Capitolo 20

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Justin's POV
Ho visto ogni passo di Kate.

Sta con un ragazzo.

Giuro che non sono uno stalker.

All'improvviso non la vedo più e, naturalmente, li seguo.

C'è un corridoio dove alla fine vedo una porta.

La apro e vedo il ragazzo di prima su Kate e lei che sembra che l'abbia drogata solo con l'intimo.

<<Che cazzo fai brutto coglione?>>

Il ragazzo si stacca da lei.

<<Non vedi? Ma tu chi sei?>>

Domanda arrabbiato.

<<Questi non sono cazzi tuoi.>>

Ci pensa un po' su.

<<Aspetta, penso di aver capito tu chi sia! Sei l'ex di Kate!>>

Ha parlato di me ad uno sconosciuto.

Annuisco.

<<Con quale coraggio l'hai tradita?>>

Mammamia che nervi!

<<E tu con quale coraggio l'hai drogata e la stavi quasi per struprare?>>

Sputo arrabbiato.

Il biondino non dice una parola.

<<Dai, si vede che le hai messo la droga nel bicchiere dalla sua faccia.>>

Mi dà un pugno sul naso dove inizia a sanguinare.

Io invece gli do un pugno sulla bocca.

Si continuamo a dare pugni finché non arrivano Alex e Ashley.

<<Smettetela, cazzo!>>

Urla Ashley.

<<Ha iniziato lui!>>

Mi indica il ragazzo.

<<Ma non è vero!>>

<<Vi dovete stare entrambi zitti! Pensate di essere vittime entrambi ma non avete capito un cazzo! Qui la vera vittima è Kate. Come fate a difedervi se tu l'hai tradita mentre Jack la stava per stuprare?>>

Ashley ci guarda schifata e noi due abbassiamo la testa.

<<Sparite dalla nostra vista, subito!>>

Urla Alex.

Io e il biondino di nome Jack usciamo dalla stanza.

<<Perché la stavi per...>>

Non mi fa nemmeno finire la frase che parla lui.

<<Non lo so nemmeno io, credimi. Ero preso dalla rabbia e me la stavo per prendere con lei. Mi sento una merda, credimi.>>

<<Anche io mi sento così. Ho tradito Kate per un ricatto e, cazzo, questa ragazza che mi ha ricattato ha raggiunto il suo obiettivo.>>

Fa una faccia strana.

<<Che cosa intendi?>>

<<Voleva che mi lasciassi e così è stato.>>

Abbasso la testa.

<<Mi dispiace così tanto!>>

Usciamo dalla discoteca.

<<Allora ci si rivede in giro?>>

Annuisco.

Torno a casa, prendo una bottiglia di birra e inizio a bere.

Non ce la faccio più a vivere una vita come questa.

Una vita dove Kate mi ignora.

Ashley's POV
<<Mi sento in colpa!>>

Esclamo mentre rimetto il vestito a Kate che sta ancora in fase di risveglio.

<<Perché?>>

Chiede Alex.

<<Ho proposto io di portarla in discoteca e forse la dovevo tenere più sotto controllo sapendo che non ci è mai stata.>>

Kate apre lentamente gli occhi.

<<Dove sono?>>

Domanda assonannata.

Io e Alex ci guardiamo non sapendo cosa dire.

<<Kate, ti ricordi quello che è successo prima di addormentarti?>>

Si gratta la testa.

<<Mi ricordo che Jack mi ha portata in una stanza, mi ha offerto un drink e io l'ho bevuto.>>

Le do una mano ad alzarsi.

<<Ora torniamo a casa.>>

Dice Alex.

Usciamo dalla discoteca.

<<Mi fa male la testa!>>

Stizza gli occhi.

Il mio ragazzo la prende in braccio a 'mo di principessa.

Durante il tragitto nessuno dei tre ha parlato però Kate ha iniziato a riprendersi.

Io non mi sarei ripresa neanche dopo due giorni!

Dopo qualche minuto arriviamo a casa loro.

<<Vuoi restare? Giuro che non voglio fare nulla.>>

Dice Alex ridacchiando.

<<Ti ringrazio ma non voglio disturbare.>>

Sorrido.

<<Tu non disturbi mai.>>

Ricambia il sorriso.

<<Ti ringrazio ma non mi dire nulla, voglio il mio letto!>>

Ridacchio.

<<Va bene, non insisto. A domani. Buonanotte amore mio.>>

Mi da un bacio a stampo.

<<Buonanotte.>>

Chiude la porta e m'incammino per tornare a casa.

Passo per dove vive Justin.

La porta è aperta, una finestra è rotta e le luci sono tutte spente.

Mi devo preoccupare?

Probabilmente si.

Entro lentamente.

Non c'è neanche un po' di luce!

Mi avvicino al divano perché noto una figura distesa su di esso.

È Justin.

Le sue mani sono ricoperte di sangue!

Non so che fare.

Lo faccio rimanere così perché è uno stronzo di merda oppure lo aiuto?

Opto per la prima scelta.

Lui non ci ha pensato due volte a tradire Kate e non si merita il mio aiuto.

In fondo, però, mi sento un po' in colpa.

Ritorno a casa con lo stesso pensiero in testa.


My nightmare-Justin BieberWhere stories live. Discover now