7

12 0 0
                                    

Era il 1915 quando il tenente Viper ci scelse per un compito importantissimo: la guerra.
Alle sette di mattina il tenente ci radunó tutti in sala Generale.
-Perchè alle sette?- pensai io, lamentandomi un po' a bassa voce.
-Oggi siamo entrati ufficialmente in guerra contro la Germania, l'Austria e la Turchia. I nomi che elencherò ora sono quei fortunati ragazzi che avranno l'opportunità di servire la Patria. I nominati sono: Hans, Alex, Matteo, Andrew, Riccardo, Dimitri, Dominik, Kristoff,.....
-Sfortunati più che altro!- pensai io dopo che il tenente disse il mio nome. Io in guerra non ci volevo andare, soprattutto con Matteo.
-Questi nomi verranno trasferiti nel dormitorio qui a fianco. Gli altri resteranno qui a continuare l'addestramento. Tar qualche mese arriveranno i rinforzi dalla nostra caserma e dalle caserme alleate.- annunciò il tenente. Poi urlò:-Rompete le righe!
Fuori dalla Sala incappai per sbaglio in Anna. Non riuscii a trattenermi.
-Proprio con te dovevo finire?- esclamai io.
-Si chiama sfiga, ragazza mia. Si chiama sfiga.- ribatté Anna e aggiunse:-L'hai voluto tu... vaffanculo stronza!
Mi sbloccó un ricordo che avevo chiuso a chiave in un cassetto nell'angolo più oscuro della mia memoria. Il ricordo di Alex con il naso rotto, di lei con il giubbotto di pelle e una sigaretta accesa che odorava di tabacco andato a male, di me sdraiata nel prato dopo che Anna mi spinse, di Lando che leccava le lacrime che mi sgorgano come una cascata dagli occhi, dei miei vestiti sporchi.
-Sei in te o nel mondo dei sogni con quell''imbecille di Alex!
-Ehi! Non è imbecille!
-Hai abbandonato Dimitri per Alex! Che vergogna!- disse Anna, girandomi le spalle e andando verso Riccardo, ma si girò e mi disse:- Mi sono fidanzata. Con Riccardo.
-Anche io con Dimitri. Facciamo pace?- e le porsi la mano. Lei la strinse e mi abbracciò. Io non potevo fare altro che ricambiare. Da due anni non sentivo quella voce bellissima e mi mancava molto.

La mattina dopo ci diedero i nomi in codice e ci trasferirono nella caserma a fianco. I nostri nomi in codice erano Falcon e Mirabelle. Molto azzeccati, devo dire! Io avevo una vista acutissima e riuscivo a cadere molto lontano, lei invece era forte come le sorelle Mirabelle. Insieme eravamo un duo perfetto! Eravamo diverse ma quando volavamo avevamo lo stesso obbiettivo: vincere ma soprattutto sopravvivere!
Dagli altoparlanti della caserma echeggiò la voce profonda del tenente Viper:-Partirete dalla pista numero 57 a turni. I turni sono i seguenti: dalle sette alle dieci, dalle dieci alle tredici, dalle tredici alle sedici, dalle sedici alle diciannove e dalle diciannove alle ventidue. Durante la notte ci saremo noi a perlustrare la zona. Le coppie sono queste: Hans-Alex, Matteo-Andrew, Riccardo-Dimitri, Dominik-Kristoff,...
Eravamo insieme. Questo era un bene ma anche un male perché rischiavamo di litigare di nuovo.
-Nelle pause ci saranno addestramento o tempo libero. I turni li deciderete voi. Tre coppie un giorno non andranno ma recupereranno il giorno dopo e via dicendo. Bene, potere andare a riposare in camera.
-Vieni Andrew?- mi chiese Anna.
Salimmo in camera.
Era spaziosa, con due brande a castello.

Io, te e i militariWhere stories live. Discover now