capitolo 54: labbra

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Arrivai a casa e trovai JJ sul divano, credo che mi aveva aspettato. Li posai una coperta e andai a dormire. 

La mattina seguente mi alzai di buon umore, credo fosse per il fatto della sera successiva. Mi feci una doccia e aprì le finestre. L'aria primaverile stava arrivando e l'aria di febbraio era abbastanza buona, ma quella mattina faceva freschetto. Mi vestì abbastanza bene e comoda, anche se non ero di buon umore ma volevo vestirmi bene. Misi dei jeans strappati alta vita, maglioncino corto e le miei scarpe dell'Adidas bianche. 

Presi il mio zaino, e prima di uscire da casa lasciai un biglietto 

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Presi il mio zaino, e prima di uscire da casa lasciai un biglietto 

<"sono a scuola, esco verso le 16. Ci vediamo dopo. Chiamatemi">

Esco di casa e mi dirigo verso il mio bar. Ci vado sempre ogni mattina, è siccome sono le 7:30 credo che faccio in tempo al mio cornetto al cioccolato. Lo prendo e decido di mangiarlo appena arrivata a scuola o durante il viaggio mi verrà da vomitare. 

Arrivo finalmente a scuola e mi appoggio sulla sella della moto mentre mangio. Dopodiché tiro fuori il mio libro del coach e mi metto a ripetere il programma per la verifica di oggi. Dopo vari minuti sento delle moto e una jeep arrivare. i ragazzi. Controllo l'ora è sono quasi le 8 così vado già in corridoio verso il corridoio a posare le mie cose. Vedo un biglietto cadere e lo raccolgo 

<"spero di rivederti a pranzo. Ci tengo
-la tua Banshee">

sorrido e mi volto incrociando i suoi occhi e il suo sorriso mentre va verso la classe con le ragazze. Il mio sguardo però cade vicino all'altro armadietto dove incontro i suoi occhi ghiaccio che esaminano i miei. 

Ogni volta che li guardo mi ci perdo e vedo che lui fa lo stesso. Voglio correre da lui e baciarlo, dirli che mi manca e che lo voglio con me... dirli anche che lo amo. Ma in tutto ciò credo che sia ancora arrabbiato. I nostri occhi dicono altro ma i nostri cuori battono ma hanno allo stesso tempo paura. 

Prendo il libro, chiudo l'armadietto e con il capo basso mi dirigo verso l'aule del professore... almeno una gioia. il compito. 

Sono passate le prime ore e sono distrutta, ora è l'ora di pranzo dopodiché mancano le ultime due ore e finalmente me ne posso andare da questa tortura. Arrivo in mensa e mi precipito al bancone dove prendo del pollo e insalata, una mela e dell' acqua. Mi volto e incrocio Lidya 

Lidya: ehi ti unisci a noi? mi disse indicando con il capo il tavolo dove stanno loro 

Daisy. certo! li sorrisi 

raggiungemmo il tavolo e i ragazzi smisero di parlare, ci accolsero con un sorriso e ripresero argomento. 

Stiles: come ti stavo dicendo Liam il compito è facile devi solo dare due risposte

Malia: che compito? disse arrivando con un vassoio di cibo 

Scoot: del coach. Lui c'è l'ha nell'ora successiva e si preoccupa. 

Daisy: se vuoi ti passo i miei appunti.. ho passato facilmente quel test dissi con un sorriso mentre con la forchetta giravo l'insalata 

Liam: te ne sono grato! disse sorridendomi 

Il pranzo per fortuna andò bene SPECIALMENTE la notizia che ci diedero. Nell'ora successiva dovevo avere biologia ma la prof si è assentata è abbiamo un'ora buca. Quindi sono andata verso li spaltiti dove ho ascoltato della musica mentre guardavo alcuni ragazzi giocare. 

poi mi sento picchiettare la spalla e il mio cuore manca dei colpi quando incrocia I SUOI occhi. 

Theo: posso? chiese indicando il posto affianco al mio con un sorriso 

Daisy: certo! li sorrisi 

ci fù un silenzio abbastanza imbarazzante, quindi decidi di parlare 

Theo e Daisy: volevo dir- 

dicemmo insieme, poi i guardammo e ci misimo a ridere. 

Theo: scusa parla tu disse 

Daisy: mi dispiace di essermi allontanata da voi, da te, ma ho una cosa da fare. Prima o poi vi dirò tutto ma ora ho bisogno solo che non siate arrabbiati con me dissi giocando con le mie mani

Theo: non siamo arrabbiati con te, ma vogliamo la verità Daisy, solo la verità. Dimmi... tu e quel biondino state insieme? disse verso la domanda facendosi sentire un aria di gelosia 

Daisy: anche se fosse? dissi alzando un sopracciglio in segno di sfrontataggine 

Theo: mh disse solo per poi girare il capo arrabbiato 

Daisy: scherzavo dissi ridendo e alzandomi no non lo siamo... siamo solo amici come il resto del gruppo aggiunsi e mi girai

mentre scendevo dalli spalti e stavo dirigendo a scuola dietro l spaltiti una mano mi prende il polso.. non mi da nemmeno il tempo di capire che sento già due labbra posare sulle mie.

le riconoscerei una su un milione

mi stacco e incontro il suo sguardo pieno di passione e affanno 

Daisy: ci vediamo Theo dissi sorridendo 

percorsi i corridoi verso l'ora di matematica con ancora un sorriso sul volto e le mie mani che toccano ancora quelle soffici labbra. 

Finito le lezioni saluto i ragazzi con un cenno e torno a casa. I pogues non si sono fatti sentire oggi... strano. poi vedo un messaggio da parte loro fuori la porta 

<"Deucalion ci ha chiamati ad allenarci. Mancheremo anche tutta la notte per vendere lo strozzalupo trovato quella volta.  Ci vediamo domani mattina. Baci">

La cosa potrebbe sembrare anche strana... ma in fondo sono i lupi di Deucalion e io non ci posso fare niente. Decido così di mettermi un completo sportivo e fare una corsa nel bosco. 

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora