XII

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dopo un pomeriggio passato tra autografi e shopping, tom e io tornammo finalmente a casa.
«mi sono fatto perdonare?» mi chiese tom, rimettendo la sua carta nel portafoglio.
guardai le mie borse, piene di vestiti nuovi e lo baciai.
«ti giuro tom non dovevi...» risposi imbarazzata. mi dava fastidio che avesse speso soldi per me.
«per te cosa non farei?» e mi scompigliò i capelli e ci sedemmo sul divano ad abbracciarci.
proprio in quel momento, gustav salì dal garage e si mise a parlare con tom.
«tom! ci hanno invitati ad una festa stasera.» iniziò.
«chi?» chiese un pò perplesso.
«magdalena» disse lui, abbassando il tono di voce, sembrava avesse paura della risposta di tom. peccato che lui non rispose nemmeno e lo guardò negli occhi.
dopo qualche secondo di silenzio tom si decise a rispondere.
«domani abbiamo scuola, non possiamo...» disse lui e mi fece quasi ridere. da quando gli interessava qualcosa sulla scuola?!
anche gustav lo trovò divertente e sorrise, guardandolo come se fosse un clown.
«ma fammi il piacere dai. tutti sono d'accordo, e poi lei non ti farà nulla» rispose gustav, e se ne andò di nuovo in garage, mentre tom si alzò istantaneamente dal divano, lasciandomi lì, confusa.
tom non rifiutava mai di andare ad una festa, e poi cosa intendeva gustav con quel "lei non ti farà nulla"? ero molto smarrita, ma come sempre, feci finta di nulla.
verso la sera, mi preparai per andare a questa strana festa, sempre facendomi mille domande. indossai uno dei vestiti che tom mi aveva comprato, era bianco con dei fiorellini, secondo me stupendo.

 indossai uno dei vestiti che tom mi aveva comprato, era bianco con dei fiorellini, secondo me stupendo

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mi truccai con un lipgloss trasparente, mascara, un pò di eyeliner e dell'illuminante.
arrivò anche tom in camera e si fermò sulla porta, con le braccia incrociate, a guardarmi intensamente.
«se parlo sembro troppo volgare» disse, senza togliermi gli occhi di dosso. io sorrisi e lui mi lasciò un bacio sul collo.
erano tutti pronti per partire. entrammo in macchina e georg mise subito della musica della loro band alla radio.
bill si mise a cantare a squarciagola e tutti noi ridevamo come dei matti.
arrivammo dopo circa mezz'ora e suonammo alla porta.
«benvenuti. entrate pure» disse una ragazza, che sospettavo fosse proprio la misteriosa magdalena, che vi assicuro, non distolse lo sguardo da tom nemmeno per un attimo. era di una bellezza allucinante.
c'era tantissima gente e la musica andava a palla. sembrava un ambiente molto piacevole, anche se non conoscevo praticamente nessuno.
mi divertii e conobbi anche delle ragazze molto simpatiche.

tom's pov
era la prima festa in cui mi sentivo a disagio. la presenza di magdalena mi urtava. e lei l'aveva anche notato, mi continuava a fissare come una pazza e io non ce la facevo già più. provai a non far capire a nessuno quanto ero disturbato dalla mia ex ragazza.
non mi voleva lasciare in pace e non riusciva ad accettare il fatto che ero passato avanti.
venne da me e io provai ad ignorarla, mentre vedevo che cristal aggrottava le sopracciglia quando mi vide vicino a lei, anche se non fece nulla a riguardo.

«bene bene. chi è venuto alla mia festa...?» disse, parlando con una voce da sirena, quasi ti faceva ipnotizzare.
«stammi lontana o ti giuro che-» risposi, guardandola con tanta rabbia.
«stai tranquillo. vorrei soltanto parlare normalmente con te.» continuò. io stavo già perdendo il controllo.
«no, levati dai coglioni, prima che ti faccio saltare in aria»
fece una smorfia e se ne andò, per fortuna. poi decisi di prendermi un drink, che erano al piano superiore, quindi salii le scale, senza più vedere cristal.
mi dirisi verso il banco e vidi di nuovo quell'oca seduta da sola. mi notò immediatamente e si alzò di scatto.
«parliamo dai. ormai è da tanto che non ci sentiamo.» mi pregò lei, prendendomi il braccio.
«cosa vuoi?» provai a non perdere le staffe.
«lei è la tua nuova... ragazza?» chiese, senza specificare di chi stesse parlando, ma non ci voleva un genio per capire che stava chiedendo di cristal.
«diciamo che ci stiamo... frequentando.» risposi, sempre più a disagio.
«non ti sei ancora scordato di me vedo... è la mia brutta copia» disse, ridendo.
«ti conviene chiudere quella fogna che ti ritrovi, lasciami in pace.»
«inutile che lo neghi, amore»
«ma chi ti si incula più? non mi chiamare amore brutta bastarda» urlai, levandole la sua mano dal mio braccio.
mi provò a baciare, ma io riuscii ad essere più veloce, e la spinsi con forza.
«togliti dai coglioni, nullità» le risposi, andandomene via, mentre lei mi guardava con tristezza.
«cavoli! questo video sarà perfetto per il mio blog!» disse una ragazza bassa e bruttina, che teneva una videocamera in mano. la ignorai, anche se mi sembrava un pò strana.
e alla fine ritornai al piano di sotto, visibilmente arrabbiato.
continuai a "divertirmi" con i miei amici e ignorai cristal, che mi osservava preoccupata.

cristal's pov
lo vedevo in crisi. sembrava stressato per qualcosa, ma non capivo cosa.
vidi la stessa ragazza che ci aprì la porta, scendere dalle scale, proprio da dove veniva tom...
si avvicinò sempre di più a me e venne a parlarmi.
«ei cara... sei cristal, giusto?» mi chiese, con una voce ipnotica. annuii con la testa e lei continuò.
«beh, so che ti senti con tom... ma io starei attenta.»
«cosa vorresti insinuare?» chiesi alterata.
«ci siamo appena scopati sai? era il mio ex, e non lo ricordavo così bravo...» niente da dire. mi cadde il mondo addosso.
la guardai scioccata e me ne andai via, lasciando le due ragazze che avevo conosciuto da sole. ero ormai senza parole. tom aveva appena fatto sesso con la sua ex?
non potevo più perdonarlo. prima con yassmine e poi con quest'altra. era ovvio che si stava soltanto divertendo a prendermi in giro.

«è finita» bisbigliai, piangendo. ormai ero fuori da quella casa e iniziai a camminare, trovai una panchina poco dopo, mentre mi disperai...

continua...
pensavate sarebbe stata così facile eh? e invece nooo🤭💕 la 13 uscirà verso le 17 😉💋🫶🏼

tutto per te - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora