Capitolo 1

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Kate's POV
Suona la mia maledetta sveglia e io, come sempre, dopo averla spenta, mi alzo dal letto.

<<Stronzetta sei sveglia?>>

Mi urla Alex, il mio fratello-gemello, se così può essere definito.

Come al solito non gli rispondo...infondo ci sono abituata ad avere questo suo gradevole buongiorno ogni mattina.

I nostri genitori sono morti quando eravamo molto piccoli a causa di un incidente stradale e una sparatoria. Da allora Alex è cambiato tantissimo. Prima era dolce e protettivo e ora...meglio lasciar perdere che è meglio.

Prendo un pantalone nero e una maglietta rossa a maniche lunghe, così almeno se mi dovesse picchiare talmente forte da farmi uscire il sangue non si noterebbe tanto, e vado in bagno.

Come sempre mi faccio una doccia calda e mi asciugo. Mi trucco per eliminare i lividi sul mio viso, pettino i miei capelli lunghi e biondi e li lascio sciolti. Vedo i miei occhi azzurri che sono diventati rossi perché sono andata a dormire molto tardi, ieri Alex mi ha picchiata più del solito.

Scendo le scale per andare in cucina e, come al solito, le mie gambe tremano come se non ci fosse un domani.

<<Perché non mi rispondi quando ti chiedo se sei sveglia o no?>>

Dice Alex, anche lui biondo con gli occhi azzurri, in modo molto arrogante.

<<Non parli?>>

A quel punto mi dà uno schiaffo.

<<Preferisco farmi pestare a morte dai tuoi amici anziché risponderti e farmi mettere i piedi in testa da te. Vaffanculo!>>

Gli rispondo a tono, prendo il mio zaino e gli chiudo la porta in faccia.

Vado a scuola e incontro vicino al mio armadietto la mia migliore amica, Ashley, una ragazza mora con gli occhi verdi.

<<Ciao Ashley.>>

Le sorrido.

<<Ehy Kate.>>

Ricambia il sorriso e ci abbracciamo.

<<È sempre bello vederti.>>

Dico cercando di trattenere le lacrime. Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi guarda preoccupata.

<<Anche per me è lo stesso.>>

Fa un finto sorriso ma penso che abbia capito. Noi due ci conosciamo da sempre, in effetti siamo cresciute insieme e sa benissimo quello che passo ogni giorno. Lei mi aiuta sempre, e lo stesso faccio io con Ashley, e io la apprezzo per questo.

<<Ora abbiamo aritmetica, vero?>>

<<Esatto.>>

Dice prendendo i suoi libri dall'armadietto.

<<Kate, andiamo!>>

<<È arrivato?>>

Domando preoccupata.

<<Si.>>

Non abbiamo neanche il tempo di chiudere l'armadietto che sento qualcuno che mi prende il polso.

<<Dove credi di andare, Hooper?>>

<<Lasciami andare, Bieber!>>

Rispondo a tono.

Si Bieber, o meglio, Justin Stronzo Bieber. È un amico di Alex ed è anche il mio incubo. È quel ragazzo che ogni giorno, molte volte assieme ai suoi amici, mi picchia come se non ci fosse un domani ma ormai ci sono abituata.

My nightmare-Justin BieberWhere stories live. Discover now