CAPITOLO 9

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La spinse verso il letto e la fece sedere sulle sue ginocchia. Poi, lentamente, le tolse la camicetta e il reggiseno che era stato già aperto.

"Il tuo seno mi fa impazzire, Leona," le rivelò.

Lei si guardò, aspettando di provare il solito distacco rispetto al proprio corpo. Ma vide solo le sue mani accarezzandola, giocando con i suoi capezzoli. Non le dava fastidio. Jude riusciva a farla sentire così sexy...

"Non ci penso molto al mio seno..." gli confessò.

"In questi giorni, non ho pensato ad altro che a te nuda," mormorò Jude e chinò la testa per stuzzicare con la lingua uno dei capezzoli.

Nello specchio dell'armadio, Leona colse l'immagine provocante della sua testa scura china sui propri seni. Quella vista e le sensazioni che lui le stava donando le provocarono una doppia dose d'eccitazione e anche una certa sorpresa.

Era proprio lei che stava vivendo quella meravigliosa avventura erotica? Non aveva mai pensato a sé stessa come ad una donna particolarmente sensuale. Lui sollevò la testa e la guardò. Improvvisamente si sentì colta in flagrante.

"Cosa c'è, tesoro?" le chiese con voce bassa, profonda, intima.

"Non avevo mai guardato..."

Jude vide lo specchio e capì. La fece sedere sul letto, poi si alzò in piedi e si spogliò completamente. Poi la fece sollevare dal letto e le tolse pantaloni e mutandine. L'abbracciò e spinse il proprio bacino contro quello di lei e le fece voltare la testa verso lo specchio.

"Adesso guarda, tesoro... Guardaci..."

Alla vista sensuale dei loro corpi così vicini, Leona si sentì girare la testa. Le si seccò la bocca e fece fatica a deglutire.

"Niente da dire?" le chiese, accarezzandole i seni.

Lei chiuse gli occhi, ma l'immagine che aveva appena visto nello specchio non se ne voleva andare.

"Sei un tale esibizionista..." disse Leona mordendosi il labbro inferiore.

"Cosa vuoi dire?" le chiese e la sua risatina le mando brividi in tutto il corpo.

"Voglio dire che il tuo corpo è..."

Imbarazzata, fece una pausa.

"Jude, il tuo corpo è impressionante," sibilò tra i denti.

"Tu sei impressionata dal mio corpo? Non pensavo ci avessi fatto caso..."

Leona si accorse che la stava prendendo in giro.

"Bugiardo!"

Jude divenne improvvisamente serio.

"Non sai cosa voglia dire per me sapere che una donna tanto sexy è impressionata da me e dal mio corpo... È meglio di qualunque afrodisiaco."

"Oh, Jude... Ti prego... Non sono una donna sexy..." cominciò a protestare lei, ma Jude le mise una mano sulla bocca e poi scosse la testa, incredulo.

"Tesoro, sei una bravissima maestra, ma, in qualche punto della tua vita, la tua istruzione ha conosciuto qualche... mancanza..."

Accarezzò le labbra di Leona con le sue.

"Ed io ho intenzione di aiutarti a superare quelle mancanze..."

La baciò di nuovo, e tutta la stanza cominciò a girare. La sua lingua accarezzò quella di Leona e la intimò a rispondergli. Aveva pensato che fare sesso era una cosa seria, che il divertimento non c'entrava niente con un momento così. Ma Jude la faceva divertire ed eccitare nello stesso tempo. Come riusciva a farlo? Che maestro meraviglioso era...

IL PREZZO DELLA PASSIONE (2 LIBRO DELLA SERIE "IL CLUB DEI MILIONARI")Where stories live. Discover now