Ran

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Ran x reader
•Fluff
richiesta da: LaMaddyna7
scritta da: Rachi-chan0506

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T/n's pov:
Piove. Fantastico direi che poi la cosa ancora più divertente è che non ho l'ombrello e ho ancora due isolati da fare, corro come se mi stessero inseguendo, ho i capelli zuppi e i vestiti che se li strizzi ti ci fai la doccia insomma proprio una bella giornata.

Finalmente sono a casa, bagnata fradicia ma sono a casa, mia madre non c'è fortunatamente così non vede tutto il casino che sto combinando per terra, corro in bagno a farmi una bella doccia calda per non prendermi un colpo e metto i vestiti bagnati a lavare.

Finita la doccia mi sento come nuova, rigenerata, torno in camera per vestirmi ma mentre passo davanti al salotto noto con la coda dell'occhio un'ombra alquanto sospetta e dato che sono sola in casa mi cago addosso: i primi pensieri che mi vengono in mente è che possano essere i miei ma scarto subito questa opzione perché altrimenti avrebbero sicuramente detto "siamo a casa", come seconda cosa penso che sia un ladro anche se non abbiamo cose di valore a casa c'è sempre qualcosa da rubare, decido di non avvicinarmi e faccio una corsa in camera chiudendomi dentro e vestendomi in fretta, se devono trovarmi morta preferisco essere vestita.

Sento dei passi farsi sempre più vicini, penso all'alternativa di uscire dalla finestra cambio subito idea dopo essermi ricordata di abitare al 3 piano, la porta si apre e per istinto mi nascondo sotto le coperte. "Come se si facesse degli scrupoli ad uccidermi sotto le coperte" penso, sento le coperte che vengono portare via, oddio non mi è successo niente, magari gli ho fatto pena e mi ha risparmiata?

"Ma che stai facendo? Cerchi di evitarmi?" rimango sbigottita quando riconosco quella voce

"RAN?? CHE CI FAI QUI?" urlo, tutto mi aspettavo tranne lui, beh forse non dovrei rimanere così stupita d'altronde è il mio ragazzo e ha una copia delle chiavi di casa mia

"Sono venuto per stare un po' con te, Rindou rompeva e sono venuto da te" dice mettendosi seduto accanto a me sul letto

"Mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fossi un ladro" risposi dandogli un sberla sul braccio

"Un ladro? Semmai sei tu la ladra"

"Come sarebbe a dire che sono una ladra??"

"Si perché mi hai rubato il cuore" dice con una faccia da scemo innamorato a cui non so resistere, lo bacio, lui ricambia il bacio, insomma diventa un bacio passionale da cui siamo costretti a staccarci per mancanza di ossigeno.

"Quindi che facciamo? Volevo uscire ma fuori piove" dice guardando fuori dalla finestra con un velo di tristezza, a Ran non piace la pioggia quindi ogni volta che c'è brutto tempo diventa un po' triste, lo abbraccio da dietro per tirargli su il morale.

"Ho un'idea: cuciniamo qualcosa" dico senza esitazione, è la prima cosa che mi è venuta in mente

"Ma tu non sai cucinare" a quanto pare quando è depresso è anche estremamente onesto

"Vabbè seguiamo una ricetta mica andiamo a caso"

"E cosa cuciniamo?"

"Tua madre"

"T/n fai la seria, se bruciamo qualcosa tua madre poi se la prende con me perché mi somo fatto trascinare da te"

"Va bene va bene ora cerco qualcosa di facile, mh ecco: che ne dici di fare dei muffin al cioccolato? Semplivi e veloci" 

"Ci sta, ma il forno lo accendo io"

"Come vuoi"

Ci mettiamo a fare questi muffin, adoro questo genere di cose è come un appuntamento a casa, Ran non si fida molto a lasciarmi ai fornelli perché una volta eravamo a casa sua e per colazione mi sono messa a preparare i pancakes, per sbaglio ne ho lasciato uno troppo a lungo sulla padella e si è bruciato cioè diciamo che stavo anche per bruciate tutto il piano cottura ma questo è un caso a parte.

"Passami il latte" gli chiedo intenta a girare l'impasto

"Ecco a lei chef" risponde sarcastico mentre versa il latte nella ciotola

"Ahaha molto divertente, ti vanti solo di saper usare il forno"

"Guarda che sono capace anche io di cucinare seguendo una ricetta" dice molto sicuro di sè, so che è esattamente il contrario così decido di metterlo alla prova

"Bene allora tieni, fai tu" dico porgendogli ciotola e frusta, lo vedo titubante ma alla fine li prende e inizia a mescolare

"Mescola per bene o si creeranno i grumi"

"Sto mescolando bene"

"Non è vero, stai andando lentissimo e giri male la frusta"

"Uff senti fallo tu allora" dice arrendendosi e addirittura andando via dalla cucina e buttandosi sul divano a peso morto

"Ti arrendi così? Mi lasci da sola a fare tutto il lavoro?"

"Si, chiamami quando devi accendere il forno"

Consapevole che sarebbe stato sul divano tutto il tempo, continuo da sola e come previsto si alzò soltanto per accendere il forno.

Una volta pronti non faccio in tempo a metterli su un piatto che Ran ne ha già fatti fuori due.

"Aspetta due secondi sono bollenti"

"Mh fono buoniffimi devi affaggiarli" dice cona bocca piena, rido a quella scena, mi fa capire che anche se con altri è il temuto Ran Haitani che insieme a suo fratello ha il controllo di Roppongi, con me è ancora un bambino con constante bisogno di affetto.

"Certo che sono buonissimi li ho fatti io" dico soddisfatta del mio lavoro addentando un muffin

"Io ti ho passato gli ingredienti quindi metà del lavoro l'ho fatta anche io"

"Sisi come vuoi"

Ci mettiamo poi sul divano per vedere un film che non abbiamo assolutamente visto dato che come due vecchi ci siamo addormentati abbracciati. Beh che dire, a volte non tutte le giornate di pioggia vengono per nuocere.

~𝗧𝗼𝗸𝘆𝗼 𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀 𝙊𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩𝙨~Where stories live. Discover now