My nightmare-Justin Bieber

Capitolo 8

Kate's POV
Mi sveglio con un leggero mal di testa.

Vorrei sapere che ore sono quindi mi alzo dal letto per vedere l'orologio appeso al muro.

3:00 a.m.

Non pensavo di aver dormito così poco ed è per questo che mi fa male la testa.

Ritorno di nuovo nel letto e solo ora mi accorgo di una persona seduta su una sedia accanto al mio letto.

Justin.

Mi avvicino a lui lentamente.

<<Sei sveglia.>>

Sussulto dallo spavento.

<<Si e anche tu.>>

<<Dovresti dormire.>>

<<La stessa cosa vale per te.>>

Che ci fa qui? Ma soprattutto, cosa vuole?

<<Sono sveglio per un solo motivo: vorrei vedere le stelle cadenti.>>

Lo guardo in un modo strano.

Che cosa vorrebbe dire?

<<Tu sei come le stelle cadenti, sono la dimostrazione che si può essere belli anche mentre cadi. Fuori sei il sole, dentro sei tempesta. Ti diranno che sei cambiata quando in realtà non ti hanno mai conosciuta. E tu c'hai il cuore troppo grande per persone troppo piccole.>>

Mi guarda negli occhi.

<<Che cosa intendi?>>

<<Intendo questo.>>

Si avvicina a me, le nostre labbra si sfiorano.

Siamo solo noi due.

Io e lui.

Le sue labbra stanno per toccare le mie finché non sentiamo dei passi che ci fanno spaventare entrambi.

<<Facciamo finta di dormire.>>

Annuisco e chiudo gli occhi.

I passi si fanno sempre più vicini e rumorosi finché sento qualcuno che apre la porta.

<<Qui tutto apposto.>>

Dice un uomo che penso sia uno della sicurezza.

<<Va bene...io controllo se ci sono dei medici che girano nei dintorni così possiamo uccidere la paziente.>>

Cazzo.

Io e Justin ci guardiamo sott'occhio, senza farci vedere.

<<Ora la uccido.>>

L'uomo si avvicina a me.

<<Lasciala stare, stronzo!>>

Urla Justin dandogli un pugno sul naso.

Si iniziano a dare una serie di pugni finché non se ne vanno.

<<Oh cazzo!>>

Ci abbracciamo forte.

Sento il suo cuore battere velocemente.

Ci stacchiamo.

<<Forse è meglio se vai a dormire.>>

Annuisco.

<<Buonanotte, piccola.>>

Sorrido.

<<Buonanotte.>>

Vado a letto e mi addormento pensando alle cose che mi ha detto Justin.