CAPITOLO 14

45 5 0
                                    

Valeria's pov

- Tu - mi punta il dito contro Lorenzo- avresti dovuto avvertirmi, venire a cercarmi e non farti salvare da lui! - Dice portando la sua attenzione a Simone .

Siamo in villetta come tutte le domeniche e Maria Rebecca e Lorenzo hanno pensato bene di incontrarci tutti e quattro per parlare di quanto accaduto la sera prima.

A quanto pare erano entrambi incazzati ed io non riuscivo a capirli perché in realtà ricordavo ben poco dell'accaduto.

Simone sembra seccato quasi quanto me di questa situazione. Resta a braccia conserte con il busto poggiato alla balconata. Ha lo zigomo violaceo, suppongo a causa della rissa di ieri.

Resta ugualmente bellissimo.

- Ma sei serio? Anziché ringraziarmi, ti infastidisci perché ho evitato ad un coglione di provarci con la tua ragazza? Che avrei dovuto fare? Aspettare che la violentasse magari? - Sputa velenoso come non mai.

Lorenzo alza gli occhi al cielo infastidito. Sa di non poter dire nulla all'amico perché lui non era presente ed effettivamente non può avere la certezza di come sarebbero andate le cose se Simone non fosse intervenuto. D'altro canto, Maria Rebecca non sembra essere di un umore diverso rispetto a Lorenzo.

- Mi hai piantata in asso, Simo. Te ne sei andato via senza dire niente, ti sembra un comportamento giusto questo? Fai tanto cavaliere pronto a salvare la donzella in pericolo e poi lasci la tua ragazza da sola in un locale pieno di gente ubriaca e fatta. -

Il discorso di Maria Rebecca fila alla grande. Non so come Simone sarà in grado di giustificarsi questa volta.

Capisco la mia amica, anche io mi sarei infuriata con il mio ragazzo per una cosa del genere. Alla fine, è venuto in mio soccorso per poi fare la stessa identica cosa che Lorenzo ha fatto con me: lasciarmi sola, circondata da un branco di lupi affamati.

Osservo il ragazzo al mio fianco, il quale non sembra essere minimamente scalfito dalle parole della bionda.

- Tu non sei la mia ragazza. - Tuona con freddezza.

L'unico a non sembrare sorpreso dal comportamento di Ferrari a quanto pare è Lorenzo. Maria Rebecca è rimasta senza parole, i suoi occhi sono spalancati dallo stupore. È sempre stata abituata ad essere al centro dell'attenzione. È sempre stata abituata ad avere Simone ai suoi piedi. Ora sembra che i ruoli nella loro coppia si stiano invertendo. Cala un silenzio tombale che decido di interrompere.

- Mi dispiace per ieri sera. Io a dire il vero non ricordo molto, ma a quanto pare vi ho fatti preoccupare e arrabbiare tutti. Non volevo andasse a finire così, quindi, per piacere - guardo Simone e spero mi dia ascolto - fate tutti pace e dì a Maria Rebecca che ti dispiace, sono sicura che sei arrabbiato e che non pensavi sul serio quello che hai detto. -

Simone mi guarda a sua volta, attendo una sua risposta con impazienza. Non capisco cosa sto facendo.

In pratica gli ho appena chiesto esplicitamente di tornare insieme a Maria Rebecca.

Eppure, so di non volere questo. So che lui merita di più, che lei lo vuole per capriccio.

E allora perché diavolo ho detto quello che ho detto?

Simone sospira, non dice niente ma ci volta le spalle e fa per andarsene.

Per un attimo rimango immobile a guardare la sua figura allontanarsi, poi, istintivamente, lo seguo.

Quando lo raggiungo è arrivato alla macchina.

- Vale, cosa vuoi? -

- Ma come...-

Intensamente Tu!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora