VIII

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Mancava veramente poco alle vacanze natalizie. Come ogni anno i suoi amici partivano per visitare posti meravigliosi con la propria famiglia. Si svegliò molto tardi, con certe occhiaie che a un morto facevano invidia, alzandosi con fatica dal letto scivolò fuori dalle coperte. Si guardò allo specchio facendo delle smorfie molto divertenti tanto da farsi ridere da sola, aprì il rubinetto e l'acqua iniziò a scorrere sulle proprie mani, si lavò la faccia cercando di mandare via il sonno di dosso. Con gli occhi ancora impastati si iniziò a cambiare mettendo la propria uniforme verde smeraldo, Oliver miagolò più volte strusciandosi tra le sue gambe. Scese in sala comune, a parte dei ragazzi del secondo anno tutti erano sicuramente andati in sala grande per fare colazione. Arrivata lì in mezzo alla sala c'erano Potter e Malfoy guardarsi in malo modo, Malfoy si girò allentandosi la cravatta con uno sguardo preoccupato, nemmeno la notò che le andò contro, Malfoy camminò all'indietro per un millesimo di secondo cercando lo sguardo. Ci fece poco caso, ma l'attenzione passò quando come un fulmine Potter iniziò a seguirlo, iniziò a preoccuparsi notevolmente quando alle spalle di Potter c'era Katie mentre parlava con le sue amiche. 

<<Oh cazzo..>> Sussurò, corse cercando di stare al passo del moro che si stava dirigendo in bagno. Rallentò un'attimo nella speranza di ascoltare la loro conversazione. Malfoy era di spalle disperato, piangendo, Potter entrò nel bagno con la bacchetta pronta per scagliare un incantesimo, Malfoy si girò solo dopo che Harry disse <<So cosa hai fatto Malfoy..>> Scagliò un incantesimo contro la porta mancando il bersaglio il quale ricambiò il colpo mandando in frantumi lo specchio. Iniziarono un duello nel bagno facendo esplodere molti tubi bagnando il suolo. Penelope entrò piano piano, con il timore di essere colpita, Potter stava per scagliare un altro incantesimo. 

<<Expeliam->> Non riuscì a disarmare Potter perchè cadde al suolo, scivolando nel pavimento bagnato. <<Sectumsempra!>> Malfoy cadde a terra ricoperto da mille tagli su tutto il corpo, Penelope si rialzò cercando di stare in piedi, gattonando verso il corpo ormai in fin di vita. Malfoy si lamentava, piangendo mischiava le sue dolci lacrime a l'acido sangue.. 

<<C-Cosa hai fat-t-to, come c-conosci quell'incant-tesimo?! Rispondi! Che inc-antesimo è?>> Harry scappò lasciando i due da soli, poco dopo arrivò Piton che con tanta serietà cercò di risanare le ferite. 

<<Riddle, c'è la fai a alzarti? tieni bevi questo e aiutami a portare Malfoy in infermeria>> Bevve lo strano liquame verde mandandolo giù in un sorso. Arrivati in infermeria Piton senza dire niente andò via, Penelope si addormentò poco dopo che Madame Pomfrey le porgesse una bevanda per dormire. I giorni passarono, Malfoy stette in infermeria per più di una settimana e ogni giorno lo andava a trovare raccontandogli i progressi con l'armadio. L e mancava davvero poco a sistemarlo del tutto, soltanto c'era qualche cosa che non andava.. Il giorno successivo Penelope arrivò, come era solita fare trovando Malfoy sveglio che fissava il vuoto.
<<ti sei svegliato?! Mi senti?>> Guardò speranzosa Malfoy, improvvisamente si girò di lato lentamente..
<<hey>> Rispose.

<<oddio, Draco.. mi sono preoccupata tantissimo. Come stai?!>>

<<Bene ora che ci sei te..>>

<Che dici?!>> Disse imbarazzata. Malfoy la guardò..

<<Penelope, cos'è l'amore secondo te? >>

<<l'amore.. l'amore è un sentimento molto importante, non si scherza quando c'è in ballo, l'amore è un'arma a doppio taglio. >>

Malfoy girandosi su un fianco la guardò, "quei maledetti occhi mi uccideranno" pensò Penelope. Rimasero in silenzio osservandosi come un turista guarda un'opera. Passarono 20 minuti quando l'infermiera disse a Malfoy che poteva andarsene, e comunque di non sforzarsi troppo. I corridoi erano quasi deserti, un silenzio tombale sovrastava qualche schiamazzo.

<<L'armadio funziona?>> Chiese freddamente osservandosi intorno.

<<Beh, sono riuscita a metterlo in funzione ma comunque non funziona del tutto.>>

<<Andiamo a dare un'occhiata, manca poco a tu sai cosa..>> Penelope annuì guardandosi le scarpe, pensando al casino che stava per accadere.  Arrivati all'armadio la ragazza si mise a sedere su una poltrona mezza distrutta coperta da un enorme strato di polvere, intorno a essa c'erano scartoffie e cibo a terra. Malfoy scrutò l'oggetto guardandolo da cima a fondo, osservando in basso notò che un paio di viti erano sistemate in maniera sbagliata.

<<Trovato il problema..>> Prese la bacchetta e con un semplice gesto riuscì a sistemarlo. <Passami il canarino giallo..>> Penelope lo guardò rattristita, non voleva che uccidesse un innocente animaletto. Poco dopo che lo porse dentro il canarino era stecchito. Sorrisero.

<<Devi scrivere la lettera a tuo padre. Finalmente è tutto pronto.>> Sospirando disse Penelope, buttandosi a peso morto sul divanetto. Malfoy si sedette accanto a lei. Si girò verso di lui, erano così vicini che penelope sentì ancora più forte il suo odore, così buono e affascinante ma allo stesso tempo così distruttivo e doloroso. Malfoy le mise una mano sulla guancia, il battito aumentò come se il cuore le uscisse dal petto. Le loro labbra si toccarono, le farfalle le stavano uccidendo dentro a suo stomaco.Il biondo la strinse tra le sue braccio e in un attimo si ritrovarono uno di fronte all'altro senza sapere come, si staccarono da un lungo bacio passionale. Penelope sorrise arrossendo. Malfoy si mise le mani tra i capelli sorridendo malizioso. Poi si alzò di scatto e corse via, lasciandola sola in mezzo alla stanza. Penelope si strinse tra le sue braccia, sentì il suo profumo ancora addosso. Iniziò a singhiozzare e a piangere senza un motivo, anche se il motivo era ben chiaro. Prese la sua roba e corse, da qualche parte piangendo.

<<Penelope che cosa hai?>> chiese una voce, le ci volle un po prima che si rese conto che Daphne la stava osservando preoccupata. <<Hey Pe, che succede>> si butto tra le braccia dell'amica, dopo essere andate in camerata, le spiegò tutto. 

<<come ha potuto, ha giocato con i miei sentimenti. Sono a pezzi, mi sento usata non c'è la faccio.>>  Continuò a piangere. <<Quello stronzo, senza cuore.>>

<<lascia andare le persone che non sono pronte a amarti, è una cosa davvero difficile. So che farai di tutto per sentirti apprezzata me ti ruba solo tempo. Non ti fai un favore a te stessa, più tempo sprechi per gli altri e meno tempo hai per curare te stessa. Il tuo tempo è limitato non è per tutti. >> 

<<Grazie Daph.>> Poi si addormentarono insieme come una volta..

Sentì delle urla, improvvisamente le immagini di Cedric morto, di suo padre che la cruciò la prima volta, del marchio nero durante il torneo di Quidditch le tornarono in mente. Sentì delle persone parlare tra di loro, non capiva bene di cosa parlassero. <<Peeneelopee Riddlee>> Si strinse tra le coperte toccandosi un'anello che aveva tra le dita. Si alzò di soprassalto sudata da capo a piedi. Si guradò attorno

-spazio alla queen

Diciamo la verità quant* come me che vorrebbero Daphne come amica?
🙋🏻‍♀️

𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐈𝐂𝐈, Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora