Capitolo XXXVII:Se comprendere è impossibile,conoscere è necessario

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"Quel che accaduto non può essere cancellato,ma si può impedire che accada di nuovo."
Anna Frank

***

26 Gennaio 2019,Londra

In quei quattro giorni,Sean e Carla avevano cercato informazioni,grandi o piccole,su Emanuel...Ma tutte queste si erano rivelate un buco nell'acqua:nessun sito riusciva ad esaminare il nome di Emanuel Novak.

Entrambi,credevano fermamente nella sopravvivenza di Emanuel e non nella sua morte,altrimenti non esisteva una spiegazione logica,alle ricerche non produttive che avevano affettuato,con molta attenzione e scrupolosità.

Quel nome non si trovava neppure nel sito della commemorazione dei membri della Resistenza polacca,era impossibile che non lo avessero ricordato,lui era stato al tempo,uno dei principali capi-gruppi presenti a Cracovia.

"E neanche questo sito,ha prodotto delle ricerche."sentenziò Carla,con tono stanco ma ancora piuttosto determinato,chiudendo il PC.

Erano le tre del pomeriggio,in casa c'era molta tranquillità:Will era a casa Hall per giocare insieme ad Iris,Damian aveva accompagnato Victoria all'ospedale St Mary,per alcune visite di controllo in vista del ricovero della matriarca della famiglia Hall ed Emma si trovava a fare una passeggiata tra le strade colorate di Neal's Yard insieme a Matthew.

Tra le mura calde e confortevoli,vi erano soltanto Sean,Carla e Pongo,quest'ultimo dormiva beatamente di fronte al camino crepitante.

"È impossibile che nessuno,ricordi quest'uomo."constatò Sean,cercando ancora sul suo telefono.

"Non abbiamo trovato nemmeno qualcosa di utile nei suoi riguardi.Niente di niente."sospirò la Lotti,però dentro di loro,avevano alcune speranze che continuavano a vivere.

"Ok ci sta,forse è deceduto...Ma almeno qualcuno avrebbe dovuto pur commemorare la sua memoria,no?."chiese il Wilson,pensavano che comunque,qualcosa in più avrebbero potuto trovare,invece trovare una persona vissuta anni addietro non era facile.Ma non si arrendevano.

"Esatto!.Tutto questo è assurdo!."

Improvvisamente,le speranze si fecero ancor di più pulsanti,poiché sulla schermata del telefono di Sean,apparse un immagine di una cabina telefonica,dove si potevano scambiare vari libri.

"Ho trovato qualcosa."

"Cosa?."

"Una cabina telefonica con dei libri al suo interno."

"E come potrà aiutarci a ritrovare Emanuel?."

"In queste cabine,soprattutto nella principale che si trova a *Lewisham Way,vengono lasciati molti libri affinché alcune persone possano rintracciare delle altre...Spesso lo fanno persone anziane o coppie di adolescenti.Ok,è azzardata come ipotesi,ma chissà Emanuel,può aver fatto lo stesso."

"Le tue sensazioni non sono mai sbagliate,Angelo!."

E infatti Sean era riuscito ad avere la giusta intuizione,che si sarebbe rivelata essere poi una vera fonte di gioia per chi,per colpa della guerra,si era dovuto dividere ma finalmente,il loro tempo sembrava essere giunto.

***

I due ragazzi attesero che Pongo si sarebbe svegliato dal suo pisolino e quando lo fece,insieme a lui,si diressero verso la cabina telefonica indivuduata dal Wilson con la macchina perché stava continuando a nevicare e le temperature,nelle prossime ore,sarebbero calate ancora di più...Ciò era normale perché,la città si stava apprestando ad accogliere i giorni più freddi dell'anno,i cosiddetti giorni della Merla.

FALLING STARS-L'ANGELO & LA STELLA Where stories live. Discover now