Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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Jungkook, in piedi dinnanzi il letto e alla sua metà ben sistemata sopra, sollevò un poco lo sguardo dal libro dei nomi che aveva comprato qualche giorno prima e sulla quale si incagliavano tutte le sere. «Jinsoo?»
«Non è una delle tipe che ti leccava il culo all'università? Non se ne parla» Jungkook immerse il viso tra le pagine del libro, ormai quei dannati nomi gli uscivano anche dalle orecchie «Non mi pare ci fosse una-»
«No, no. Invece ti dico che c'era! Quella beta che stava nel club di didattica e stava sempre nel tuo gruppetto di idioti. Sicuro te la sei fatta, cambiamo nome.»
L'alpha tornò a guardarlo, da una parte voleva sapere come faceva ad essere sicuro che ci fosse stato a letto, dall'altra però, sapeva già che aveva ragione «Adesso escludiamo i nomi in base alla gente che ci siamo fatti?!»
Taehyung alzò le sopracciglia «No, li escludiamo in base alla gente che tu, perché sei tu la puttanella, ti sei fatto» lo indicò con fare fintamente annoiato e all'alpha non restò che sbuffare esausto. Si avvicinò al letto, lasciandosi cadere di schiena, il libro aperto sul petto «Menomale che i nomi non me li ricordo tutti, altrimenti la nostra cucciola sarebbe rimasta senza per tutta la vita» un cuscino lo colpì dritto in faccia «Minji?» propose l'omega «Suona bene con Jinae, non trovi?» Jungkook lo guardò sorridente e Taehyung si imbronciò «Sei stato a letto pure con una Minji?!»
«Alle superiori, uno dei miei primi lavori di bocc-» un altro cuscino, che stavolta riuscì a parare «Vorrei tornare indietro e tagliarti quel verme che hai tra le gambe» ringhiò Taehyung mentre l'altro rideva «Dai! Se continuiamo così non lo sceglieremo mai!» si sollevò sugli avambracci, così da prendere a gattonare verso di lui.
«Che faccio se scelgo un nome di una che so che ti sei fatto e poi, guardando la nostra piccola, penso a te e a quella?! No, voglio accostare le nostre bambine a cose belle» Jungkook lo aveva affiancato, poggiando contro la testata del letto, sistemò un braccio dietro la sua schiena, così da avvicinarlo a sé «Che te ne pare di Hanna?»
Taehyung sgranò gli occhi, prima di sollevarsi e fulminarlo «Hana?! Stai scherzando, vero?!»
«Ho detto Hanna! Come la mia allenatrice di Boxe» l'omega, corrugato, parve rilassarsi un poco. «Lei era una boxer fortissima, sai? Sarebbe un bel nome per una bambina, credo possa trasmetterle un po'della potenza che sprigionava sul ring nella vita di tutti i giorni» la mano che aveva lungo il fianco di Taehyung, si muoveva piano, carezzandolo. Lo sguardo perso in chissà quale ricordo.
Jungkook aveva rinunciato alla boxe, decidendo di dedicarsi completamente alla famiglia e alla carriera da ricostruire. Non lo aveva fatto con rimpianto, Taehyung glielo leggeva ben in viso che era sicuro di ciò che voleva, ma anche così non poteva che mortificarsi all'idea che avesse rinunciato a qualcosa che amava fare.
«Hanna e Jinae...» mormorò piano, sistemandosi in modo tale da poggiare la testa completamente sul suo petto amplio «Sembrano carini insieme»
«E non me la sono portata a letto! Anche se è più perché mi terrorizza» scherzò Jungkook, beccandosi l'ennesimo schiaffo sul petto «Brutta puttana!»
«Linguaggio principessa! Non vorrai che le nostre figlie dicano come prima parola 'puttana'?!»
Taehyung si immaginò la scena, perché rise di cuore «Sarebbe meraviglioso se la prima cosa che dicessero guardandoti fosse 'Appa puttanella'»
«Jinae non mi direbbe mai una cosa del genere. Me la immagino con gli occhiali e seppellita dai libri. A tua mamma piacevano i libri?»
«Li adorava! Ne avesse avuto la possibilità, credo ci avrebbe passato intere giornate. Anche se erano principalmente gialli» Jungkook arricciò il naso, mentre lo sguardo volava alla vecchia foto che avevano appeso sul muro dinnanzi al letto. Jungkook l'aveva fatta ingrandire, così da incastonarla in un'elegante cornice argentata. Taehyung l'aveva amata tanto da rimanere a fissarla per ore, come se vederla così grande e sorridente potesse riportargliela vivida alla memoria.
«E Hanna... finirà a fare boxe come te? Una campionessa, magari...» Taehyung lo guardò, sorrideva e Jungkook avvertì una vibrazione pericolosa lungo tutto il cuore «La lasceresti fare?»
«L'idea che faccia a botte, non mi fa impazzire...Ma non ho potuto vedere te sul ring, e l'idea di vedere lei... beh, mi piace» Jungkook sorrise luminoso, prima di avvolgerlo completamente in un abbraccio. Il muso immerso nella sua chioma, ne aspirava l'odore «E poi, se una di loro due volesse intraprendere la carriera nel pugilato, avrebbe un allenatore a seguirle» ridacchiò, mentre Jungkook lo stringeva ancor più forte.
«Ti amo, lo sai?»
«Uh-uhm... e ti amo anche io» Taehyung passò le braccia attorno al suo busto, immergendo il viso completamente nel suo petto per aspirarlo a sua volta.
La sua pelle era calda e il suo cuore batteva sereno nel suo petto, Jungkook era felice, il suo omega lo percepiva così chiaramente.
«...Ma sai, ti amerei di più se ti decidessi a farmi avere un meraviglio orgasm-»
«Ok, momento rovinato. Andiamo a dormire» Jungkook slegò l'abbraccio, voltandosi subito di spalle, fingendo già di dormire.
Taehyung, dall'altra parte, sembrava una pentola a pressione sul punto di esplodere. «Scioglierò questo legame Jeon Jungkook! Lo scioglierò e mi farò una bella scopata con uno sconosciuto prima di morire!»
Le spalle di Jungkook si mossero convulse per via della risata mal trattenuta «Sì, voglio vederti provar- ah!» Taehyung lo aveva raggiunto, mordendolo poi dietro la schiena con tutta la forza di cui era capace «cosa sei un piranha?!»
Finalmente Taehyung lo lasciò andare e guardandolo soddisfatto, sorrise maligno, leccandosi poi le labbra come avesse saggiato una torta alla vaniglia buonissima «Gnam»
***
Niente, il nostro Jungkook ha deciso di tenere a stecchetto Taehyung ahahaha
