Capitolo 4 [Kim Namjoon]

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Namjoon parcheggiò la macchina davanti alla casa di Jin e scese dalla macchina. si diresse verso la porta per poi bussare, aspettando che qualcuno gli venisse ad aprire.

la porta si aprì e vidi il padre di Jin, abbastanza sorpreso nel vedermi. mi fece passare mentre mi diressi verso la donna seduta sul divano intenta a leggere un libro. quando mi notò anche lei fece una faccia scioccata, la stessa di suo marito.

"perché Jin non mi riconosce?" chiese dal nulla. entrambi stettero in silenzio per un po' cosa che mi fece alterare, stavo per protestare quando la donna parlò. "Jin ha avuto un incidente quando tu sei partito per l'America". spalancai gli occhi dopo aver sentito quella frase, rimasi senza parole.

la madre di Jin mi fece sedere mentre suo marito mi portò un bicchiere d'acqua, io ringraziai con un "grazie". portai il bicchiere alle mie labbra ingoiandone un sorso, posandolo successivamente sul tavolo. mi morsi le labbra e annuì con la testa, dopo aver finalmente accettato l'accaduto.

sentì il padre sospirare, poi iniziò "...non molto tempo fa fummo chiamati dall'ospedale che ci comunicò che Jin fu travolto in un incidente stradale, ma la sua bici ne uscì sana e salva ma lui no. quando si svegliò non si ricordava più niente, non potevamo dirgli tutto in un singolo giorno o avremmo danneggiato ulteriormente il suo cervello. provammo a mostrargli dei video, ma lui ebbe degli incubi riguardo ad essi..."

iniziai a tremare mentre mi torturavo le mani incessantemente, i miei muscoli erano tesi. potei sentire la mano della madre sulla mia spalla, che cercava in qualche modo di confortarmi.

"l'unica cosa di cui si ricordava era la sua bicicletta, così decidemmo di dirgli che gli sarebbe tornata la memoria" la madre tolse il braccio dalle mie spalle, ed spiegò la sua versione della storia.

"tutto questo tempo..." borbottai mentre le mie mani vagavano per il mio viso. "sono un idiota...!" portai le mani fra i capelli con fare disperato, tirandoli leggermente. "sono così stupido!" mi tirai violentemente una ciocca di capelli, ma fui fermato dalle mani della donna che mi guardava preoccupata.

COFFEE [Namjin]Where stories live. Discover now