ANNUSANDO ROSE SINTETICHE (3)

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La stanza della ragazza era illuminata dai led rosa che aveva comprato su internet. Li aveva attaccati un po' ovunque: sulle pareti, sotto la scrivania ma soprattutto intorno alla sua postazione da gioco col monitor. Giulia accese la webcam che sormontava lo schermo. Poteva guardarsi in alta definizione mentre si metteva in posa per scattarsi un paio di foto con la felpa di Harry Potter che gli aveva regalato un tipo. Tolse i jeans e il reggiseno da sotto la felpa allargandone il collo in modo che si vedessero meglio le sue forme. Portò le foto migliori sul data cloud e in breve aggiunse degli effetti da una app per telefono. Il bacino d'utenza di OnlyFans è enorme ma molto competitivo se ci lavori. Pubblicò sul sito un paio di quelle foto carine in cui sembra trasparire qualcosa sotto la felpa che scendeva a metà lungo le gambe, s'intravedeva la candida rotondità del sedere. Da circa un anno Giulia caricava materiale sul sito. Aveva un centinaio di sostenitori che pagavano il servizio premium per avere contenuti in esclusiva.

Sono ucita solo una volta con uno dei miei fan. Non lo farò mai più. Ad essere carino era carino ed è per questo che gli diedi un'opportunità ma da vicino si rivelò uno sfigato totale. Mi scattava foto di nascosto e continuò a provarci anche quando ero sopra di lui. Lo cacciai di casa dopo il coito e comunque anche a letto era un impedito.

Suonò il citofono, era Fabio. La ragazza chiuse in fretta telefono e computer, aprì il portone esterno del palazzo e mentre il compagno della madre saliva le scale, si sistemò i capelli lasciando addosso la felpa di Harry Potter. In un cassetto della camera da letto della mamma aveva trovato un perizoma nero. Le stava un pò stretto ma le piaceva quel gioco vedo non vedo con la felpa larga.
Fabio entrando senza salutare, trovò Giulia sotto l'uscio di casa. Si avvinghiarono lungo lo stretto corridoio che portava al salotto e senza esitare proseguirono sul divano.
Tra i due non volò mezza parola fino a quando lei gli mostrò lo schermo del cellulare.

- Ti piacciono? Le ho scattate prima?

- Molto belle mh mh. Sono per il tuo ragazzo?

- Diciamo di si.

- Me le passi?

- Se le vuoi, devi pagarmele.

- Ah si? E allora ne scatto un paio di nascosto.

- No, ti prego no. Non ti ci mettere anche tu.

- Come anche io?

- Niente, lascia perdere.

Poco prima del rientro della madre, Giulia nascose il preservativo usato nel porta penne dell'università tra un evidenziatore Stabilo arancione e il temperamatite. Rassettato il divano nel salotto, tornò a guardarsi nello specchio del bagno. Aveva un viso fresco e riposato.
Fabio era ridisceso aspettando la compagna sotto al portone. Salirono insieme. Giulia salutò di nuovo Fabio e poi la madre.

- Hai da fare cara?

- Si Ma'...Avevi intenzione di farmi preparare un altro caffè? Tra poco scendo.

- Giulia!

- Fabio se lo sa fare benissimo da solo il caffè.

- Ha ragione, faccio io Rita.

Le due donne lo sentirono ridere dal bagno padronale mentre si asciugava le mani. D'un tratto Giulia si ricordò di aver lasciato il perizoma nero in ammollo nel bidet perché si era macchiato. Fece una corsa precedendo la madre. Ancora bagnato se lo mise nella tasca della felpa e poi tornò in camera sua a nasconderlo.

- Perché corri?

- Le mie amiche passano tra poco Ma'.

- Ma non è tardi per scendere? Che ore sono? Domani segui in facoltà no?

- Torno presto.

- Anche l'altra volta hai detto così e...

- E sono rientrata alle quattro. Può capitare qualche volta.

- Se c'è qualche problema. Posso passare a prenderti io - si intromise Fabio.

- Grazie ma spero non ce ne sia bisogno. Vero Giulia?

La ragazza non rispose. Si stava truccando.

- Hai usato del detersivo? Sento odore di detersivo in bagno.

- No Ma'.

Due nuove notifiche le apparvero sul cellulare. Livio Esposito, stava aspettando Giulia all'angolo della strada sotto casa sua.

- Ora scendo. A dopo.

- Ciao Giulia, ricordati di farmi uno squillo se non hai un passaggio.

- Spero che non ne abbia bisogno Fabio...Ciao tesoro divertiti.

Rita guardò Giulia chiudere la porta di casa e poi lanciò uno sguardo secco al compagno come a fargli intendere che lei quella ragazza non l'avrebbe mai capita.

Rita guardò Giulia chiudere la porta di casa e poi lanciò uno sguardo secco al compagno come a fargli intendere che lei quella ragazza non l'avrebbe mai capita

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