insieme si incamminarono ad una casetta abbandonata lì vicino, che col tempo era diventata un pò il loro posto.
Lì Lorenzo disse tutto anche a Samuele.
Lui la prese con estrema calma "Dovresti fare tutto quello che non hai mai fatto"
"Se dovessi fare tutto quello che non ho mai fatto molto probabilmente morirei prima,anche se effetivamente prima di quando? Potrei morire anche ora"
"Non ci pensare mica a morire di fianco a me,sarei il primo sospettato"
Lorenzo abbozzò un sorriso.

9 Novembre 2021

Come tutti i sabato Lorenzo tornò a casa da scuola,mangiò e si buttò a letto e li crollò.
Sognò lui da grande,con una casa enorme,dei figli e una moglie che poi diventò un marito, ma pensò che tanto non aveva importanza visto che quella persona non riusciva a riconoscerla, e anche perché molto probabilmente non avrebbe mai avuto una famiglia tutta sua.
Si svegliò verso le 16:30 circa perchè Samuele lo stava chiamando.
"Senti Lore,Mattia stasera fa una festa a casa sua e noi ci andiamo"
"Dai Samu non ne ho voglia"
"Lore col cazzo che ti lasci scappare un'occasione del genere,sarà pieno di gente.Dai cazzo ci divertiremo,e se invece così non dovesse essere ce ne torniamo a casa"
"Va bene dai ti dò una possibilità"
"Perfetto.Preparati e vieni da me che ho gia ordinato le pizze cosi poi andiamo alla festa insieme"
"Ma come hai gia ordinat...."
Samuele concluse la chiamata.
Lorenzo si mise una camicia rossa oversize e dei pantaloni neri altrettanto oversize,i suoi capelli ricci decise di lasciarli "liberi";uscendo prese la sua giacca e le chiavi, e si diresse verso casa di Samuele.
Appena arrivato trovò Samuele intento a scegliere cosa indossare: "Lore,che ne dici di questa?"
"è sicuramente adatta una camicia stile hawaiano ad una festa fatta a Novembre.Mettiti quella giacca in pelle piuttosto,con una maglia sotto e dei jeans neri"
"Va bene Capo".
Quaranta minuti dopo circa arrivarono le pizze(un po' presto per cenare penso Lorenzo, ma sapeva che Samuele era abituato a mangiare verso le 18),Samuele le andò a prendere,nel mentre Lorenzo scelse un film da guardare.
Subito entrambi puntarono a vedere un film fantascientifico,ma alla fine si ritrovarono a guardare "Sinister",un bel film a detta di entrambi.
Finito il film si incamminarono verso casa di Mattia,che distava solo un quarto d'ora da casa di Samuele e una ventina di minuti da quella di Lorenzo.
All'apparenza Lorenzo sembrava tranquillo ma in realtà era molto agitato,non conosceva molte persone a quella festa e aveva paura di rimanere solo in mezzo alla folla.
Arrivarono davanti alla porta di casa verso le 20:20 e suonarono il campanello.
Arrivò subito ad aprire la porta Mattia,come se non stesse aspettando altro.
Lo salutarono ed entrarono e in quel momento Lorenzo vide lui...

Sotto La Pioggia Di GennaioWhere stories live. Discover now