CAPITOLO 41

48 3 0
                                    

Simone's pov

Resto seduto con le gambe a penzoloni nel vuoto sul muretto della balconata della villa. Aspiro avidamente la mia sigaretta per poi guardarne il fumo disperdersi nell'aria. Da qui, c'è una vista mozzafiato, all'orizzonte il cielo ed il mare diventano una cosa sola e tutt'intorno è un'esplosione di colori che si mescolano e lottano a chi deve emergere di più.

– Potresti cadere di sotto, dannazione! – La voce preoccupata di Lorenzo arriva alle mie orecchie e mi fa voltare verso la sua direzione. Faccio lui un cenno con il capo per salutarlo per poi riportare i miei occhi verso il panorama.

Lorenzo mi ha chiesto di incontrarci qui mezz'ora fa. So già che ha intenzione di parlarmi di Valeria, del fatto che io gli abbia mancato di rispetto baciando la sua ex davanti a tutti e facendo in modo che si venissero a creare degli strani pettegolezzi dei quali ovviamente lei non è a conoscenza poiché ha la testa altrove. Già, Valeria non sembra essere più sé stessa e ancora non mi ha voluto spiegare il motivo.

Lorenzo si poggia con la schiena alla balconata in pietra, incrocia le braccia al petto e sospira.

– Tutti in città credono che tu mi abbia soffiato la ragazza – sbuffa contrariato.

– E tu fottitene. Tra poco avranno altro di cui parlare e questa storia finirà nel dimenticatoio – suggerisco. Ma so già che io ed il mio amico siamo molto diversi sotto questo punto di vista. A lui importa di ciò che pensa la gente, Lorenzo vuole sempre apparire perfetto, gentile, galantuomo.

– È facile per te, ci sei abituato – dice guardandomi con la coda dell'occhio.

Aspiro per un'ultima volta la sigaretta, prima di gettare il mozzicone chissà dove. Alzo le gambe e le porto dalla parte interna della balconata in modo da poter guardare Lorenzo negli occhi.

– Se tutti hanno visto che io l'ho baciata, hanno anche visto che lei mi ha apertamente rifiutato. – Lo faccio ragionare.

Lui si fa scappare un sorriso. 

– Già, non era mai successo che qualcuna ti rifiutasse. Scusami, ma in quel momento ho proprio goduto. Te lo sei meritato. – Mi schernisce.

Gli do scherzosamente una spallata, facendolo spostare di qualche centimetro. – Mi hai chiesto di parlare per prendermi in giro? – Gli domando, fingendomi offeso.

– No, ti ho chiesto di parlare perché sei il mio migliore amico e mi sono comportato da vero stronzo con te. – Ammette, anche se queste parole sembrano costargli tanto.

Lorenzo fa vagare i suoi occhi nocciola un po' ovunque, pur di non guardarmi.

– Avevi ragione, il mio era solo un capriccio. Io non l'ho mai amata ma a me dava fastidio che fra tutte le ragazze, ti fossi invaghito proprio di lei. Valeria è una brava ragazza e forse se mi avesse dimostrato il carattere che ha cacciato con te, me ne sarei innamorato anche io. – Mi confida.

Ripensare a lui e a Valeria insieme, crea dentro di me un fastidio non indifferente. Li avevo visti tante volte baciarsi, abbracciarsi, tenersi per mano. Li avevo visti anche discutere parecchie volte perché Russo notava che il suo amato guardava spesso e volentieri le altre, senza prestare attenzione a lei. Allora, Valeria Russo proprio non la sopportavo. È una stupida ragazzina, pensavo. Ed in realtà lo era. Per poter stare con Lorenzo aveva cambiato il suo modo di essere: parlava diversamente, si atteggiava diversamente e si vestiva e truccava diversamente. Era l'antitesi di sé stessa. Infatti, odiavo quella Valeria Russo e mi ero innamorato dell'altra. Quella che a volte diceva le parolacce, che non aveva paura di esternare i suoi pensieri. Quella che indossava delle stupide ciabatte a forma di dinosauro e a volte aveva i capelli disordinati. Quella dalla lingua tagliente e dalla risposta sempre pronta. La vera versione di Valeria Russo era proprio cazzuta, imperfetta, dannatamente reale con tutti i suoi problemi e le fragilità che tanto ci teneva a nascondere. La vera Russo era qualcosa di bellissimo e da non lasciarsi sfuggire dalle mani e per me era un bene che il mio amico non avesse saputo andare oltre le apparenze e scoprirla.

Intensamente Tu!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora