Fin da bambina non aveva mai ricevuto amore e di conseguenza non aveva mai amato. Lei era senza sentimenti , non riusciva a provare nessun tipo di emozioni. Non provava amore , non provava dolore , non provava appagamento. I suoi occhi erano vuoti s...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Avviso: Buonasera ragazze, volevo dirvi che ho cambiato il nome Della protagonista in Victoria. Buona lettura❤️
____ Si era ritrovata nella macchina della polizia con le manette che le stringevano forte i polsi , ma lei il dolore non lo sentiva. Non sentiva né il dolore fisico e né il dolore interiore , era come se fosse completamente anestetizzata. Guardava fuori dal finestrino mentre una guardia femminile la guardava , cercando di capire cosa avesse fatto una ragazzina come lei , il suo sguardo cupo e quasi come se fosse senza vita la fece rimanere destabilizzata , aveva capito subito che c'era qualcosa che non andava in quella ragazza.
<<Dove mi state portando?>> domandò la ragazza senza un filo di emozione nella voce , la guardia sospirò e assottigliò gli occhi come se volesse inquadrare bene la ragazza che aveva di fronte a lei. Di solito aveva avuto a che fare con ragazzi diversi , c'era chi piangeva e che ammetteva che non avrebbe mai voluto fare quello che aveva fatto , invece questa ragazza non aveva dato neanche un piccolo segnale di pentimento , era come se fosse indifferente all'orrore che aveva compiuto.
<<All'Ipm di Napoli>> disse la guardia restando interdetta da quel tono di voce freddo e impassibile , Victoria girò il viso senza rispondere alla donna e appoggiò la testa sul vetro del finestrino guardando fuori dall'autovettura. Non ci era mai stata a Napoli , in realtà non era mai stata da nessuna parte perché i suoi genitori la rinchiudevano in casa , e usciva soltanto quando loro non erano presenti in casa e quando scoprivano la sua fuga la punivano , in modo violento e disumano e nessuna bambina avrebbe dovuto subire le torture che aveva subito lei.
Per la prima volta nella sua vita vide quella distesa d'acqua enorme che non aveva mai visto se non in qualche foto sul cellulare , il mare. Si sporse un po' per vederlo e in quel momento vide davanti a lei un'enorme struttura rossa , la macchina della polizia si fermò vicino ad un grande cancello grigio. Dopo qualche secondo il cancello si aprì e la macchina della polizia entrò nel penitenziario , Victoria da lontano riuscì a vedere alcuni ragazzi che stavano giocando a calcio in un campo.
La portiera della macchina si aprì mostrando una donna con i capelli ricci legati in una coda molto tirata , la donna la prese delicatamente per un braccio facendola scendere dall'autovettura.
<<Ciao , io mi chiamo Liz. Sono l'educatrice>> gli disse la donna facendogli un dolce sorriso per metterla al suo agio , Victoria la guardò con uno sguardo senza emozioni e non le rispose nemmeno.
<<Non parli?>> gli domandò ancora una volta la donna cercando di ricevere un accenno dalla ragazza nuova , la ragazza si fermò di scatto e si girò verso la donna che la guardava attentamente.
<<Victoria>> disse soltanto la ragazza mentre la guardava senza battere ciglio , l'educatrice la guardò senza dire niente e la prese per un braccio trascinandola con sé. In quindici anni della sua carriera da educatrice non aveva mai visto una ragazza con uno sguardo così vuoto , sembrava una sadica e forse lo era davvero. Non riusciva a leggere nessuna emozione negli occhi di quella ragazza , e con gli altri ragazzi lo sapeva fare benissimo , le bastava guardarli negli occhi per capire tutte le loro paure e inquietudini invece con Victoria niente , non riusciva nemmeno a leggere una piccola emozioni in quegli occhi privi di vitalità.
