11 - 6 secondi

114K 4.4K 18.1K
                                    

"Atena era una dea guerriera ed era ritenuta invincibile; ma la sua guerra era quella condotta con ordine e avvedutezza, il contrario di quella feroce e sanguinosa di Ares

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.





"Atena era una dea guerriera ed era ritenuta invincibile; ma la sua guerra era quella condotta con ordine e avvedutezza, il contrario di quella feroce e sanguinosa di Ares."



— Baby let the g a m e s begin,
let the games begin.



È venerdì. Il venerdì dei giochi degli dèi. Il venerdì dei giochi di Hades.

E davanti alla porta della mia stanza non c'è alcuna pedina degli scacchi.

Non ne capisco il motivo. Lui stesso mi ha detto che, tra partecipare ai suoi giochi e a quelli di Athena, non avrebbe saputo dire quale prospettiva fosse peggiore. Ha scelto, alla fine? È meglio giocare con la sorella che mi odia a morte?

Fisso con insistenza la zona del giardino in cui sono seduti i fratelli Lively. È quasi ora di cena, ma oggi il cielo è sereno e le temperature sono più alte del normale, perciò i giardini di Yale sono punteggiati da una moltitudine di studenti.

Hermes mi aveva invitata ad assistere ai suoi giochi. Non può farlo anche Hades? Io voglio vedere di cosa si tratta. La curiosità mi distrugge ed è sempre stato un mio grave difetto. Quando ero piccola sono sempre riuscita a trovare il mio regalo di Natale, nascosto in camera di papà; allora lo scartavo, controllavo cosa fosse e poi rifacevo il pacchetto in modo impeccabile. Nessuno mi ha mai scoperta. E aspetterò altri vent'anni per raccontarlo.

«Haven, quella mela vuoi mangiarla o l'hai presa solo per giocarci?» sbotta mio fratello, seduto davanti a me. Jack, accanto a lui, se ne sta appollaiata sull'erba, con la sua solita aria annoiata.

«Se ti serve una palla con cui giocare...» comincia Liam.

Newt si protende in avanti, con le mani tese, come pronto ad agguantarlo per il collo.

Ma Liam si ritrae, offeso. «Ne abbiamo una in camera, ricordate? Una da pallavolo che avevamo comprato a metà del primo anno!»

Newt si rilassa, pur restando guardingo. Percy, alla mia destra, sorride sotto i baffi.

Liam sembra aver già dimenticato questo piccolo momento inquietante. Batte le mani per richiamare l'attenzione di tutti. «Cosa facciamo stasera? Potremmo fare un giro fuori dal campus. Perché non portiamo Haven da qualche parte? Ti va, Haven? Magari ci fermiamo anche...» comincia a parlare a macchinetta.

Incrocio gli occhi scuri di Jack. Sta mimando qualcosa con le labbra e, a giudicare dalla sua espressione vuota, deduco sia il famoso alfabeto al contrario. Il vaccino contro i discorsi di Liam.

«Liam, abbiamo capito,» lo interrompe Percy. «Basta, per favore. Haven, che ne pensi?»

Esito. Io non voglio uscire dal campus e andare in giro con Liam. Voglio scoprire dove si terranno i giochi di Hades e intrufolarmi per assistere.

Game Of Gods. Discesa agli Inferi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora