Capitolo 4

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Mi svegliai verso le 10 di mattina e mi guardai attorno ma lui non era li.
Mi alzai e trovai i miei vestiti per terra,li raccolsi e li indossai.
Vagai in cerca del bagno e invece finii nella sua cucina.
Lui era lì,intento a spalmare della marmellata su due fette di pane.
Mi avvicinai a lui "Buongiorno Lore"
"Buongiorno Fra"
Mi baciò dolcemente sulla guancia,sentivo qualcosa nello stomaco, "erano le farfalle o solo fame?" Penso entrambe.
Lo guardai e lui mi fece cenno di prendere una fetta di pane,e cosi feci,divorandola dalla fame che il post-sbronza porta.
"Vuoi anche del caffe principino?"
"Penso che mi piaccia essere chiamato così"
"Lo prendo come un si"
Sorrisi,e lo fece anche lui.
Bevemmo il caffè in silenzio,guardandoci,e ad un certo punto lui parlò "Io tra poco devo uscire di casa per fare una cosa,se mai ci potremo vedere oggi pomeriggio o anche domani"
"Se vuoi ti potrei accompagnare a fare questa cosa,tanto non ho molti impegni segnati sulla mia agenda immaginaria"
Inspirò.
"Va bene,però prima ti dovrei dire una cosa"
"Ti piacciono gli uomini?"
"Che coglione che sei" rise.
Si prese circa dieci secondi per pensare a come dirmi questa fottutissima cosa.
"Francesco,io ho un tumore al quarto stadio al cervello e ogni due settimane devo fare uno radiografia per vedere come sta messo quel piccolo bastardo nella mia testa"
"Oh cazzo,mi spiace" non sapevo cosa si dovesse dire in quelle occasioni
"Anche a me,ma a volte la vita è una puttana,tu lo sai molto bene"
"Hai ragione"
Lo abbracciai,lo tenni stretto a me.
Uscimmo dalla porta di casa sua,lui la chiuse e poi ci incamminammo giu per le scale.
Uno volta usciti di casa andammo in direzione dell'ospedale.
Mi venne spontaneo prendere la sua mano,e lui prese la mia.
Camminammo a manina.
Sembravamo una coppia felicemente sposata da qualche anno e invece ci eravamo conosciuti poco più di dieci ore prima.
Arrivammo all'ospedale circa quindici minuti dopo.
Lui entrò nella sala radiografie e io lo aspettai fuori.
Nel frattempo chiamai Ludo e le raccontai un pò cosa avessimo fatto,ovviamente non le dissi niente del tumore,le dissi solamente che sarei tornato per pranzo.
Dopo poco uscì Lorenzo "Ora bisgona aspettare circa due ore per la radiografia,se vuoi te ne puoi andare,grazie mille per avermi accompagnato"
"Ficcati i tuoi ringraziamenti su per il culo,io sto qui ad aspettare con te"
Mi baciò.
Per ammazzare il tempo tirai fuori un paio di cuffiette con il filo,le collegai al mio telefono, passai un auricolare a Lorenzo e feci partire la mia playlist.
Penso che gli piacesse la mia musica.
Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e lui cominciò a giocare con i miei capelli.
Dopo circa due ore un dottore lo chiamò, lui mi prese la mano, insistendo a farmi entrare con lui in quella stanzetta.
Il dottore prese le radioagrafie e le mise davanti ad un pannello con una luce dietro,le analizzò per circa cinque minuti e poi cominciò a parlare "Allora Lorenzo,da queste radiografie si vede che la parte tumorale del tuo cervello non si è espansa, cosa molto positiva. Però si può anche vedere la presenza di alcune cellule tumorali nel cuore,ma stai tranquillo, sono in una quantità davvero irrisoria. Direi che la prossima radiografia la potremo fare tra un mese"
"Va bene,grazie mille dottore,le auguro una buona giornata"
"Buona giornata anche a lei"
Ci alzammo e uscimmo da quella stanzetta di merda.
Usciti anche dall'ospedale ci scambiammo i numeri di telefono visto che ieri era eravamo impeganti a fare altro,e ci promettemmo di rivederci domani pomeriggio.
Ci salutammo con un abbraccio e un bacio.

9 Gennaio 2021

Dopo circa due mesi da quella sera mi ritrovavo ancora su quel letto,in quella casa,con lui di fianco a me.
Eravamo fidanzati da circa un mese e mezzo ma sembrava che stessimo insieme da molto di più.
Ci conoscevamo benissimo,tutti i nostri modi di fare,le cose che ci piacevano e non,scoprendo di essere più simili di quanto credessimo.
Quella mattina mi svegliai presto,questo vuol dire prima di Lorenzo.
Uscì sul bancone silenziosamente per fumare una canna.
Era passato un anno esatto dalla morte di mio padre e volevo annebbiare quel ricordo.
Evidentemente non fui poi cosi tanto silenzioso mentre uscivo perchè due minuti dopo mi ritrovai Lorenzo davanti a me.
Ci demmo il buongiorno e ci abbracciammo.
Cominciai una conversazione "Lore,tu come ti vedi da grande?"
"Non lo so,non so neanche quanto rimarrò ancora su questa terra" la mia domanda lo infastidii,ma subito non fui in grado di capirlo.
"Bhe ma se dovessi immaginarti da adulto,come saresti?"
"Senti Francesco basta con queste cazzo di domande sul futuro,non è la prima volta che mi chiedi una cosa simile,ma ho sempre lasciato correre.Tu lo capisci che io potrei morire anche in questo fottutissimo istante?"aveva gli occhi lucidi ma continuò a parlare "Evidentemente no. Anche se potessi vivere mille anni non me ne fregherebbe un cazzo del futuro,penserei soltanto a vivere il mio cazzo di attimo"
risposi "Ma perchè ti devi incazzare così tanto. Ho sbagliato a farti una domanda del genere ma anche tu potevi parlarmene prima"
"Francesco ti prego vattene,prendiamoci una giornata di pausa"
Presi la mia roba e uscii dalla porta senza salutarlo.
Era già scritto che sarebbe stata una giornata di merda ma pensavo che almeno la mattina la potevo trascorrere tranquillamente,e invece mi sbagliavo.
Tornai a casa,a casa di Ludo e le spiegai cosa fosse successo.
Poi mi feci una doccia,mangiai qualcosa e mi gettai sul letto,cercando di dormire ma non riuscendoci.

Sotto La Pioggia Di GennaioΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα