|Immagini e Oneshot| Scorciatoia

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Joseph aveva sempre considerato la sua città un labirinto: un fitto ammasso di palazzi imponenti e strade scure. Si vantava anche di conoscerla come le sue tasche (cosa che, di solito, veniva smentita dalle persone intorno a lui). Pensava che quel sentiero al limitare del bosco sarebbe stata una piacevole scorciatoia. Ma, invece che arrivare alla stradina che Joseph stava cercando, lui e la sua amica Dana erano giunti a una grotta.
Ora, uno da una grotta si aspetterebbe un ammasso di roccia immerso nel buio. Ma Joseph si ritrovò davanti il paesaggio più bello che avesse mai visto.

Sembrava un'illustrazione uscita da un libro fantasy. Il fiume che aveva origine sotto i suoi piedi si snodava per centinaia di metri, attraversando una verde e vitale pianura. Ai lati sorgevano montagne chiare e spigolose, come a incorniciare il dettaglio più stupefacente della scena: un castello incantato sorgeva su un'isola di pietra sospesa nell'aria. Joseph non riusciva a distogliere lo sguardo. Stava per fare un passo in avanti, quando Dana richiamò la sua attenzione.

《Dovevamo solo arrivare al supermercato.》lo riproverò seccata.

Joseph la guardò, ancora più esterrefatto di prima.

《Siamo... davanti a un mondo fatato... e tu pensi al supermercato.》boccheggiò il ragazzo.

Dana posò uno sguardo sbrigativo all'interno della grotta.
《Sempre bellissimo, per carità, ma lo so a memoria. Ora siamo di fretta, ci torniamo un altro giorno.》

《Tu... sapevi di questa cosa? E non mi hai mai detto nulla.》

《Perché avrei dovuto? I tuoi non ti hanno mai portato qui?》

《I tuoi ?》

《Anche Marco ha fatto così. Che infanzia di merda che avete avuto.》Dana fece spallucce 《Ora andiamo a prendere 'sto latte che mia mamma mi uccide.》

Diario di una giovane scrittriceWhere stories live. Discover now