1~PROLOGO

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____Otto mesi prima: <<Tu non sei mia figlia! Sei una pazza , quando tornerà tuo padre ti farò punire! Hai picchiato una tua compagna di classe, cosa c'è che non va in te?!>> urlò sua madre guardandola con gli occhi sgranati , guardò in modo in cu...

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Otto mesi prima:
<<Tu non sei mia figlia! Sei una pazza , quando tornerà tuo padre ti farò punire! Hai picchiato una tua compagna di classe, cosa c'è che non va in te?!>> urlò sua madre guardandola con gli occhi sgranati , guardò in modo in cui si era vestita sua figlia e la guardò con uno sguardo schifato perché sembrava una poco di buona. La ragazza si avvicinò a sua madre guardandolo con quello sguardo serio , quegli occhi non avevano nemmeno un po' di luce e tutto questo per colpa dei genitori , perché non l'avevano cresciuta come tutti i genitori fanno con i propri figli.

<<Allora non hai capito niente mammina?>> Vittoria inclinò la testa guardando sua madre con un finto sorrisetto , sua mare la guardò con i suoi occhi verdi uguali ai suoi. La ragazza si avvicinò ancora di più a sua madre tanto da far toccare le loro fronti , la guardò dritta negli occhi con uno sguardo neutro senza nessun tipo di sentimenti.

<<Puoi farmi punire quanti vuoi tu , ormai ci sono abituata>> Vittoria la guardò per l'ultima volta , si avvicinò alla porta d'ingresso ma prima che potesse uscire di casa sentì di nuovo la voce gelida di sua madre , quella donna che non l'aveva mai amata e che le aveva fatto soltanto del male insieme a quell'uomo che si definiva suo padre.

<<Esci da questa casa e ti farò punire così forte che sverrai , com'é successo quando avevo dieci anni. Ti ricordi?>> Vittoria quando sentì queste parole si girò di scatto guardando sua madre con gli occhi sgranati , si avvicinò velocemente a lei e la spinse contro il muro prendendole i capelli in un pugno.

<<Cosa fai Vittoria?! Lasciami immediatamente!>> urlò la donna spaventata da quella reazione impulsiva , si dimenò ma la ragazza spinse il suo viso contro al vetro della specchio , Vittoria avvicinò il suo viso a quello di sua madre e la guardò con uno sguardo gelido e con degli occhi vuoti che facevano paura.

<<Le cinghiate che mi da tuo marito ormai non mi fanno più niente, mi procurano piacere e se proprio vuoi saperlo ho raggiunto così il mio primo orgasmo!>> gli ringhiò contro stringendo forte tra le sue dita i suoi capelli , la donna spalancò gli occhi quando sentì quelle parole e la guardò con uno sguardo serio.

<<Tu sei pazza, sei una malata di mente! Io non ti ho mai volta Vittoria , perché non ti ammazzo eh?!>> gli urlò contro sua madre strappandosi dalla sua presa , Vittoria la guardò con uno sguardo gelido ma rimase zitta senza emettere nemmeno un suono.

<<Non mi fermerai più mamma , non sono più una bambina di cui aveva paura di tutto>>

<<Tu non hai sentimenti, pazza! Sei una pazza!>> gli urlò contro sua madre con tutta la voce che possedeva in corpo , Vittoria iniziò a ridere istericamente prima di uscire di casa. Salì sul motorino mettendosi il casco prima di guidare velocemente , arrivò nel solito posto dove ci veniva spesso con "la sua migliore amica" ovvero una roulotte abbandonata in mezzo ai campi.

Quando entrò nella roulotte vide la ragazza che stava sul divano mentre guardava un film con le cuffie nelle orecchie , quando vide Vittoria fece un piccolo sorriso e la invitò a sedersi vicino a lei , la ragazza camminò lentamente e si avvicinò a lei prima di sedersi accanto alla ragazza.

<<Hai portato un ragazzo vero in questo posto?>> gli domandò Vittoria quando vide un preservativo strappato a terra , la ragazza la guardò con uno sguardo confuso e scosse la testa mentendo.

<<Ma cosa dici Vittoria? Non ho portato nessuno>> disse la ragazza alzandosi dal divano , a questi punto Vittoria prese la carta del preservativo rotta da terra e gliela mise davanti agli occhi.

<<E questa cos'é? Hai scopato un ragazzo qui? Avevamo detto che nessuno doveva entrare qui>> disse Vittoria guardandola con uno sguardo serio<<La prossima volta non portare nessuno Giulia , non mi piace quando le persone estranee vengono qui>> Vittoria si girò prendendo una pentola da un mobile , con l'intenzione di cucinare una cioccolata calda.

<<Lo sai che tu mi hai rotto proprio il cazzo Vittoria?>> la ragazza si avvicinò a lei e la guardò con uno sguardo duro , Vittoria non l'ascoltò e continuò a girare la cioccolata bollente con un cucchiaio.

<<Hanno ragione tutti a dire che sei strana , che sei una spostata di mente>> Vittoria strinse più forte il cucchiaio ma non disse niente

<<Forse tutte le cinghiate che ti ha dato tuo padre ti sono arrivate alla testa!>> disse prima di scoppiare a ridere.

Vittoria si bloccò di scatto quando sentì quelle parole , e senza che il suo cervello connettesse prese con una mossa veloce un coltello dal mobile , si girò verso di lei e la colpì al petto con tutta la forza che aveva , continuò a colpirla nonostante ormai l'amica fosse a terra senza vita. Le sue mano iniziarono a colorarsi di rosso ma lei non provava niente , niente di niente se non un vuoto assoluto, e in quel momento immaginò che fosse il corpo di sua madre. Come se niente fosse si alzò da terra , prese il casco dal tavolo e uscì da quella roulotte , salì sul suo motorino e si diresse verso la palestra della sua scuola per giocare a pallavolo come quasi tutti i pomeriggi.

<<Vittoria! Sei di nuovo in ritardo>> la ragazza entrò in palestra senza rispondere all'allenatore ,e come se niente fosse iniziò a giocare a pallavolo con le altre.

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Ciro guardava il corpo del suo amico , o meglio fratello , steso a terra senza vita. Aveva le lacrime agli occhi e non gli credeva ancora che lo avesse fatto davvero , lasciò cadere la pistola a terra e si avvicinò a lui , si inginocchiò davanti al suo corpo e gli prese il viso fra le mani.

<<Nun me murì Francé!>> pianse dando un bacio in fronte al suo migliore amico , dopo si alzò da terra e si avvicinò alla staccionata di legno. Le forze lo abbandonarlo e cadde a terra in ginocchio.

<<Noooo!Noooo!>>

<<Noooo!Noooo!>>

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Odio per amore\\Ciro Ricci Donde viven las historias. Descúbrelo ahora