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Olimpia

-Si, sta in camera tua. Cosa? No ale non esiste ho da fare. Ma scusa non ti può prestare niente nessuno? Colpa tua ingrassi la prossima volta.
Quindi io mi dovrei fare un ora di macchina perché non puoi allenarti con quello che hai addosso?
Guarda ti auguro che al mio arrivo tu sia vestito in modo scomodo perché altrimenti sei un uomo morto.- riattacco la chiamata innervosita.
Ma io dico, dove diamine hai la testa? È il solito cialtrone. Fa le cose sempre all'ultimo minuto, va di fretta e poi è normale che si dimentichi le cose. Non come me che preparo tutto il giorno prima e faccio le cose con la dovuta calma. Su questo io e Alessandro siamo totalmente diversi.
Sbuffo, prendo le chiavi della mia auto e dopo aver preso anche la sua borsa da calcio esco di casa.

Quando sono difronte alla mia auto la apro e carico la borsa di Ale nel portabagagli per poi salire e posizionarmi al posto del guidatore. Appoggio la mia borsa nera sul lato del passeggero, metto la cintura e prima di partire attacco il cellulare alla macchina per ascoltare la musica.
Metto Hips Don't lie di Shakira e parto, diretta ad Appiano dove i ragazzi si stanno allenando.

baby_bastoni_ ha aggiunto qualcosa alla sua storia

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Tucucorrea ha risposto alla tua storia

Stai usando il
telefono alla guida?!😠

Sono ferma nel traffico, tranquillo❤
E tu lo usi durante gli allenamenti?🤣

Stiamo facendo una piccola
pausa 😚

Quando arrivi?

Tra mezz'ora se tutto va bene

Ti aspetto piccola❤

A fra poco😚😚

Poso il telefono sul sedile accanto al mio e riparto appena la macchina difronte a me si muove. Se c'è una cosa che odio è proprio il traffico. Non mi piace stare ferma, uno perché mi scoccio, due perché per arrivare in orario da qualche parte minimo minimo devi partire alle 5 del mattino, ovviamente adesso parlo in generale, ma comunque è questa la vita in città.
Dopo dieci minuti buoni in cui andavamo a rilento sembra che la situazione si sia sbloccata e quindi procedo in modo fluido.

Allo stereo risuona Switch di Will Smith e mentre ballo e rappo come se fossi lui riesco ad arrivare ad Appiano dopo un lasso di tempo interminabile.
Parcheggio l'Audi nera dove trovo posto e scendo prendendo tutto ciò che mi devo portare. Mi porto sulla spalla la borsa pesante di Alessandro e dopo aver detto chi sono alla guardia all'ingresso faccio il mio ingresso dentro il centro sportivo dove trovo una ragazza che non avevo mai visto prima di ora.
-Come posso aiutarla?- mi domanda squadrandomi dalla testa ai piedi.
-Sono qui per portare questa-- indicando la borsa blu sulla mia spalla-- ad Alessandro Bastoni.-
-Oh, va bene venga con me- la ragazza castana mi fa cenno di seguirla ed io le vado dietro anche se conosco bene la strada, sono venuta tante volte a vedere gli allenamenti dei ragazzi.
La ragazza davanti a me cammina su dei tacchi alti quanto dei trampoli, il suo corpo esile è fasciato da una camicia bianca ed una gonna a tubino nero, i capelli castani sono ondulati e sciolti che le ricadono sulla schiena, avrà sui 26 anni, non di più.
Quando siamo quasi giunte alla nostra meta fa il suo ingresso il mio argentino tatuato tutto rosso in viso. Delle goccioline ricadono delicatamente sul suo viso ed io mi incanto nel guardarlo ma purtroppo non sono l'unica a farlo.
-Oh..Joaquìn, posso esserti d'aiuto?- si avvicina civettando la ragazza. Una sensazione strana si fa strada lungo il mio stomaco che giunge fino al petto, mi ritrovo a stringere i pugni mentre la guardo civettare con Correa.
-A dire il vero volevo sapere se...-alza lo sguardo dietro di lei ed è lì che mi nota e mi sorride.
-Cercavo lei- dice l'attaccante indicandomi.
-Lei?- chiede la gattina aggrottando la fronte e facendo una smorfia.
-Si- dice solamente lui ignorandola e venendo verso di me. Mi abbraccia ed io ricambio dandogli anche un bacio sulla guancia e nel vedere la faccia di questa Selene sorrido.
-È qui per Alessandro- dice Selene cercando di avvicinarsi di nuovo a lui ma io la fulmino con lo sguardo e lei, seppur guardandomi male rimane ferma al suo posto.
-Credo che il tuo ragazzo sia in campo- continua la castana.
-Veramente il mio ragazzo è qua difronte a te- rispondo infastidita. Lo abbiamo capito tesoro che cerchi di attirare l'attenzione di Correa ma ti è andata male.
Lei in risposta incorcia le braccia facendo risultare la sua scollatura, oh tesoro se ce la vogliamo giocare a tette io le ho più grosse.
-Ah. Scusatemi allora- detto ciò torna sui suoi passi sculettando e ci lascia soli.

-Ragazzo eh?- divento rossa. Dannazione mi ero scordata che anche lui, come ogni essere umano, abbia il senso dell'udito.
-Eh...io.. -- Mi piace quando fai la gelosa sai? Sei ancora più tenera- mi interrompe lui prendendomi i fianchi.
-E mi piace ancor di più che mi consideri il tuo ragazzo, perchè io considero te la mia ragazza- mi bacia il naso ed io mi sento morire dentro. Ha detto che mi considera la sua ragazza...

-È meglio che porti la borsa ad Ale piccola, sennò oggi salta gli allenamenti- dice lui coccolandomi un po. Io annuisco ed insieme entriamo nel campo da calcio dove tutta la squadra si sta allenando.
Quando ci vedono si fermano e iniziano a fare gli scemi con i soliti commenti e risatine da idioti.
-Eccola qua la nostra Fan numero uno!- dice Skriniar abbracciandomi.
-È tanto che non ti vediamo piccoletta- prende parola Arturo.
-Mi siete mancati tutti-dico prima di girarmi verso Alessando e consegnargli il borsone.
-Ecco a te-gliela porgo e lui mi abbraccia forte ringraziandomi e correndo a cambiarsi.
-Okay ragazzi, aspettiamo Basto e poi riprendiamo, benvenuta ad Appiano Olimpia- mi dice il mister Simone.
-Grazie Mister e mi chiami pure Olly- lui annuisce sorridendo e si allontana con gli altri direttori tecnici.

-Ehi Samir, in porta- dico al portiere che si mette i guanti e corre verso la propria postazione. Nicolò mi lancia un pallone ed io mi stacco a malincuore da Correa e mi dirigo in campo.
-Vai Olly facci sognare!- urla Ivan. Rido per poi posizionare il pallone davanti a me.
Handanovic si prepara a parare, io faccio una piccola corsetta e poi vado di destro. La palla parte ed dentro la rete mentre Samir si butta a sinistra sbagliando.
Tutti esultano come se avessi fatto il più bel goal del mondo ed io vado a dare la mano a Samir.
-Brava peste- dice lui scompigliando i miei capelli biondi.
Raggiungiamo gli altri e noto che anche Ale è tra gli altri così il Mister li richiama ma qualcun altro interrompe gli allenamenti.
-Guardate chi è venuto a trovarci- dice Piero Ausilio facendo il suo ingresso sul campo da calcio con l'ultima persona che mi sarei mai immaginata.
Mi aggrappo al braccio di mio fratello sentendomi le gambe cedere,lui mi sorregge e sia Joaquìn che Nicolò si stringono intorno a me. Correa posa una mano sul mio fianco ma il suo sguardo di fuoco è posato verso Sebastiano che mi guarda.
Sento Nicolò borbottare dietro di noi ma non riesco a capire perché la mia mentre è proiettata verso quel ragazzo biondo e ricciolo.

Poso per la prima volta dopo un anno i miei occhi nei suoi è l'unica cosa che mi viene in mente è che mo è guerra aperta.

Continua...

Sbam!
Ed ecco qua il nuovo capitolo con l'arrivo di Sebastiano, ve lo aspettavate?
Fatemi sapere nei commenti ovviamente cosa ne pensate e tenetevi pronte il prossimoun bacio🖤💙🖤💙

Un amore tutto argentino -Correa -Instagram Where stories live. Discover now