7.

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"Ciao!" Dico, entrando in sala e trovando Rudy, dietro il plexiglass "Come va?" Gli domando, levandomi il giubbotto e posandolo sul mobiletto

"Io sto bene, tu?" Mi domanda guardandomi

"Da alcuni giorni in realtà un pochettino giù, ma bho, spero che in sala non si veda più di tanto" dico

"Mh, non di vede proprio in realtà" sposto i capelli e lo guardo, accennando a un sorrisino
"Ti ho chiamata qui, perché oltre le poche cose che sappiamo di te tutti noi della produzione, io non so so altro di te"

Sospiro annuendo e lo fisso sempre più attentamente, pensando a cosa dire
"Io vengo da un piccolo paesino vicino Milano, non è conosciuto quindi non ti faccio nemmeno il nome" Comincio

"Carattere? Com'eri?" Domanda

"Da piccolina io in realtà ero molto più dolce ed espansiva, poi col tempo mi sono indurita parecchio" continuo "Per un periodo, sono arrivata a non provare niente per nessuno, neanche per i miei genitori" dico 

"E come mai?" Domanda e sospiro chiudendo gli occhi, e passandoci sopra le mani

"Non lo so, forse gli sguardi degli altri" dico osservandolo e alzando le spalle "Cioè nel senso, io prima ero in grado di non sentirmi a disagio guardando qualcuno, poi però notandone l'insistenza ho cominciato ad abbassarlo sempre e non dare conto a nessuno"

"Qualcuno che ti voleva bene però c'era" dice poggiando le mani

"Probabilmente qualcuno c'era, ma non riuscire a vederlo è la cosa più brutta" commento, osservandolo

"Tipo? Adesso come ti accorgi che c'è qualcuno?" Domanda

"Lo vedo perché ci sono persone che accettano le mie insicurezze" sussurro, spostandomi i capelli dalle orecchie "Anche solo il fatto, di poter andare da quella persona e abbracciarla senza timore di giudizio per me è tanto, poi ci sono certe persone senza le quali determinate situazioni non le avrei proprio affrontate"

"Chi?" domanda con un sorriso 

"Giovanni Piccolo Grande G e anche Lorenzino" gli dico e lui sorride guardandomi "E poi ultimamente anche Alessio" 

"Capisco Piccolo, ma Alessio è entrato da poco" 

"Non lo so il perchè, mi infonde una protezione che non riconosco neanche io"  dico con un sorrisino e lui mi guarda corrugando la fronte nonostante il sorriso

"Non è che tra voi due..." resto un secondo bloccata poi sospiro e sbuffo un sorriso

"Ma in realtà no, almeno per ora" dico "E poi non penso di volermi mettere con qualcuno nel mezzo del percorso, se proprio devo aspetterei. Poi ce, se accade ben venga" concludo

"La razionalità ti accompagna sempre" dice

"Quando si parla di sentimenti purtroppo si" dico solamente

"Vabbe, comunque non ci sarebbe nulla di male nel fidarsi e conoscere qualcuno" In questo momento sto cercando di capire se vuole vedermi accoppiata o mi sta prendendo in giro

"Si vedrà" dico solo e mi fa cenno di alzarmi

"Va bene Ele, vai a casa, ti rilassi e ci vediamo alla prossima lezione" Lo saluto con la mano ed esco dalla saletta, saltellando verso la relax 

[...]

"Ci facciamo una tisana?" Mi domanda Jore entrando nella mia stanza

"Se c'è Alessio di là non vengo, non vorrei risultare ancora puttana" dico

"Ancora con questa storia? Tu sei libera di fare il cazzo che ti pare, di stare con chi vuoi e Gianmarco questo deve capirlo, non devi fargli andare niente bene a forzatura" Dice, guardandomi

"E va be, mi hai convinto, andiamo" Mi prende a braccetto e andiamo in cucina fermandoci proprio davanti ad altre due tazze fumanti

"Ma guardate un po' cosa hanno fatto i miei ragazzi preferiti!" dico notando - proprio - i miei due compagni di squadra con le tazze piene in mano 

"Solo per tirarti un po' su l'umore" commenta il più piccolo sedendosi accanto a me. 

Cominciamo a parlare e mentre - come sempre - ci prendiamo per il culo, la porta si apre 

"Buonasera popolo" dice Samuele entrando con Paky e Alessio, diciamo che lui e Madda a fatica riescono a guardarsi in faccia, ma lei ha esortato noi altri a non andare contro di lui

"Stanchi?" domando osservandoli

"Morti più che altro piccolina" commenta l'altro Napoletano aprendo il frigo e afferrando la bottiglia dell'acqua, mentre attorno a noi cala il silenzio

Continuo a bere sentendo gli sguardi degli altri addosso

"Ma che è? Vi siete rotti per caso?" domanda non capendo il perchè di quegli atteggiamenti, soprattutto del mio arrossire

"No tranquillo è tutto apposto" dico cercando di convincerlo

Rivolge un altro sguardo confuso attorno a se, poi mi lancia un sorriso ed infine se ne va per la sua strada 

anime contrastanti | alessioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora