vita

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Pov Dazai:

Osservo delle scartoffie che il boss mi ha messo davanti e sbadiglio sonoramente "ma perché devo farle io?! Andiamo boss".
"Lavora Dazai"sospira pesantemente Kunikida,il mio ex collega del periodo in cui ho lavorato all'agenzia "pensavo fossi morto in qualche canale,non che fossi un criminale"mi guarda di sottecchi,anche l'agenzia é costretta a lavorare a questi affari noiosi.
"Oh! Kunikida-kun! Ma che pensiero dolce da parte tua! Magari magari"faccio spallucce "e invece sono qui a lavorare come uno schiavo"ti guardo con la coda dell'occhio poco distante da me,avrei voluto tu rimanessi a casa ma sei testardo come un mulo Chuuya.
Ranpo posa dei fascicoli "di quanti mesi sei?"ti punta.
Tu sussulti "come lo sai?".
Fa spallucce "infondo,sono il più grande detective di tutti i tempi io! Perciò?!".
"Sto per entrare nel quinto"sospiri pesantemente.
Sorride il detective "oh ma non si vede quasi! Posso toccare?!".
"Cosa?! No!"dici sconvolto.
Lui ridacchia e posa la mano sul tuo ventre "oh! È bello? Dico avere dei figli".
Annuisci "si, a me piace".
Ranpo sorride e ti passa uno dei suoi dolcetti "in segno di pace".
Lo afferri sorridendo "tu anche sei un omega,non hai figli?".
"...il mio compagno ne vorrebbe,io non ho tempo,troppo lavoro,troppi impegni".
Ridi "hai paura".
Ranpo sussulta "non proprio"mette il broncio "è più complicato di così".
Lo guardi curioso "ne vuoi parlare? Tanto non posso fare molto,ho quel cane da guardia addosso"mi indica "non sono stato molto bene ultimamente e poi se il boss vuole che collaboriamo devo potermi fidare di te".
Ranpo abbassa lo sguardo "il tuo primo figlio è stato cercato?".
Annuisci "si,assolutamente si,so di essere giovane ma lo desideravo".
Ranpo ti guarda "e perché se io lo desidero non ci riesco?".
Sussulti "oh...sai cosa? Dovresti andare a parlare con la mia dottoressa,è molto brava".
Lui annuisce sorridendoti "sei valso il dolce che ti ho offerto".
Fai spallucce sorridendo.
"Dazai-san!"Atsushi sorride.
Ti vedo assottigliare lo sguardo guardandoci.
"Atsushi-kun"sorrido "dimmi tutto".
"C'è un modo per togliermi di dosso lui?"indica Akutagawa che lo guarda con odio.
Sorrido e faccio spallucce "ma lui ignoralo,non è così importante fa finta non esista"dico semplicemente.
"Ehy"ti avvicini "questa è casa sua,tu devi adattarti ad Akutagawa non viceversa".
"Chibi"
"Sta zitto tu."mi freddi "Dazai non è il tuo appiglio,va al diavolo nella tua agenzia!".
Atsushi ti guarda "perché siete così ostile con me?".
Non rispondi e mi guardi male allontanandoti.

Pov Chuuya:

"Io non lo reggo!"sbuffo bevendo un sorso di cioccolata seduto al tavolo di Arthur.
Lui ridacchia poi contrae il viso in una piccola smorfia.
"Stai bene?".
"Io si... credo di no".
Mi alzo sorridendo "è ora?!".
"No. Nononono manca del tempo, Paul non è qui...lui non-"urla piegandosi in due.
"Lo chiamo!".
"No! Chuuya no! No! Sono solo stanco... molto stanco".

...

"Bordel de merde!"impreca Paul camminando su e giù per la stanza "perché diavolo non posso entrare?!".
"Calmati"sospiro "il medico lo sta solo visitando".
"È presto per far nascere Amelie no?! Non è presto?!".
Scuoto il capo "una gravidanza per un omega maschio non dura 9 mesi come per una donna,sta tranquillo e va a lavarti sei sporco di sangue".
Ti guardi "...bella presentazione eh?".
Sorrido e faccio spallucce poi vengo a sedermi vicino a te.
Mi accarezzi una gamba "quel francese sta per esplodere"scherzi.
"Dazai"sospiro pesantemente.
"Sei stato scortese oggi con Atsushi".
"Detto da te è normale come tratti Akutagawa?! Dazai non mi va più di vederlo soffrire per colpa tua".
"Come lo difendi"mormori.
"Se Ryu un giorno o questo bambino che sta per nascere non avranno un'unicità che piace a te allora li scarterai?!".
"Ma che dici Chibi?!"
"E allora smettila di fare così con Akutagawa non te lo dirò più".
Sospiri pesantemente.

Pov Arthur:

Poggio il capo contro il cuscino madido di sudore,ansimo esausto.
Sento il corpo dolere ovunque,non riesco a tenere gli occhi aperti,sento le voci intorno a me ovattate.
"Arthur"
Paul.
Ti ricordi il giorno in cui ti conobbi in laboratorio? Quello fu il giorno che io considero della mia nascita,prima di conoscere te ero vuoto,senza scopo alcuno,senza desideri. Per tanto tempo hai creduto di essere non umano e per un periodo ci ho creduto anch'io,mi sentivo stupido sai? Amavo qualcuno che non era umano,ma infondo l'amore non conosce regole no?
Ci siamo fatti del male,ci siamo feriti tante volte eppure,mai una volta ho desiderato di non averti conosciuto.
Vedi Paul,tu hai dimostrato così tante volte di essere umano da rendere ridicola qualsiasi altra congettura. Poi sei diventato il mio partner nella vita e tutto ha cambiato colore,mi sei stato accanto quando ho perso il nostro bambino ed ero disperato,mi sentivo così inutile,così in colpa con te,hai capito e compreso ogni mio silenzio,hai rispettato ogni mio tempo.
Amelie significa perseverante,colei che non si arrende,penso sia il nome più adatto,rinchiude ciò che siamo stati io e te.
Riapro gli occhi,non mi sono reso conto di aver perso i sensi,la stanza é nella penombra,non hai acceso le luci se non una fioca che proviene da quello che è il bagno,il sole è tramontato su Yokohama.
Vedo la tua figura in piedi davanti alla vetrata della camera d'ospedale dove mi trovo,hai qualcosa fra le braccia,un fagotto.
Trattengo il respiro.
Mi noti e il tuo odore cambia,è più dolce e avvolgente,sorrido "Bonjour".
Sorrido "..."
"C'è qui una bambina che vorrebbe conoscerti"ti avvicini sedendoti sul letto "ci sono state un po' di complicazioni ed hai perso i sensi,ma grazie al cielo sia tu che la bambina state bene"me la porgi.
Mi metto seduto come posso "...è".
"Amelie"sorridi e mi baci il capo.
Chiudo gli occhi lucidi.
"Visto che ce l'hai fatta?"soffi baciandomi di nuovo il capo "grazie".
"...ce l'ho fatta"mormoro e la guardo,ha dei ciuffetti scuri come i miei,sorrido emozionato "mi sento un omega felice"scherzo.
"Lo sei ed io lo sono più di te!".

...

Ti osservo mentre dormi,con il cappello sul viso,ti sei appisolato sulla poltrona vicino alla culletta disposta qui.
Mi alzo anche se ho dei dolori ovunque e raggiungo la culla,Amelie riposa serena,così piccola per questa culla immensa,mi sporgo e le sfioro una manina "tu non sai quanto io ti abbia desiderata e cercata"mormoro sorridendo "sei così bella".
Sento la tua mano su un fianco "dovresti stare a letto tu".
Sorrido "dovrei... Paul sei diventato papà".
"Eh si,ho già stilato una lista di cose che non mi piacciono".
Rido e mi accoccolo contro al tuo petto "sarà bella lo è già ora".
"Non rovinarmi la giornata Rimbaud".
Ridacchio.
Mi baci la guancia dolcemente "mia figlia non avrà mai un ragazzo comunque"puntualizzi.
Rido "smettila".

Pov Dazai:

Mi nascondo dietro una delle colonne della casa che da sul mare,cerco di trattenere il respiro.
"Trovato!".
"No! Ma sei bravissimo!".
Ryu ridacchia "ti trovo sempre!"
"Ahi ahi! Mio figlio è troppo furbo!"lo prendo in braccio.
Ride dimenandosi "papà!".
"Voi due"sorridi "andate ad apparecchiare!".
"Subito!"ridacchio insieme al bambino.
"È nata la bambina di Arthur,domani andiamo a trovarla".
Annuisco "si va bene Chibi,stanno bene?".
Annuisci "si,Paul mi ha detto di sì".
Sorrido divertito "oh quindi ora qualcuno avrà le crisi".
Ridi "smettila Osamu".

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