Capitolo LXIII:Il confronto

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A me stessa.
Per averci creduto dall'inizio fino alla fine.

***

9 Maggio 2019,Londra

Quanto poteva essergli mancata quella fantastica città?.Nessuno fu in grado di esprimerlo.

Quando il gruppo della gita ritornò nella capitale inglese e toccarono il suo suolo,si sentirono nuovamente a casa...Era una sensazione bellissima,inspiegabile a parole.

Non sarebbe importato quanto lontano si sarebbero potuti spingere,Londra sarebbe rimasta per sempre la loro casa,perché quella città era forgiata nei loro cuori,nelle loro anime,nelle loro vene,fino nel profondo.

Quel giorno,nove Maggio,era per Carla un giorno importante:ricorreva il suo onomastico.

A dir la verità,la Santa di quel giorno,era Santa Carolina Gerhardinger,e lei non si chiamava Carolina ma come diciannove anni a quella parte,Antonio e Maddalena scoprivano che nel suo grembo era custodita una bambina:lo avevano scoperto un po' tardi a dire la verità,al sesto mese di gravidanza,perché Carla era stata furba e aveva tenuto con il fiato sospeso i suoi genitori.

Da allora,come da tradizione per ricordare quell'occasione,Carla festeggiava il suo onomastico nella data del nove Maggio.

La sua sveglia mattutina,fu preceduta dalla suoneria del telefono,che stava suonando per una chiamata effettuata da Rita,per dare gli auguri a sua sorella.
"Buongiorno e tanti auguri di buon onomastico,sorella mia!."esclamò la secondogenita Lotti,battendo poi le mani in onore della sorella.

"Buongiorno anche a te Tati e grazie per gli auguri!."replicò Carla,sorridendo.

Nonostante tutti i chilometri che li dividevano,sua sorella non mancava mai di esprimergli il suo affetto e la sua vicinanza,così come facevano i suoi genitori.

"Festeggerai oggi?."gli chiese Rita.

"No...Festeggerò il 14 Maggio,per un motivo particolare."replicò Carla,iniziando a ricordare e a raccontare la decisione presa da Victoria e Damian,che gli avevano comunicato qualche giorno prima....
6 Maggio 2019,Londra

Victoria e Damian,avevano riflettuto molto su quella decisione che a breve,avrebbero comunicato a Carla,Sean,Will e pure ad Emma,tramite videochiamata.

Si trattava di una decisione presa nei confronti della bambina:non era per quanto riguardava l'affidamento,ancora le pratiche erano in mano all'avvocato,ma bensì riguardava il suo nome.

Lo stesso giorno in cui avevano incontrato per la prima volta,la piccola,durante la notte ad entrambi era apparsa in sogno la meravigliosa Madonna di Fatima e il primo giorno di Maggio,gli era apparsa in sogno nuovamente.

Poteva essere un caso,ma non era così...E soprattutto,dopo aver visto sulla culla in vimini dove si trovava la bambina,la mano di Fatima.
L'avevano poi presa e l'avevano attaccata alla sua nuova culla,quella in cui avevano riposato anche Emma,Sean e Will.

"Cosa dovete dirci di così importante?."esordì Emma,curiosa,in videochiamata.

La bambina,grazie all'aiuto amorevole di Will,stava dormendo beatamente nel passeggino.

"Io e papà abbiamo preso una decisione importante riguardo la bambina:ormai,è entrata a far parte della famiglia per voi quattro è diventata come una sorella,per noi come una figlia.Non riguarda la domanda dell'affidamento,penso che dovremmo attendere ancora un po',prima che venga inviata.Riguarda il suo nome."replicò Victoria,stringendo la mano al marito e intimandogli di continuare il discorso che aveva iniziato.

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