Posso chiederti una cosa?

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Pov Dazai:

Canticchio muovendo la culletta con una mano "quanto è carino questo bambino! Vero?!"faccio la vocina "hai gli occhioni di Chibi speriamo non l'altezza!"ridacchio.
Amo essere tornato a casa,amo sentire il tuo odore ovunque.
"Uhm"mi abbracci la schiena "buongiorno sgombro"mormori "stai già deviando mio figlio?".
Ridacchio e stringo una tua mano "forse,ha dormito bene Chibi?".
"Uhm".
"Ti preparo la colazione".
Ridacchi "Osamu Dazai nella mia cucina che mi prepara la colazione!".
"Nostra chuchu,nostra"ti correggo e sistemo la caffettiera.
Mi osservi "allora,racconta un po' hai stretto legami in quell'agenzia?".
Non ti guardo "c'è gente interessante"soffio.
"...interessante in che modo?".
Sorrido "nessuno può sostituire te tranquillo,guarda che sono uno fedele io!".
Alzi un sopracciglio poi controlli Ryu "...ti sei pentito? Dico di noi,di Ryu... abbiamo fatto molti passi importanti nonostante le nostre età,ma le volevamo entrambi prima".
Ti guardo "non è cambiato nulla Chuuya"dico serio "ho solo apprezzato di più tutto ciò vivendo lontano,amo questa casa e amo nostro figlio e ancora di più amo te".
Sorrido lievemente ed annuisci piano.

Pov Chuuya:

L'acqua scorre sul mio corpo in una miriade di rivoli bollenti lungo tutta la mia schiena, trascinando con se le bollicine di schiuma che rilasciano un piacevole profumo di vaniglia; sono in doccia da cinque minuti buoni, ad insaponarmi pigramente.
"Ah, ecco dove era finito" il lubrificante all'aloe vera che cercavo da diversi giorni.
Chiudo l'acqua e sollevo il coperchio di plastica della scatola. L'odore lieve dell'aloe e della camomilla mi stuzzica le narici, il colore lievemente verdino di quel gel che non sembra aver cambiato consistenza nonostante lo abbia comprato da qualche mese ,non che ne sia rimasto poi molto se non attorno ai bordi. Sarebbe così facile immergervi le dita e raccoglierla...
Mi mordo le labbra, il basso ventre che si contrae di aspettativa; detesto fare da me, ho come l'impressione di tradire quello sgombro dandosi piacere da solo, come se lui non fosse capace di soddisfarmi. Eri rimasto piuttosto stupito quando te lo avevo confessato la prima volta, rassicurandomi,dopo avermi preso per il culo per ore che non c'era nessuna ragione di considerarlo un tradimento e coscientemente lo so che non c'è nulla di sbagliato, che è solo un mio limite mentale e non ha il minimo senso negarsi quella piccola coccola personale.
Però ci sono delle volte, come in questo momento,che ne ho una voglia fottuta!
Mi poggio alle mattonelle e porto la mano destra alla mia apertura.
Deglutisco un bolo di saliva, prendendo un profondo respiro mentre l'indice destro accarezza esitante quel punto. Immaginare le tue mani al posto delle mie... le mani mi tremano leggermente, ma il dito unto di lubrificante scivola dentro di me con la facilità di un coltello nel burro. Mi morde le labbra nuovamente per non ansimare ancor più di quanto stia facendo, questa posizione che mi costringe a stare piegato ma rende così tremendamente facile il movimento del mio indice, i muscoli che si contraggono piacevolmente attorno...maledetto maledetto sgombro!
Mi si appanna quasi la vista...
Pensare al tuo odore,la tua pelle sudata... il tuo tocco,le tue labbra...
Con la coda dell'occhio ti noto, attraverso il riflesso che fai sulla manovella della doccia, e sussulto sfilandomi da quella posizione e chiudo di scatto la porta trasparente della doccia.
Mi osservi appoggiato alla porta, scalzo e ancora in tuta e maglietta a maniche corte,non hai le bende... la testa è lievemente piegata sulla porta di legno. Quei due pozzi scuri mi scrutano, hai la pupilla allargata fino ad aver quasi mangiato l'iride che riflette tutta la tua lussuria. Come se non bastasse la patta evidente dei tuoi pantaloni mentre ti lecchi le labbra,continuando a guardare ogni singola parte del mia corpo senza la minima vergogna.
Sbuffo arrossendo lievemente "ma non stavi controllando Ryu?!"
"Dorme,tu ritardavi... ho sentito il tuo odore..."mormori "meno male che non mi hai sentito bussare, mi sarei perso uno spettacolo"sghignazzi.
"Tsk"sbotto infastidito e riapro la porta della doccia "aspetti un invito ufficiale bastardo?"
Ridi in modo così sensuale che mi si stringe la bocca dello stomaco, porti le mani al bordo della maglietta; mi guardi sfacciato con quel modo che gli fa contorcere le budella riempiendogli di saliva la bocca. Ti sfili quella maledetta maglia con una lentezza disarmante.
Poi ti abbassi  i pantaloni sfilandoli dalle tue gambe toniche,sembri così mingherlino sotto quegli strati di abiti... e invece...
"Ti sbrighi a levarti quelle mutande?"sbotto.
Scoppi a ridere, il suono cristallino che invade l'aria attorno a te... mi sei mancato così tanto! Dannazione!  Ti avvicini a me sfilandoti i boxer e finalmente ti infili nella doccia abbracciandomi, mi passi le mani lungo la schiena per riscaldarmi e accarezzare ogni centimetro della mia pelle a portata di mano; schiocchi baci lievi tra i miei capelli immergendo il naso e respirando l'odore dello shampoo appena fatto. Mi accoccolo ancora di più tra le tue braccia, il profumo intossicante della tua pelle mi riempie i polmoni ed è come essere immersi in una bolla.
Il tuo fiato  si infrange contro le mie orecchie, mentre ti chini a girare la manovella dell'acqua calda; quella stessa mano risale lungo la pelle sensibile del mio interno coscia, la leggera peluria che li ricopre si alza per la pelle d'oca, fino alla mia apertura che si contrae di aspettativa. Mugugno qualcosa contro il tuo petto quando mi accarezzi i glutei senza approfondire, ti mordo un capezzolo in protesta e mi godo un tuo sussulto.
"Sgombro, la smetti di perdere tempo?" ti accarezzo l'erezione afferrandola.
Chiudi gli occhi sospirando il mio nome,amo vederti preda delle mie carezze,amo che tu ti lasci toccare così da me. Solo da me.
"Hai fretta Chibi"soffi e mi schiacci contro mattonelle scure della doccia, il tuo corpo bagnato dall'acqua che si poggia sulla mia schiena, ho il tuo fiato che mi solletica il collo; nonostante mi lamenti in continuazione della tua altezza, mi manda fuori di testa che tu sia così alto da sovrastarmi,ma non te lo dirò mai...
Mi lascio andare senza vergogna ai gemiti e alla tua  bocca che scorre lungo la mia spina dorsale; ti sento chinarti fino alla ginocchia e mi separi i glutei, trattengo il respiro per l'aspettativa "...Osamu"mormoro.
"Puoi fare una cosa per me, Chibi?"mormori.
"Uhm?"chiedo curioso.
"Puoi continuare a prepararti per me?"mormori.
Sussulto a quella proposta, osservando quegli enormi occhi in cui il nero della pupilla ha mangiato completamente l'iride. L'idea di averti chino tra le mie cosce a guardare le mie dita affondare dentro di me è così sporca ed eccitante da contrarmi lo stomaco per il piacere che mi si accumula sul ventre.  Mi martorio le labbra, girando la faccia verso il muro per l'imbarazzo che sembra divorarmi...sei ridicolo Chuuya!
Le dita ancora unte scivolano facilmente nella mia apertura, che sembra contrarsi e tremare ancora più di prima sotto il tuo sguardo fisso è come essere scopato da quegli occhi, sei terribile Dazai!
Gemo ad alta voce ogni volta che sfioro il punto giusto e devo ringraziare la tua presa salda  sui miei fianchi se non crollo per terra, le gambe diventate gelatina, mentre mi bacia una natica.
"Sei bellissimo, Chibi... bellissimo".
Sto per raggiungere l'orgasmo quando sento le tue dita che spostano le mie tenendomi fermo in questa posizione però.
"Dimmi cosa vuoi, Chibi... come posso aiutarti?"chiedi soddisfatto.
So cosa  mi stai proponendo. Lo so benissimo, come so che i brividi di piacere che mi scorrono lungo la schiena sono più che evidenti per te;
Mi morde le labbra spingendomi contro di te che ti sei rialzato "...andiamo bastardo... quanto altro vuoi umiliarmi ancora?"mormoro allo stremo.
Sorridi e mi baci una spalla "Chibi,cosa vuoi?"soffi.
Sospiro pesantemente "...te... voglio te adesso subito!".
Sorridi e ti spingi dentro di me stringendomi a te forte da dietro,iniziando a spingere da subito con spinte decise.
Chiudo gli occhi e poggio il capo contro le mattonelle gemendo senza contegno.
Ti odio. Ti... maledetto!
Se provi ad andare di nuovo via da me ti ammazzo! Lo giuro!
Arrivo al limite e mi riverso contro le mattonelle,pochi attimi dopo ti sento venire fra le mie pareti che si contraggono.
Ansimi poggiando il capo contro la mia schiena "...questo... questo mi è mancato più di ogni altra cosa".
Rido ansimando insieme a te "...già!".
Continui a stringermi cercando di prendere aria "il... il tuo corpo è cambiato,hai i fianchi più morbidi e sei molto più sensibile".
Alzo un sopracciglio "mi... stai dicendo che sono ingrassato?!".
"Si"ansimi "Dio si. Sei ancora più sexy di prima!".
Arrossisco tanto non puoi vedermi dietro di me.
Sorrido lievemente,temevo davvero che tu non volessi più la nostra famiglia o peggio ancora che tu te ne potessi essere pentito...
Mi baci una guancia "va meglio?".
Annuisco sorridendo "ora ho freddo".
Prendi un accappatoio e me lo posi addosso stringendomi.
"Osamu"ti prendo un polso.
"Uhm?".
Sorrido e ti bacio sulle labbra alzandomi sulle punte.
Mi sorridi "asciugati ora che Ryu a momenti capirà di essere solo e piangerà amore mio"soffi.
Sussulto arrossendo "...".

Pov Dazai:

Rientro nella struttura della port mafia e sorrido,sono a casa.
"Dazai-san!"urla Akutagawa raggiungendomi "bentornato!".
Scuoto la mano come a scacciare una mosca "ciao".
"Bentornato Dazai".
Sorrido "Odasaku! Mi sono già annoiato andiamo a bere qualcosa!"

love me - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora