Capitolo 7

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Il mio sogno

Ciao a tutti, oggi ho intenzione di raccontarvi quale sia il mio più grande sogno.

Ops, che maleducata, ovviamente prima devo presentarmi!

Io sono Camille. Amo la natura in ogni sua piccola forma: udire il fruscio del vento fresco autunnale; annusare i profumi inebrianti dei fiori in primavera; sentire sulla pelle il sole caldo in estate e la neve gelida in inverno.

Ho compiuto di recente 16 anni e sono una ragazza dai capelli color miele e gli occhi color mare.

Magari ora starete pensando "Si okay, potevi vantarti anche meno nello descrivere le tue colorazioni", ma vi chiedo di aspettare fino alla fine della mia storia, prima di considerarmi una persona vanitosa

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Magari ora starete pensando "Si okay, potevi vantarti anche meno nello descrivere le tue colorazioni", ma vi chiedo di aspettare fino alla fine della mia storia, prima di considerarmi una persona vanitosa.

Quindi, torniamo a noi. Il mio più grande desiderio è quello di possedere dei poteri magici, magari come una fata aggraziata, o anche come una strega, non importa: purché siano magici.

Perché questo desiderio infantile alla mia età? Ebbene, non per pura fantasia, bensì per uno scopo ben preciso: arrivare con la magia, laddove la scienza ancora non è riuscita.

Con i miei poteri infatti, mi piacerebbe poter modificare a mio piacimento degli oggetti. Ad esempio, mi piacerebbe rendere dei semplici occhiali da vista, degli occhiali che permettano di vedere a qualsiasi distanza noi desideriamo, qualsiasi cosa noi vogliamo, con i colori che più ci piacciano. Oppure, mi piacerebbe modificare una macchina fotografica, rendendola capace di raccontarmi, attraverso una voce melodica, nei più piccoli dettagli, le storie che si celano dietro ad ognuna delle sue fotografie scattate.

So che magari ora starete pensando "E tu, sprecheresti l'opportunità di avere dei poteri magici, per delle cose così futili? Perché non usarli per poter volare come una fata; o per nuotare come una sirena?" e altre domande del genere.

Perciò, forse, ora la vostra cattiva impressione su di me, non sta facendo altro che radicarsi ancora di più in voi.

Ma concedetemi solo di rivelarvi anche un mio segreto, prima di esprimere il vostro giudizio finale nei miei confronti.

Il segreto di una ragazza a cui il suo stesso riflesso in uno specchio è stato negato, fin da quando era in fasce.

Ebbene, forse alcuni di voi avranno notato che mentre parlavo di ciò che adoro della natura, non ho mai accennato qualcosa che mi piaccia ammirare, questo perché: io sono cieca, fin dalla nascita.

Ecco, è questo il motivo per cui, nella mia descrizione, ho parlato nel dettaglio dei miei occhi e dei miei capelli, specificando a cosa somigliassero. L'ho fatto perché è ciò che mi sono sempre sentita dire da mia madre, in risposta alla domanda "Ma io, come sono?".

Infatti, lei mi ha sempre descritto ogni singolo colore attraverso altri elementi: il mare per il blu; il miele per il biondo; l'erba per il verde e così via...

Ho trascorso tutta la mia infanzia passando da uno specialista all'altro, per cercare un metodo che mi permettesse di poter finalmente acquisire la visita, ma fin'ora è stato tutto inutile.

In vita mia, mi sono sempre sentita come se vivessi perennemente all'interno di un enorme bosco spettrale e oscuro, circondata da mille rumori e senza nemmeno lo spiraglio un colore.

In questo modo, ho imparato a trovare conforto nel resto dei miei sensi, per avere qualcosa a cui aggrapparmi, quando l'oscurità che mi perseguita cerca di sopraffarmi.

Ecco dunque, il perché del mio desiderio di poter superare la scienza con la magia.

E se vi steste chiedendo "Ma non faresti prima a desiderare di poter vedere?", la mia risposta a questa domanda è: "No".

No perché, io desidererei poter creare il tipo di oggetti sopracitati per tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione, per rendere anche la loro vita un po' meno cupa.

Non so quale idea vi siate fatti ora di me, ma spero di non avervi impietositi, perchè non era questo il mio intento.

Il mio scopo infatti, era semplicemente quello di sfogarmi un po', dicendo a voce alta tutto ciò che mi tenevo dentro da 16 anni, parlando alla tastiera del mio telefono, con la speranza che stia scrivendo tutto correttamente.

Per finire, vorrei chiedere a tutti voi, che invece possedete il gran dono della vista, di soffermarvi sempre ad osservare tutto ciò che vi circonda; di ammirare il mondo anche da parte di chi, come me, è costretto a vivere nel desiderio di poterlo fare, perchè sono certa che sia meraviglioso.

*INVIO*.


Buongiorno!☺️

Che ne pensate di questo nuovo capitolo?🤗

Per questa storia, ringrazio tutte le persone che, ieri in bacheca, hanno deciso di partecipare ad un "giochino" in cui chiedevo loro delle idee per la realizzazione di questo capitolo, che poi avrei dovuto mixare tutte insieme!

Taggherò queste personcine, in ordine di come ho utilizzato le loro idee nel corso della storia:

- Qualcosa di triste GiuliaBertuletti08 (ti metto all'inizio, in quanto io abbia cercato di far girare tutta la storia intorno a questo tema);

- Una strega Polentina_08;

- Degli occhiali ultra tecnologici michiamoEileen;

- Una macchina fotografica dreams_in_letters;

- Una sirena AngyChannel2008;

- Uno specchio uNaPersOnciNaUwU-2;

- Un bosco spettrale giadaloi004.

Spero che il mix che ho creato possa esservi piaciuto; aspetto di sapere principalmente la vostra opinione, in quanto senza di voi questa storia non sarebbe mai potuta esistere!☺️



Le piccole perle di MegOnde histórias criam vida. Descubra agora