Capitolo 11

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Kate's POV
<<Quanto sei bella, cazzo.>>

Sorrido e lui ricambia il sorriso.

<<Buonanotte piccola, sogni d'oro.>>

<<Buonanotte, Juss.>>

Rientro a casa sorridendo come un'ebete.

Neanche il tempo di aprire la porta che Alex mi fa subito una domanda.

<<Bacia bene?>>

<<Chi?>>

Faccio finta di non capire.

<<Stocazzo.>>

Alzo gli occhi al cielo.

<<Ci hai spiati?>>

Annuisce.

<<Grazie al cazzo che vi ho spiati, tanto comunque l'avrei scoperto se non vi avessi visti.>>

Mi siedo sul divano vicino a lui.

<<Non hai risposto alla mia cazzo di domanda.>>

<<In un minuto hai ripetuto la parola "cazzo" almeno tre volte.>>

<<Cazzo non è una parola, è uno stile di vita.>>

Non ci credo che l'abbia detto davvero!

Metto una mano sulla mia fronte.

<<A parte gli scherzi è bravo a baciare, spero solo che non se ne stia approfittando di me.>>

<<Non se ne sta approfittando, fidati.>>

<<Se lo dici tu.>>

Faccio spallucce.

Accendo il telefono e vedo che ore sono.

12:56 a.m.

<<È tardissimo!>>

<<Ma chissenefrega domani non dobbiamo fare nulla perché è sabato!>>

In effetti ha ragione.

<<Ci guardiamo un film?>>

Chiedo.

<<Va bene.>>

Accendo la TV e vado su Netflix.

<<Cosa guardiamo?>>

<<Un horror.>>

Sbianco al pensiero che all'una di notte devo vedere un film horror.

<<Alex, ti prego, io ho paura.>>

Dico spaventata.

<<Ma è tutto finto!>>

Prende il telecomando e cerca The Ghostmaker.

La copertina del film è letteralmente terrificante.

Alex vede la mia faccia spaventata e inizia a ridere.

<<Perché ridi?>>

<<Kate tu non hai paura di andare in una casa abbandonata dove ci sono due assassini che ti potrebbero uccidere ma ti terrorizzano i film horror.>>

Continua a ridere.

<<Io-io non ho paura.>>

Dico non molto decisa.

<<Ma se fino a un minuto fa te la stavi facendo sotto.>>

<<Non è vero.>>

Ribadisco.

My nightmare-Justin BieberWhere stories live. Discover now