Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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L'aria in casa Kim era dannatamente pesante, tanto che Namjoon si era pentito seduta stante di aver portato Jungkook con sé quella sera.
Il bello era che Seokjin e Taehyung erano entrambi fuori quando i due alpha avevano messo piede in casa; quindi, il vero problema era stato Jungkook stesso e le sue espressioni mal trattenute su quanto gli facesse schifo quella casa.
Ma Namjoon era un uomo paziente e lige alla pace, per cui aveva preso un bel respiro, gli aveva offerto qualcosa da bere, e aveva fatto in modo di distrarlo dalla macchia di muffa che aleggiava sotto il termosifone del soggiorno.
Il vero dramma si era venuto a creare quando Seokjin era tornato a casa. Il bel sorriso che aveva mentre varcava la porta d'ingresso, si era trasformato subito in un grugno imbruttito, seguito poi dallo sdegno puro.
Adesso, seduti tutti nel piccolo tavolo quadrato di casa, i due sedevano ognuno dalla parte opposta all'altro. Jin fissava il Prime come stesse provando ad incenerirlo con gli occhi e Jungkook era tornato sull'alone di muffa.
«Allora, Anima, come è andata al lavoro oggi?» chiese il castano al compagno, cercando invano di scalfire un po' di tensione.
A quel soprannome, Jungkook sputò un po' della birra che aveva in bocca, beccandosi all'istante un'occhiataccia dall'altro alpha.
«Bene, avevo portato anche degli avanzi di cinghiale. Ma li congelerò e li cucineremo per domani, visto che non voglio sprecarne neanche un pezzo per questo individuo»
Jungkook, stavolta, abbozzò una risata, smorzata però da un calcio agli stinchi di Namjoon «Amore... Non ci si comporta così con gli ospiti»
Seokjin si puntò la lingua nella guancia «Ma si fa così con il bastardo che ha ingravidato il mio cucciolo, poi ha provato a comprargli un aborto, lo ha fatto licenziare e, non contento, GLI HA CHIESTO DI PROSTITUIRSI PER LUI!»
A quel punto Jungkook scattò in piedi «Non gli ho mai chiesto una cazzata del genere! È Taehyung che è un pazzo! Io volevo solo che badasse a mia sorella!»
Seokjin si alzò in piedi a sua volta e, intrecciando le braccia al petto, tornò a parlare «Lui è pazzo, almeno quanto tu sei un pezzo di merda! Quindi ti conviene tapparti la bocca e sparire dalla nostra vita, prima che il mio uomo ti salti alla carotide e te la strappi a morsi!» guardò Namjoon «Vero, Home?! DIGLIELO!»
Quando anche Jungkook lo guardò, Namjoon sospirò sonoramente «Anima, lo sai cosa sono i Prime, vero? A differenza mia, loro sì che possono strapparmi davvero la carotide a morsi...»
«E quindi? Non puoi combattere per l'onore del nostro Tata?!»
«Amore, posso anche farlo... Ma mi ritroveresti sfracellato sulla parete di casa, ti piace come idea?» provò ad abbozzare un sorriso imbarazzato, ma il beta non sembrava propenso ad assecondarlo.
«Non so quanto convenga... non riuscite a levare una macchia di muffa, figuriamoci del sangue!» Sbottò Jungkook, afferrando la sedia in legno per trascinarsela sotto il sedere.
