VII

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cristal's pov
era ormai sera, e bill non era ancora tornato. dopo il film io e tom non ci siamo nemmeno più parlati, ma ormai sono abituata.
io mi ero appena fatta la doccia e quando sono ritornata in camera di tom per prendermi i vestiti, lo trovai per terra seduto, a fare cosa non so.
si accorse subito di me, e non smetteva di guardarmi.

«si bussa prima di entrare bellezza» mi disse ironico, mentre stuzzicava il suo piercing con la lingua.
«e poi stai pure in asciugamano davanti a me?» mi prese in giro.
«scusa, volevo cercare dei vestiti» gli risposi, estremamente imbarazzata.
«va bene, esco e quando hai finito me lo dici» e uscì dalla stanza.
mi cambiai frettolosa e lo richiamai dentro.
«madonna ci hai messo pochissimo, mica l'hai fatto apposta?» rise, perculandomi ancora.

«stai zittooo» risposi con una smorfia.
si avvicinò a me e mi toccò i capelli. lo faceva sempre ormai.
«cristallo hai i capelli bagnati.» mi guardò negli occhi.
«sì lo vedo» dissi con una risatina.
uscì dalla stanza e mi lasciò ancora da sola. ma cosa li prende ogni volta?
«ma cosa ho sbagliato stavolta» pensai tra me e me, un pò triste.
ma dopo qualche minuto rientrò, e aveva un asciugacapelli in mano, si sedette sul letto e mi fece segno di avvicinarmi, mentre infilava la spina elettrica nella presa.
lo ascoltai e lui accese il phon. aveva addirittura preso una spazzola per pettinarmeli.
dopo dieci minuti circa, i miei capelli erano asciutti e pettinati, e io stavo provando a non esplodere dalla gioia.
«hai visto? chiamami parrucchiere d'ora in poi» scherzò.
iniziammo a ridere e lui mi diede un bacio in fronte, come durante il film.
guardai con attenzione la sua piccola cameretta e vidi il suo gioellino.

«adoro la tua chitarra» dissi, completamente fuori contesto.

«adori anche me.» mi sorrise e si alzò per prenderla, me la diede con cautela in mano.

«posso provarla? perfavoree» lo pregai.
non mi rispose, e prese un plettro dallo scaffale, uno dei tanti che aveva.
mi fece cenno di sedermi sul letto insieme a lui, e io mi misi davanti a lui. e mi aiutò a suonare...
facevo qualche accordo, stonato, quindi lui mi correggeva sempre, con una voce calma, che mi faceva sempre più impazzire.
«sei proprio stupida... non si fa così»
«brava, segui me.»
«stai già migliorando.»
e cose del genere. io non aprivo bocca, ero pietrificata e il mio cuore batteva a mille.
mi stringeva la mano, così da farmela mettere nella corda giusta.
era tutto perfetto.
«sei un bravo insegnante...» mormorai.
non mi rispose, ma sentii una risata soffocata.
«mi puoi suonare qualcosa?» gli chiesi, insicura.
«certo, cristallo.»
gli ridiedi la chitarra e lui si mise in mezzo al letto, con le gambe incrociate, mentre io mi girai verso di lui, per ascoltarlo, ma soprattutto guardarlo.
e suonò. per me. alla fine mi rivelò che questo sarebbe stato il ritmo della nuova canzone.
era bellissima, ma non c'erano dubbi.
lui posò la chitarra e si avvicinò sempre di più a me. mi tirò verso di lui, prendendomi i fianchi con le mani: ormai eravamo ad un centimetro di distanza.
«finalmente poss-...»
*ding dong*
non fece in tempo di baciarmi e andò ad aprire al piano di sotto.

«che cazzo bill, proprio ora dovevi venire» imprecai arrabbiata.
dopo essermi disperata per il mancato bacio, scesi di sotto.

«hey bill...» salutai, cercando di essere il più antisgamo possibile.
bill mi travolse con un abbraccio strettissimo.
«cristal! ce l'abbiamo fatta!!» urlò lui.
«che cosa intend-» non mi fece nemmeno finire la frase.
«ci hanno proposto di fare un tour! un tour! un cazzo di tour!» non l'avevo mai visto così felice.
«ma è stupendo! quando partirete?» ero felicissima per loro.
«fra qualche mese. abbiamo ancora il tempo per prepararci» disse tom, mentre bill annuiva contento.
«dovremo festeggiare!» continuò tom.
«ormai è tardi, domani dopo scuola andiamo da qualche parte. ci state?» rispose bill,
«io posso anche non venire-» obbiettai. era comunque uno cosa tra i quattro ragazzi.
«e invece verrai!» gridò bill, abbracciandomi di nuovo.

dopo che bill ci raccontò tutto quanto, arrivarono le pizze, dato che nessuno aveva cucinato nulla.
e mentre parlavamo e ci divertivamo, la giornata finì.

io salii in camera di tom prima di lui, così da non disturbare i due gemelli, che sicuramente volevano parlare senza di me.

tom's pov
ero al settimo cielo. finalmente il tour è stato confermato. non vedevo l'ora di partire.
«il tour è in estate, quindi rassegnati, non salteremo scuola.» bill aveva distrutto la mia speranza in due secondi.
«che palle, non si può spostare?» polemizzai.
«tom kaulitz. è già tanto che andremo a farlo un tour. quindi accontentati» mi sgridò.
volevo raccontargli di quello successo con cristal, ma non mi sembrava proprio il momento opportuno, quindi mi limitai a sorridergli.
ormai era molto tardi, quindi andai gli diedi la buonanotte e salii in camera.
lei era sdraiata sul letto, intenta a leggere un libro. e io come ipnotizzato, iniziai a fissarla. sembravo probabilmente pazzo.
«non mi guardare così» disse lei, palesemente a disagio.
«così come?» la presi in giro, sdraiandomi vicino a lei.
«lascia stare...» e roteò gli occhi.

«lo sai che non bisogna mai lasciare un lavoro a metà?» dissi io, provocandola.

«che cosa?» rispose, visibilmente confusa.
mi avvicinai con tutta la cautela che avevo in corpo, e la baciai. ci andai piano, perché non volevo rompere il mio cristallo.
le misi le mani sui fianchi, per poi scendere più in giù.
lei non si staccava più e quindi noi continuavamo a baciarci, con sempre più foga.
dopo un pò, lei non ce la faceva più, tant'è che si sentiva il suo respiro affannato.
«già stanca?» le dissi, mentre lei metteva la sua testolina sul mio petto.
«non sono molto brava» rise.
«per me sei già perfetta così...» le risposi, con tutta la mia sincerità.
e mentre stavamo coccolati, le diedi un altro bacio sulla fronte, così da farle capire che era al sicuro con me, e così ci addormentammo.

spazio autrice
BEH CHE DIREEEE, vi ho prankate tutte HAHAHHA😍💕💕 ce l'abbiamo fattaaaaaa, il bacio é scoppiato😩 ma ovviamente non è mica finita qua eh MUAHAHA
fatemi sapere se vi è piaciuta <33

tutto per te - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora