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Io e Anna ci siamo conosciute alle medie e abbiamo legato subito avendo una passione in comune: gli aerei da guerra.
Diventammo migliori amiche e passammo tutti i tre anni insieme per poi separarci alle superiori. Mi mancava molto Anna e pensavo sempre a lei.
I nostri papà erano amici e quindi ci vedevamo spesso e, quando ci incontravamo, parlavamo dei progetti che avevamo per dopo le superiori. Io volevo diventare pilota, ma mio papà non era d'accordo perché lui era dell'idea che le donne dovessero stare a casa a pulire, a cucinare. Ma Anna mi convinse a seguire i miei sogni. Era davvero una brava ragazza, sapeva quello che faceva. Finimmo le superiori e decidemmo di arruolarci. Mio papà lavorava in caserma a New York e spesso stava via per molti anni così non si sarebbe accorto che io non c'ero.
Ci travestimmo da maschio: tagliammo i capelli, cambiammo nome... Tutto a insaputa dei nostri genitori, ma non di nostri fratelli. Ci arruolammo come Andrew Daprà e Matteo Holm. Eravamo pronte a partire con l'aereo verso la caserma di Miami. I nostri fratelli vennero con noi. Mio fratello si chiamava Riccardo mentre quello di Anna, Dimitri.
Dopo quattro ore di volo arrivammo a Miami. I suoi grattacieli formavano un paesaggio buio e triste a cui noi non eravamo abituate venendo dal Texas. Anche il cielo non era dei migliori.
-Siamo arrivati!- disse Dimitri.
-No me ne ero accorta!- ribatté Anna.
-Simpatica!- rispose con tono ironico Dimitri.
-Grazie!
-Dai, non litigate!- intervenni io.
-Pensate veramente che ci cascheranno? Che prima o poi non scopriranno che siete ragazze?- chiese Riccardo.
Ragazze era una parola grossa, almeno per Anna. Io ero un po' più "femminile". Adoravo le gonne e abituarsi ai pantaloni larghi da militare fu un incubo! Anna era un maschiaccio a tutti gli effetti. In vita mia non l'avevo mai vista con indosso una gonna o un vestito lungo! Adorava arrampicare e giocare a calcio.
-Penso che Fiorella la scopriranno. Me no.- disse in modo ironico Anna.
-Ehi! Senti chi parla!- ribattei io.
-Io!
-Ahahah! Molto divertente!- dissi io. Ovviamente ero seria.
-Lo so!
Continuammo a litigare per tutto il viaggio e credo che Riccardo stesse per buttarci giù dalla macchina..
Finalmente arrivammo alla caserma. Non ne avevamo mai vista una, se non nei film. Era un posto bellissimo, con molti campi di erba dove ci si allenava.
-Buon pomeriggio! Sono il tenente Viper e sarò io a farvi tutti i test per ammettervi. Come vi chiamate?
-Riccardo Daprà.
-Dimitri Holm.
-Matteo Holm.
-Fio....
Anna mi tirò un calcio nelle gambe.
-Andrew Daprà.
-Da dove venite?- chiese il tenente.
-Da un paese in Texas.- rispose Riccardo.
-Siete fratelli?
-Io e Andrew sì, pure Matteo e Dimitri.
-Bene! Seguitemi!
Lo seguimmo fino in una stanza chiusa e buia dove dovevamo fare il test. Alcune domande erano personali: se eravamo mai stati in caserma, se avevamo il porto d'armi e cose del genere.
Lo passammo tutti a pieni voti. Circa. Io sì, Anna rischiò di essere buttata fuori, ma le mancava un solo errore. Nel pratico, invece, Anna fece un figurone mentre io una figuraccia. Eravamo in due sezioni separate di livello: io in media categoria mentre Anna con i più bravi.

Io, te e i militariWhere stories live. Discover now