Tokyo Revengers ||One shot||

Shinichiro Sano

<<Vuoi stare zitto per tutta la vita?>>

Hai chiesto con un tono scherzoso, sperando che tuo marito risponda.

Ma niente.

Era già passato un giorno da quando aveva iniziato ad ignorarti. Hai cercato di ricordare se avevi fatto qualcosa di sbagliato, ma non pensavi di esserti comportata male.

<<Sei arrabbiato perché ho nascosto il tuo accendino? Era uno scherzo>>

Dicesti mentre ti sedevi accanto a lui, ma Shinichiro non rispose.

Si mise le scarpe e si preparò per andare alla sua officina di moto.

Hai seguito i suoi movimenti con lo sguardo e, non sapendo cosa dire, ti alzasti e andasti in cucina a prendere il pranzo al sacco.

Ma prima che potessi raggiungerlo nel corridoio, era già uscito di casa.

<<Stronzo>>

Hai detto mentre guardavi con rabbia la porta.

Avevi voglia di piangere sapendo che tuo marito ti stava ignorando per non sai quale motivo.

____

Era pomeriggio e ti stavi preparando per andare a trovare il tuo amato marito.

Volevi chiarire come fanno le persone mature.

Ti sei aggiustata un'attimo i capelli, prendesti il cestino del pranzo e ti dirigesti verso l'officina. Non era molto lontana da casa vostra, quindi ci sei andata a piedi.

Più ti avvicinavi all'officina, più aumentava la tua ansia e quella strana adrenalina nella pancia.

Facesti capolino dalla porta del negozio e vedesti la figura di una persona che ti dava le spalle e parlava con Shinichiro, che era seduto accanto a una motocicletta.

Per i primi secondi pensasti che fosse una donna per via della coda di cavallo che aveva, ma subito dopo lo riconoscesti: era Wakasa Imaushi.

Era uno della prima generazione dei delinquenti della black Dragon.

Con un sorriso, ti sei avvicinata ai due uomini, attirando prima l'attenzione di Shinichiro, che ti lanciò una rapida occhiata e poi tornò a guardare il suo amico.

Wakasa si girò alla sua destra e quando ti vide passargli accanto, dopo averlo salutato con un piccolo inchino.

<<Oh, ciao T/n-chan, come stai?>>

<<Bene, e tu?>>

<<Bene, grazie>>

Ti sorrise e riportò la sua attenzione su Shinichiro che continuava a fumare la sua sigaretta.

<<A dopo, Shin>>

Vi salutò e se ne andò, lasciandovi soli.

<<Mi è venuto in mente la prima volta che ci siamo incontrati: eri con lui e gli altri e avevi quella pettinatura buffa>>

Scherzasti cercando di rompere quel silenzio imbarazzante ma l'uomo non ti ha risposto e, come quella mattina, ti ha ignorata.

Shin si alzò e andò al posacenere per spegnere la sigaretta mentre tu lo seguivi come un cagnolino in cerca di attenzioni.

Tra le mani tenevi il portapranzo a cui stringesti la presa dopo aver notato la freddezza di tuo marito.

<<Shin~>>

Lo chiamasti con voce rotta, avevi la gola secca e sapevi che saresti scoppiata in lacrime se avesse continuato così.

L'uomo sentì il tono della tua voce e finalmente ti diede l'attenzione di cui avevi bisogno.

A grandi passi ti venne davanti, ti prese il viso tra le mani e iniziò a darti baci bagnati sul viso.

Non lo fermasti, e trattenesti un sorriso di soddisfazione. Sai benissimo qual è il suo punto debole.

<<Era uno scherzo>>

Ti disse mentre teneva ancora il tuo viso. Lo guardavi con occhi spalancati che cambiarono immediatamente in un espressione arrabbiata.

<<Scusa?>>

<<Ti stavo prendendo in giro, mia cara moglie>>

Spiegò ridacchiando per la tua espressione carina.

Il tuo viso diventò rosso e istintivamente hai distolto lo sguardo di lato, non osando incontrare l'espressione divertita del marito.

<<Perché?>>

<<È la mia vendetta per lo scherzo che hai fatto>>

Disse chiudendo gli occhi e mostrandoti un sorriso.

<<Ma ti amo tanto, sai?>>

Continuò e, dopo averti tolto le mani dal viso, ti baciò le labbra imbronciate .

<<Lo so, e se lo farai di nuovo ti giuro che non ti parlerò mai più>>

Hai detto mentre lo guardavi seriamente, e in risposta Shinichiro annuì.

<<Come desideri, signora Sano>>

Aggiunse con una risatina.

*Angolo autrice*

Spero vi piaccia e che non ci siano errori.

<33