Capitolo otto

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Klaus non ci poteva ancora credere. Lei era li, con lui. Era tornata. Aveva sperato ogni giorno che ciò accadesse. Averla uccisa era ciò di cui si pentiva di più nella vita, perché così facendo aveva ucciso la parte migliore di lui. Non riuscire a smettere di guardarla e non voleva neanche farlo. Era ammagliato da lei, dalla sua bellezza, dai suoi capelli marroni, dai suoi occhi del medesimo colore.

Tutto di lei lo ammagliava.

<<capisco che ti sono sufficiente ma così mi consumi> Disse Sofia divertita camminando insieme a Klaus verso il contenitore dove ci sarebbe ormai dovuto essere Rebekah ormai e quasi dovuto essere arrabbiata.

<<sono passati 500 anni e ti credevo morta, quindi posso guardati quanto mi pare e piace>> disse Klaus divertito e felice di poter parlare di nuovo con una delle persone che lo capiva maggiormente. Sofia alzò gli occhi al cielo divertita e decisi di lasciarlo fare, ne aveva il diritto dopo tutto. Lei non era mai stata d'accordo con sua sorella e Natasha di non dire a Klaus che lei era viva, lei voleva stare con lui e sicuramente avrebbe convinto il suo amato a non uccidere sua sorella e a non torturare la sua migliore amica ma alla fine non ha detto nulla ,lasciandosi convincere che fosse meglio non così.

I due entrarono nel container, andarono dove risiedeva la bara di Rebekah e notando che era vuota.Rebekah era sveglia e aveva anche mangiato dato che c'era un uomo dissanguato disteso per terra. Klaus girò il viso in tutte le direzione e concentrò il suo udito per sentire anche il più piccolo numero che potrebbe provenire da sua sorella minore.

Nulla.Nessun rumore.

Questo fece preoccupare molto Klaus, conoscendo l'imprevedibilità di sua sorella. Improvvisamente i due sentirono un rumore da dietro una delle casse che fece sussultare, anche se di poco, Sofia che era leggermente spaventata dalla sorella di Klaus. Istintivamente Klaus si mise d'avanti a lei per proteggerla, non voleva che le accadesse nulla. Avrebbe rimesso Rebekah nella bara se l'avesse toccata con un solo dito.

Klaus venne allontanato da Sofia, sbattuto a un muro e pugnalato al petto dalla sua pazza sorella Rebekah.<<Va all'inferno Nik>>disse Rebekah spingendo la lama nel petto dell'ibrido che emise un sussulto di dolore ma dopo che Rebekah lasciò il pugnale nel suo petto, lui senza troppe difficoltà l'ho levò da lì.

<<Andiamo sapevi che non mi avrebbe ucciso>>Disse Klaus guardando sua sorella mentre lei non suscitava nessuna emozione.<<Si ma speravo che ti facesse più male>>Disse Rebekah scorbutica allontanandosi da lui mentre Klaus sospirò, aspettandosi una reazione del genere .

Sofia invece osservava la scena tra i due e capiva il sentimento di rabbia che provava nei confronti di Klaus. Si sentiva oppressa come lei si sentiva con suo padre quando era piccola. Ringraziava Klaus per aver ucciso m doveva ammettere a stessa che per un breve lasso di tempo l'ha odiato per ciò che aveva fatto a sua madre. Lei doveva tenere il bambino a Katerina se non fosse stato per il padre che opprimeva anche lei. Sua madre era solo una vittima del grande capitolo della storia dei Petrova. La voce di Klaus fece ritornare Sofia alla realtà e la fece uscire dai suoi pensieri che erano sempre un miscuglio di emozioni varie.

<<Posso capire che tu sia arrabbiata con me Rebekah...>>Disse Klaus raggiungendola, posandoli una mano sua spalla e lei voltò lo sguardo verso di lui, fermandosi.<<...Perciò ti perdono, per questa volta>> Disse Klaus sfoggiando un piccolo sorriso e Rebekah rispose guardandolo male.

Rebekah sentì la presenza di qualcun' altro nella stanza, così si svoltò e notò Sofia, la quale incrociò subito il suo sguardo e lo sguardo con un sorriso timido.<<Lei chi è?>>Chiese Rebekah squadrandola dall'alto verso il basso . Klaus, avendo paura di ciò che avrebbe potuto fare la biondina e si posizionò accanto a lei. <<Lei,sorellina,è Sofia Petrova>>Disse Klaus guardando Sofia per poi riguardare Rebekah.<<Oh si,ho sentito parlare di te da mio fratello. La migliore amica della nostra amata sorella.>>Disse Rebekah ironica e Sofia la sembrava leggermente maschile.<<Io invece mai di te>>Disse Sofia da finta dispiaciuta e Rebekah fece una piccola risata divertita.<<Hai un bel caratterino, mi piace>>Disse Rebekah sorridendole e Sofia ricambiò<< Come a me piace il tuo vestito. Dove l'hai preso? Ne ho cercato uno così per mesi all'epoca>>Chiese Sofia guardando il vestito.<<In un negozio vicino al bar di Gloria>>Rispose Rebekah e Sofia annuì avendo capito.

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