Capitolo 1

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Isa & Bel

Ciao, sono Isa e...ho ucciso mia sorella.

Lo so lo so, non sono le parole che ci si aspetterebbe di sentire durante una presentazione, ma aspettate di sapere tutta la storia.

***

I miei genitori, John e Rose, 24 anni fa
scoprirono di aspettare un figlio, perciò scelsero due nomi: Isabel (per un'eventuale femmina) e Tyler (per un eventuale maschio).

Dovete sapere che la mia famiglia è molto povera, perciò mia madre fece un parto in casa, aiutata da mio padre.

Fù enorme la sorpresa nei loro volti, quando videro ben 2 bambine uscire dal grembo di mia madre!

Ecco quindi, che decisero di prendere il nome Isabel e di dividerlo in due: Isa e Bel.

Io e Bel siamo sempre state inseparabili, fin da bambine abbiamo sempre saputo di poter contare l'una sull'altra.

Infatti, nonostante la povertà della nostra famiglia, noi non potevamo far altro di sentirci fortunate ad averci a vicenda.

Detto questo, facciamo un piccolo balzo ad oggi, al momento in cui sono stata costretta ad ucciderla.

***

Sono le 5.30 del mattino, quando Bel mi sveglia agitata, confessandomi di aver ricevuto dei messaggi intimidatori dal suo ex fidanzato: Jeffrey.

Quel tipo era un violento, più e più volte ho assistito a delle litigate tra loro due, fino a quando finalmente Bel non si è decisa a lasciarlo.

Ora però, lui cerca nuovamente di intimidirla attraverso degli SMS, nei quali la implora di tornare con lui, minacciandola di fare qualcosa di orribile se avesse rifiutato: ucciderla.

Esatto, avete capito bene, era il classico ragazzo che pensava "se non posso averti io, allora non ti avrà nessun altro".

Considerando che io e mia sorella viviamo da sole da qualche anno ormai, dato che i nostri genitori purtroppo sono venuti a mancare, siamo completamente indifese.

Presa dalla disperazione quindi, e dal timore di perdere l'unica persona che mi sia rimasta nella vita, nonchè la mia stessa gemella, decido di attuare un folle piano!

Preparo un enorme valigia in cui metto tutti i nostri vestiti, i nostri risparmi e del cibo, dopodichè prendo un fiammifero e inizio a dare fuoco alla nostra stanza.

Bel inizialmente non approvava il mio piano, ma dopo aver cercato insieme altre soluzioni, tra cui la più ovvia, ovvero denunciare semplicemente il suo ex alla polizia, si convince del fatto che nessuna di quelle avrebbe funzionato, in quanto quest'ultimo fosse il figlio dello sceriffo, il quale era un uomo insensibile e totalmente corrotto.

Eccoci dunque, sopra un taxi, dirette all'aeroporto, lasciandoci la nostra casa in fiamme alle spalle.

Quindi sì, ho ucciso mia sorella, o almeno ho inscenato il tutto, dando fuoco alla nostra casa, ma solo per poterla salvare da colui che ha minacciato di ucciderla veramente!

Ehy, credevate davvero che fossi un'assassina?!



Ehy! Spero che vi piaccia questa mia nuova iniziativa😅 Come ho già spiegato nella trama di questa nuova raccolta (per chi non l'avesse letta), ho deciso di far uscire ogni mercoledì una di queste piccole storie, con l'intenzione di parlarne insieme nei commenti, scambiandoci opinioni e soprattutto tenendoci compagnia!☺️
In questo modo, non vi lascio "soli" fino a sabato (giorno in cui aggiorno la mia storia "La casa di plastica").

Le piccole perle di MegDove le storie prendono vita. Scoprilo ora