21.

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"Ma cenerentola non si sposerà
e biancaneve nel bosco resterà
se qualche d'uno poi non l'aiuterà"

Io e gli altri stavo cantanto cantando la sigla seduti in gradinata, mentre guardavamo cartoni del tipo Simsalagrimm, Curioso come george, le wix e barbie quando i ragazzi entrarono in casa correndo, portandosi via il mio pupazzo

"Puttani, puttani, siete dei puttani! Il napoletano, il palermitano e il milanese puttano" dico correndogli dietro

"Vedetela come corre!" Dice qualcuno dietro di me ridendo, e sento la risposta di Maddalena

"Quando le toccano i cartoni animati e il pupazzo ad unicorno diventa una bestia" dice lei ridendo, mentre cerco i ragazzi

"Puttani siete qui, potete nascondervi ma non scappare" giro i diversi angoli nelle stanze e sento poi qualcuno sollevarmi da dietro

"No, no, Alessio lasciami dai" dico quando mi trovo con il corpo sulla spalla nel napoletano, osservando gli altri due a testa in giù 

"Dai, è il mio pupazzo preferito" dico e i due cosa fanno? Me lo mettono sulla mensola più alta della libreria 

A quel punto mi mettono giù e prendo a schiaffi i due ragazzi mentre cerco di riprenderlo

"Siete tre puttani, veramente" dico, salendo sul letto e allungandomi per prenderlo 

Mi solleva dalle gambe e arrivo al pupazzo, alzandolo poi, in segno di vittoria 

"Seeeee" dico ridendo mentre mi mette giù senza farmi toccare il pavimento "Ale, non sto toccando il pavimento" dico ridacchiando

"Lo so, volevo fare questo" dice, premendo in maniera forzata le sue labbra sulle mie 

Mollo il pupazzo a terra e poggio le mani sul suo collo sorridendo nel bacio, mentre lo sento che mi tira da qualche parte.

Altri pochi passi e mi trovo con la schiena appoggiata al muro e il suo corpo ancora più vicino al mio, quasi attaccati

A separarci si sono pochissimi centimetri, o forse millimetri. Poggio le mani dietro la sua schiena e in qualche modo di avvicina ancora di più

Ormai, non è più un semplice bacio, anzi è un bacio tutto tranne che casto

Sorride e non accenna a lasciare la presa sui fianchi facendomi quasi rabbrividire

Ci stacchiamo col fiatone e ci guardiamo negli occhi

"Wow" sussurra  abbasso lo sguardo, con un sorriso imbarazzato e le braccia legata intorno al suo collo

"Scemo" sussurro sperando di non farmi sentire 

"come mi hai chiamato?" dice ridendo osservandomi bene 

"Non te lo dico" gli faccio la linguaccia e lui mi riprende sulla spalla tornando dagli altri

"Fratello, io starei attento alla protettività di Giovanni e Matteo" dice ridendo Pasquale, e osservo i due appena chiamati 

"Nah, non mi uccideranno"  dice ridendo

"Non ne sarei così sicura amo" dico ridendo sentendo poi il silenzio 

"Come l'hai chiamato?" domanda Benedetta ridendo

 Torno sui miei passi e faccio mente locale "Ale, l'ho chiamato Ale" dico cercando di farmi capire 

"No, non lo hai chiamato Ale!" dice ridendo Maddalena 

"Come fosse la prima volta che mi chiama così" dice lui ridendo  mettendomi ancora più in soggezione

"Stavano dimostrando l'amo di là in camera" dice Samuele ridendo 

"Ma la smettete di parlare di noi?" dico cercando di restare seria vista anche la posizione in cui sono 

"Siamo bellissimi, non hanno i chi altro parlare" dice lui, ridendo

"Dove andate?" domanda qualcuno mentre camminiamo verso non so dove 

"Sul divano, la devo calmare per la brutta giornata" 

"Già che ha il tuo culo in faccia ora è una bella giornata ora" dice Samu

"Sei un coglione vivente" ribatte il napoletano, mentre mi porta di la e mi butta sul divano mettendosi poi accanto a me 

Mi metto sul fianco e lui si mete sull'altro, guardandomi negli occhi

"Ora faranno la sfilata per osservarci, aspetta...3...2...1" 

Come predetto passano uno dopo l'altro, con lo sguardo su di noi

"Che ti dicevo?" domando ridendo, passandogli la mano sulla guancia 

"Ti hanno mai detto che hai gli occhi che brillano quando vedi qualcosa che ti piace?" chiede con un sorrisino

"Me lo hai detto il giorno di San Valentino" dico accennando a un sorrisino 

"Adesso ti brillano, proprio come i miei" 

"Perchè mi piaci" sussurro solamente, guardandolo

"E tu piaci a me" dico solamente posando la testa sulla sua spalla ridendo 

"Allora stiamo così, ci piacciamo in silenzio, non c'è bisogno di urlarlo al mondo intero" dice sottovoce

"Non ti facevo così saggio" dico ridendo, dandogli un bacio sulla guancia 

"Ho sempre un anno in più di te, ricordatelo" dice cercando di restare serio e non ridere

"Scemo" dico, vedendolo sorridere, ridendo anche io 

anime contrastanti | alessioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora