3. KJ Apa.

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Beth.

Feci sapere ai miei genitori, tramite messaggio su WhatsApp, quello che era successo. Di certo, dalle loro faccine ed espressioni, non erano per niente contenti del fatto che sia andata al Metropolitan per conoscere un cantante. Però mi sono sembrati più morbidi rispetto alle altre volte. Sicuramente perchè ero con Erika. Non fecero obiezioni riguardo al concerto di quella sera, quindi stesi tranquilla.

Tremavo come una foglia mentre mi sistemavo. Mi misi una maglietta nera con i jeans perchè la sera c'era fresco. Mi arricciai i capelli e cercai di truccarmi nel miglior modo possibile. Ero puntuale di due ore.

Aprii Instagram e visualizzai le storie di KJ Apa. Non ci potevo credere. Anche lui ci sarebbe stato al concerto! Feci screen e lo inviai a Erika. Mi mandò un messaggio dopo tre secondi.

E: CHE COSAAAAAAAAA????????????????? E TU ME LO DICI ORA???? ADESSO MI DEVO CAMBIARE! NON VA BENE COSA MI SONO MESSA! 😫

B: Ma se l'ho scoperto adesso è mia la colpa? Lo ha postato ora 🤦‍♀️

E: Non ti giustificare, ti mando la foto del mio completo, così mi dai un opinione.

Immaginavo che sarebbe andata a finire così.

Erika mi mandò la foto. Era uno splendore. Le scrissi che era perfetta.

E: Speriamo. Ora siamo in due a tremare!

***

Erika passò a prendermi mezz'ora dopo. Nonostante potesse essere presto, con la confusione per strada e il tempo di trovare parcheggio, arrivammo alle nove spaccate. C'erano ancora una coda assurda per controllare i biglietti. Grazie all'intervento di Jeremy, la vigilanza ci fece passare senza nessun problema. Non avevamo pagato né per il biglietto né per il pass, eppure eravamo lì. Mi sembrò un sogno.

I nostri posti erano nella fila centrale. Avevo lasciato il cellulare in modalità aereo, per evitare che si scaricasse. Non ero munita di un caricatore portatile come la mia amica. Le luci si spensero. I componenti della band fecero il loro ingresso e furono accolti da un applauso.

<< Chissà dove sarà Keneti.>> Gridò Erika nel mio orecchio per farsi sentire.

Jeremy.

Sorseggiai il caffè e controllai l'orario. Le nove meno due minuti. Mancava pochissimo. Buttai il bicchiere.

<< Jeremy!>>

Riconobbi la voce. Mi voltai e abbracciai il mio amico dai capelli color ramato. << Keneti! Fatto buon viaggio?>>

Era in completo blu e con i capelli sollevati per il gel.

<< Oh sì. La Sicilia è stupenda. Non trovi?>>

<< Certo. Sono contento di rivederti, sono passati un paio di anni dall'ultima volta.>>

Annuì.

<< E per quanto rimarrai?>> Gli chiesi mentre ci incamminammo verso l'ingresso del palco.

<< Tre giorni. Con questo caldo, un bel bagno qui vicino me lo farei più che volentieri.>> Ridacchiò.

<< Ah sì?>>

<< Perchè non venite anche voi? Mi farebbe piacere rivedere Adrienne e i ragazzi.>>

<< Glielo dirò. Bè, io devo iniziare. Ci vediamo dopo.>>

<< Certo, a dopo.>> Mi diede il cinque e si allontanò.

La band aveva iniziato a suonare. Sentii pronunciare il mio nome, quindi salii sul palco.

<< Buona sera!!>> Gridai.

La folla applaudì. Cominciai con Same power.

I can see

Waters raging at my feet
I can feel
The breath of those surrounding me
I can hear
The sound of nations rising up
We will not be overtaken
We will not be overcome

Cantai a ritmo di musica e ogni tanto mi esibii con dei salti. Mi divertii un sacco. Ero emozionato e felice. Invitai a cantare per dei brani anche mia figlia Bella e Adrienne. Keneti assisteva in prima fila. A fine concerto ero esausto ma non potevo ancora andarmene. Toccava le foto con i fans.

Beth.

<< Allora? Ti è piaciuto il concerto?>> Chiesi a Erika mentre scorrevo i video e le foto che avevo fatto.

<< Non era male.>> Commentò. << Ma si può sapere dov'è Keneti?! Io voglio farmi una foto con lui, prima che se ne torni nella Nuova Zelanda.>>

<< Vuoi calmarti? Mettiamoci in fila per la foto adesso, prima che ne se faccia troppa.>>

<< Non voglio farmi la foto con Jeremy!>> Saltellò come una bimba di tre anni e mostrò il suo muso da cucciolo.

Roteai gli occhi. << Bè, io sì.>>

Mi voltai e andai a sbattere addosso a.. Keneti! << Mi scusi.>> Avvampai.

<< Tranquilla.>> Sorrise.

Erika svenne.

<< Erika!>>

Keneti le si avvicinò e controllò il battito. Erika aprì gli occhi.

<< Stai bene?>> Le chiesi.

<< Ditemi che sto sognando.>> Sussurrò.

<< Per la tua pazza gioia, no!>> Ridacchiai.

Keneti rise e aiutò Erika ad alzarsi. << E' sicura di stare bene?>>

<< Magnificamente.>> Rispose la mia amica con gli occhi a cuoricino.

A stento riuscii a trattenermi dal ridere. Che scena!

<< Mi chiamo Erika, e lei è la mia amica Beth.>>

<< Keneti James Fitzgerald Apa.>> Si presentò lui. << Vi è piaciuto il concerto?>>

<< E' stato fantastico!!>> Esclamò, euforica, Erika.

Inarcai un sopracciglio.

<< Keneti!>> Sentimmo alle nostre spalle.

<< Egan.>> Keneti sollevò il bambino dai capelli biondissimi e gli occhi azzurri. Con quel taglio di capelli poi le orecchie a sventola non passavano inosservate. << Come stai campione?>>

<< Bene!>> Rispose il bambino. Poi si accorse di me e Erika. << Sono tue amiche?>>

<< Esatto. Beth, e la mia fan numero uno Erika.>>

<< Hai sentito? Ha detto fan numero uno.>> Mi sussurrò Erika.

Volevo sbattermi la testa sul muro.

<< Egan, dov'eri finito?>> Gli chiese Jeremy, togliendo suo figlio dalle braccia di Keneti.

Poi si voltò verso di me. << Sei venuta.>> Mi sorrise.

<< Già.>>

Poi mi ricordai di Erika. << Lei è la mia migliore amica Erika.>>

<< Piacere di conoscerti.>> Le strinse la mano.

<< Seguitemi, così ci facciamo una foto tutti assieme.>> Ci fece passare tra la fila.

There Will Be A Day ( KJ Apa E Jeremy Camp)- SospesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora