Mitsuya

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Mitsuya x reader
•lemon
richiesta da: I_capelli_di_Baji
scritta da: Rachi-chan0506

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Mitsuya's pov:
Sono le 8 di mattina e ho già mal di testa. Perché vi chiederete beh ve lo spiego subito: oggi c'è una sfilata molto importante a cui parteciperò con la mia nuova collezione e quindi io, Hakkai e Yuzuha ci stiamo dirigendo lì poichè Hakkai dovrà sfilare con addosso le mie creazioni, anche se lo fa da anni è sempre agitato e per scaricare la tensione deve mettere Lady Gaga a tutto volume, Yuzuha la detesta per questo ogni volta litigano e io devo subirmi da una parte lui che dice quanto sia bella la sua musica e lei che urla quanto non lo sia.

Finalmente dopo 2 ore di litigi arriviamo a destinazione, scendo dalla macchina e guardo davanti a me; a 15 anni non avrei mai immaginato di arrivare dove sono adesso, mi trovo di fronte ad una delle location più famose ed importanti del mondo: Parigi.

"Hey Taka-chan sbrigati dobbiamo entrare" la voce di Hakkai mi riporta alla realtà e mi ricorda che ancora una volta mostrerò al mondo intero il mio talento, quello per cui ho lottato in tutti questi anni e con cui sonk stato pienamente ripagato.

"Cavolo è davvero enorme potrei perdermi qua dentro" disse Yuzuha guardandosi intorno come una bambina guarda la vetrina di un negozio di giocattoli

"Beh vedi di non perderti che non abbiamo tempo per venirti a cercare"

"Oh ma dai so che andresti subito in panico"

"Ma va, sei adulta e in grado di trovare l'uscita"

"Lo dici solo perché ho detto che non mi piace Lady Gaga"

"Smettetela voi due sono già abbastanza teso, Hakkai trova il tuo camerino e inizia a prepararti che tra mezz'ora si comincia"

"Oddio che ansia ci sarà un sacco di gente"

"Come sempre d'altronde, su andiamo" disse Yuzuha prima di trascinarlo nel camerino, rimasi fuori ad aspettarli.

Controllai il telefono e vidi che Draken mi aveva scritto il suo solito messaggio di buona fortuna, lui come anche gli altri ragazzi della Toman mi hanno sempre sostenuto nella mia decisione e hanno sempre creduto in me e nelle mie capacità.

Mancano circa 5 minuti all'inizio e c'è davvero ma davvero un sacco di gente e mi sento morire, se il lavoro che c'è dietro è solo la punta dell'iceberg allora questo è tutto l'iceberg messo insieme!

Yuzuha nota il evidente nervosismo e mi mette una mano sulla spalla, di solito non sono così tanto agitato ma stavolta è diverso.

È finita. Ed è stata un successo. Sono stato inivitato a salire in passerella per essere elogiato con centinaia di applausi, sono circondato da persone famose, anche da qualche celebrità eppure nonostante tutto il fomento generale, con la coda dell'occhio vedo una donna che è rimasta impassibile, non sta applaudendo. Non le do molto peso e mi giro dall'altra parte verso il pubblico.

La serata prosegue in uno degli hotel più costosi di tutta Parigi dov'è organizzata una festa per i membri più affermati del mondo della moda che erano presenti alla sfilata, tra cui lei. Non l'ho mai vista prima, è un volto nuovo per me chissà forse sarà una stilista anche lei o forse una modella ma questo non le impedisce di applaudire al mio successo.

Siamo seduti ai due estremi del bancone del bar dell'hotel e sto sorseggiando quel che rimane del mio sex on the beach, sono già al 3 e sento i miei sensi inebriarsi, non ragiono più lucidamente e farò sicuramente qualche cazzata dovuta all'alcool.

Continua a fissarmi e io la fisso di rimando, ora che la guardo bene è bellissima, ha dei lineamenti perfetti quasi divini, non so se lo dico perché sono ubriaco o perché lo penso davvero ma di solito quando uno beve tanto tende a dire la verità quindi.

Mi avvicino, lei non si sposta

"Come mai mi fissi da tutta sera?" le chiedo non rompendo io contatto visivo

"Mah nulla di che, ti trovo un tipo interessante"

"Ma non abbastanza per ricevere un tuo applauso" dico abbozzando un ghigno di sfida, diciamo che l'acool mi fa diventare più sfacciato del solito

Lei ride leggermente

"T/n."

"Come?"

"T/n t/c, sono una stilista giapponese, come te e i tuoi modelli sono qualcosa di incredibile che a mio parere un applauso non basta per fa capire quanto siano belli"

"Oh beh grazie allora, non ti ho mai vista a nessuna delle mie sfilate sei nuova nel settore?"

"No no non sono nuova solo che non ero mai venuta ad una tua sfilata"

"Capisco beh spero che sia la prima di tante altre allora"

"Sicuramente, ora che ti ho adocchiato non riesco più a distogliere lo sguardo"

Dopo aver parlato per un po' le feci cenno di seguirmi, siamo entrambi ubriachi, io più di lei però è dannatamente attraente; mi reaci alla reception per chiedere se avevano una camera libera così presi le chiavi e andammo nelle stanza.

Non feci in tempo ad inchiavare la porta che lei mi salta addosso baciandomi con foga, un bacio talmente passionale che dopo poco fummo costretti a riprendere fiato.

Inziai a slacciarle il vestito facendolo poi cadere a terra insieme alla mia camicia e i miei pantaloni, ormai coperti solo dall'initmo ci spostammo sul letto.

Le baciavo e succhiavo il collo, poi mi spostai alla clavicola lasciando dei segni violacei, poi scesi fino al suo basso ventre, con le dita spostai quel poco di tessuta che la copriva.

"Sei già così bagnata?" dissi

Lei non rispose, tutto quello che usciva dalla sua bocca erano gemiti di puro piacere per il lavoretto che le mie dita stavano facendo.

"Vuoi scoparmi o no?" disse tra un gemito e l'altro con occhi pieni di lussuria

"Ma certo, volevo solo prepararti a quello che dovrà entrare qua dentro"

Tirai fuori un preservativo dalla tasca dei pantaloni, entrai dentro di lei prima delicatamente poi le spinte iniziarono ad essere sempre più forti e decise. Lei gemeva ed era la cosa più bella delle cose che potessi mai setnire.

Andammo avanti quasi tutta la notte, il mattino presto fui costretto ad andarmene poichè avevo l'aereo per Tokyo ma le lasciai un biglietto sopra il comodino.

T/n's pov:
Mi svegliai con un gran mal di testa, palese dovuto a tutto quello che mi ero bevuta la sera prima e mi ricordai di quello che era successo, sorrisi tra me e me ma quando mi misi seduta sul letto lui non c'era più. Le coperte erano ancora calde quindi era andato via da poco.

Decisi di alzarmi per farmi una doccia e mentre stavo andando in bagno mi accorsi di un foglietto sopra il comodino.

Probabilmente quando ti sveglierai non sarò più lì, purtroppo ho un aereo da prendere e non sono riuscito a darti il buongiorno. È stato bello ieri sera, fammi uno squillo quando vuoi.

Aveva lasciato scritto il suo numero di telefono e il suo indirizzo.

"Takashi Mitsuya eh?" dissi mentre salvavo il suo numero in rubrica, sapevo che lo avrei rivisto, quando non lo so ma sicuramente sarei andata alla sua prossima sfilata.

~𝗧𝗼𝗸𝘆𝗼 𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀 𝙊𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩𝙨~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora